In occasione della festa dell’8 marzo, abbiamo chiesto a cinque atlete di arrampicata, alpinismo, trail-running, scialpinismo e trekking di raccontarci la loro attrezzatura femminile, quali siano i materiali che usano e perché.
C’è ben altro oltre al colore rosa / fucsia che fa la differenza tra materiale da montagna per donne e per uomini ed è questo ciò che vogliamo scoprire nelle nostre interviste. Perché vedere il mondo da un’altra prospettiva aiuta sempre a capirlo meglio e questo vale anche per i materiali da montagna.
Foto di copertina by Karl Magnuson su Unsplash
Categoria: Trekking
Biografia: Amante della montagna, la racconta in chiave femminile attraverso i canali Donne di Montagna.
Sponsor: Montura, Cober Poles, Pomoca.
La discesa con gli sci sul ghiacciaio della Vallée Blanche.
Sicuramente per il trekking un buon scarponcino.
Per gli scarponi da trekking sicuramente il confort, ma anche la leggerezza, l’impermeabilità e la termicità.
Sicuramente gli scarponcini da trekking della Tecnica: stanno andando verso modelli molto versatili, confortevoli, termici, che garantiscono buone performance anche sullo speed hiking.
Categoria: Trail running
Biografia: Nata a Roma 30 anni fa. Arrampica, scia, corre sui sentieri: insomma fa un sacco di cose anche se non eccelle in nessuna di queste. Per lei è più importante ciò che prova quando pratica queste attività, piuttosto che il risultato che ottiene.
La giornata più bella sui sentieri è stata quella in cui ho corso la mia prima 50 km. Non sapevo nulla del trail running, non sapevo cosa aspettarmi da me stessa e dall’esperienza; e per questo ho vissuto quelle ore nel modo più puro e vero che avrei potuto. È stata una giornata indimenticabile, e anche se non potrò mai più riviverla, quando corro una nuova distanza provo le stesse sensazioni.
Le scarpe. Quando devi correre tanti chilometri è senz’altro il materiale più importante. Mi piacciono le scarpe con poco drop, essenziali e un po’ aggressive.
Dell’abbigliamento sono fissata con i pantaloncini: devono essere comodi e di un materiale che mi piaccia sulla pelle, altrimenti vado di matto.
Dipende di che materiale stiamo parlando. In uno zaino, nelle scarpe o in una maglietta ricerco caratteristiche diverse. Volendo generalizzare è importante che sia sostenibile, resistente nel tempo e affidabile, comodo sul mio corpo, adatto alla situazione.
Sì, lo zaino ultra vest di Ultimate Direction. Trovo che tra i vari zaini da corsa che ho visto o provato questo sia quello meglio disegnato sul corpo femminile.
Categoria: Scialpinismo
Biografia: Nata a Trento 33 anni fa, vive a Molveno, un paesino bellissimo a piedi delle Dolomiti di Brenta. Vive la montagna a 360 gradi: in inverno come maestra di sci e con le gare di scialpinismo a livello nazionale e internazionale, in estate con gare di corsa.
Sponsor: La Sportiva, Atk, Camp-Cassin, Mico, Salice.
Fortunatamente ho una vita molto intensa e ho la fortuna di passare molte ore in montagna a fare quello che mi piace. Dire quale sia la mia avventura più bella è molto molto difficile. Vivo moltissime esperienze sia belle, bellissime e anche molto brutte. Ho la fortuna di partecipare alle gare più prestigiose di scialpinismo, di scalare cime di 6500 metri e di raggiungere cime di arrampicata di grande soddisfazione. Ognuna di queste avventure ha lasciato un profondo segno dentro di me, hanno temprato il mio carattere e hanno reso uniche le mie giornate.
Sicuramente l’attrezzo che uso di più sono gli sci, sono le mie armi da battaglia. Credo che passo più ore sugli sci che da qualsiasi altra parte!
Il materiale che uso in montagna e nei miei allenamenti deve essere assolutamente termico , elastico, traspirante.
Molte aziende in questi ultimi anni hanno cercato di progettare capi di abbigliamento e anche materiale tecnico sulle esigenze del corpo femminile. Se in passato si cercava di adattare le cose maschili, adesso non è più così: i capi sono pensati e poi creati esclusivamente per le donne. Sono cambiati i colori, le taglie e le lunghezze. Dai guanti, al casco, agli sci, agli attacchi. Un bellissimo passo avanti direi!
Categoria: Alpinismo
Biografia: Nata nel cuore delle Dolomiti 32 anni fa, ha l’arrampicata nel sangue e pratica questa attività fin da piccola. Nel 2007 è già campionessa veneta e terza al campionato italiano, in seguito le soddisfazioni nel campo delle gare si susseguono, culminando con la vittoria della Coppa Italia nel 2010. Poi il suo interesse si è spostato verso le montagne di casa, dove il suo carattere forte, la sua passione e il suo alto livello tecnico le hanno permesso di salire le vie più difficili delle Dolomiti.
Sponsor: La Sportiva, Karpos.
La salita in libera di Step Across The Border in Marmolada per la bellezza della roccia e per il carisma della via. La via raggiunge difficoltà fino all’8a ed è stata aperta in 12 anni usando solamente chiodi tradizionali. Un vero esempio di pazienza, determinazione e etica!
Le scarpette, senza dubbio!
Hanno un ruolo fondamentale per riuscire nelle salite. La scarpetta deve essere performante ma sensibile, ti deve trasmettere sicurezza e.. non deve fare male perché vanno indossate per molte ore!
Nelle mie avventure le Otaki Woman rispondono a tutte queste caratteristiche : spingono, sono sensibili e hanno una calzata che non stanca troppo il piede!
Affidabilità per il materiale. Libertà di movimento e termicità per l’abbigliamento.
La K-Performance Hybrid Jacket di Karpos: è stata studiata per le grandi pareti. Garantisce un’ottima termicitá grazie alla tecnologia Octa usata nel tessuto interno, ma allo stesso tempo permette un’incredibile libertà di movimento durante l’arrampicata.
Categoria: Arrampicata
Biografia: Soprannome in polacco: Ola. Atleta, allenatore di arrampicata, futuro life coach. Si definisce una persona pazza e felice, che si è trasferita in Italia per vivere la sua vita di arrampicata. Ha spinto la sua arrampicata sportiva per i primi 15 anni arrivando al grado 8c+ (ammette di sognare ancora il 9a). Al giorno d’oggi si diverte sulle vie multipitch che trova molto più sfidanti dell’arrampicata sportiva.
Sponsor: AMC, Petzl, Scarpa, Frictionlabs, Climbskin, Marva, Explore Climbing
Penso alla vita e seguo i miei sogni. scalando Hotel Supramonte e Mezzogiorno di Fuoco, i mostri multipitch della Sardegna, ho dovuto spingere le mie capacità fisiche e mentali a un nuovo livello. Poi arrampicare in Oman con alpinisti professionisti come Alex Huber, Jakob Oberhauser, Read Macadam e Guido Unterwurzacher.
Dato che ultimamente ho iniziato ad arrampicare molto da sola, il mio attrezzo preferito è la Mini Traxion di Petzl, oltre al loro leggerissimo imbrago Hirundos e il casco Meteor. Ovviamente il miglior magnesio al mondo è FrictionLabs e la crema Climbskin che cura la mia pelle spesso rovinata. Le scarpette Booster di Scarpa mi danno un pazzesco comfort che è importante durante le vie lunghe. Ho sempre con me il mio trave portatile di Explore Climbing che mi aiuta a scaldarmi e ad allenarmi quando piove o quando sono in viaggio.
Qualità. Ci sono momenti in parete in cui sono stressata e sotto pressione, in questi attimi nella mia testa non ci deve essere alcun dubbio sulla qualità dell’attrezzatura. Io uso materiale di alta qualità ed è per questo che mi sento davvero sicura.
Leggerezza. Durante l’arrampicata multipitch non posso portare materiale pesante.
Funzionalità. L’attrezzatura non deve essere complicata da usare.
Se parliamo di attrezzatura non vedo differenze tra donna e uomo.
Invece per l’abbigliamento è importante avere prodotti progettati sul corpo femminile e non semplicemente derivati da quelli maschili.
Scopri i prodotti e l’attrezzatura femminile che abbiamo recensito grazie alle nostre appassionate e bravissime tester.
IL TEAM
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