Quando si decide di passare la notte immersi nella natura sono diverse le attrezzature e gli accessori che dobbiamo avere con noi. Tra questi, il sacco a pelo è forse uno dei più importanti e qui vi presentiamo qualche consiglio su come sceglierlo al meglio.
Prima ancora di sceglierne la forma, la taglia e la stagionalità la discriminante da affrontare è il materiale d’isolamento. Quali sono le differenze tra piuma e sintetico e quale di queste due imbottiture è meglio scegliere?

Come vedremo più avanti non c’è una risposta definitiva a questa domanda ma, a seconda dell’utilizzo maggiore che se ne farà e degli ambienti in cui verrà utilizzato, si può capire quale sia il prodotto più affine alle proprie necessità.
Principali caratteristiche dei sacchi a pelo in piuma
Punti di forza della piuma
Questo tipo di isolamento, composto da migliaia di morbidi filamenti di piume e piumini d’oca o d’anatra, porta con sé diversi vantaggi tra cui spiccano la leggerezza e la comprimibilità. Il peso ed il volume sono da sempre fattori fondamentali quando si deve preparare lo zaino per un’escursione.
Scegliere un sacco a pelo in piuma consentirà di alleggerire di molto il carico sulle spalle offrendo inoltre, a parità di peso rispetto al sintetico, una maggiore quantità e rapidità di calore. Oltre a questo, il materiale naturale di cui è composto, permette al sacco di rimanere soffice e mantenere la morbidezza nel tempo.

Punti di debolezza della piuma
Come spesso accade, però, migliori performance e qualità fanno rima con maggior delicatezza. Rispetto ai fratelli in sintetico i sacchi a pelo con imbottitura in piuma hanno bisogno di più attenzioni e sono meno maltrattabili.
Inoltre, questa tipologia di sacco a pelo è indicata per climi freddi e secchi in quanto l’acqua e l’umidità compromettono di molto le sue funzioni. La piuma, se bagnata, tende ad assorbire l’acqua causando la riduzione di parte del suo volume e ciò può portare a perdere fino all’80% del suo potere calorifico.

Lavaggio e conservazione dei sacchi in piuma
Infine, una volta tornati dall’escursione la cura e il lavaggio del sacco dovrà essere effettuata con più attenzione.
Lo si può lavare in lavatrice solo se si ha la possibilità di passarlo in asciugatrice per permettere un’asciugatura ottimale delle piume.
È inoltre consigliato effettuare questa procedura inserendo nel cestino due o tre palline da tennis bianche in quanto il loro continuo rimbalzare farà in modo di rompere e separare i grumi di piume riportando il prodotto al suo volume iniziale.
Alla fine del procedimento, il sacco dovrà essere riposto in una custodia molto larga, diversa dalla sacca comprimibile, in modo da tenerlo arieggiato e non compresso.

Prezzo e sostenibilità
Tutti questi fattori positivi che esaltano questa tipologia di isolamento si rispecchiano anche nel prezzo andando a posizionare i sacchi a pelo in piuma in una fascia economica più alta rispetto ai fratelli in sintetico.
Infine vi è da considerare l’aspetto etico nel scegliere un sacco a pelo con imbottitura in piuma. Le notti calde e confortevoli che passeremo dipendono dall’utilizzo e dallo sfruttamento di migliaia di animali. È bene tenerlo in considerazione ed esserne consapevoli e, per quanto possibile, ricercare aziende che utilizzino un processo di estrazione delle piume il più sostenibile possibile.
A questo proposito i prodotti certificati RDS (Responsible Down Standard) garantiscono al consumatore che le piume utilizzate provengono da animali che non sono stati oggetto di maltrattamenti che procurino dolore, sofferenza e stress.
Pro e contro dei sacchi a pelo in piuma
PRO | CONTRO |
---|---|
Leggerezza | Maggior delicatezza e bisogno di cura |
Comprimibilità | Poco performanti con climi umidi e bagnati |
Potere calorifico maggiore | Prezzo elevato |
Mantiene la morbidezza più a lungo | Origine animale |

Principali caratteristiche dei sacchi a pelo in sintetico
Anche i sacchi a pelo in sintetico hanno i loro vantaggi e svantaggi.
Punti di forza del sintetico
I sacchi a pelo in sintetico, composti da un mix di fili di poliestere, hanno dalla loro il fatto di rientrare in una fascia di prezzo più economica rispetto alla piuma.
Inoltre, la capacità del sacco a pelo in sintetico di svolgere la sua funzione e di mantenere il calore anche quando è bagnato rende questo tipo di sacco a pelo ideale per i climi umidi o per le condizioni atmosferiche incerte.
Passare una notte con condizioni di umidità elevata, o quando fuori dalla tenda piove a dirotto, e non doversi preoccupare della tenuta calorifica del sacco è il fiore all’occhiello di questo isolamento.
L’imbottitura sintetica, inoltre, permette di utilizzare il sacco in maniera più grossolana essendo meno bisognoso di attenzioni sia in fase di utilizzo sia in fase di manutenzione.
È sicuramente più facile da pulire e una volta bagnato, che sia per cause naturali o per il consueto lavaggio, si asciugherà più rapidamente di quello in piuma.

Punti di debolezza del sintetico
Data la sua composizione, il sacco a pelo con imbottitura sintetica ha una minor comprimibilità e il suo volume, una volta chiuso, resterà ben più ingombrante di quelli in piuma. Un’altra caratteristica del sintetico è quella di avere un rapporto peso/calore inferiore.
Non è quindi la miglior opzione da prediligere se si ha poco spazio nello zaino e se si vuole mantenere quest’ultimo snello e leggero. Infine, come abbiamo già visto sopra, questa tipologia di sacco tende a perdere morbidezza prima nel tempo.


Pro e contro dei sacchi a pelo in sintetico
PRO | CONTRO |
---|---|
Maggior resistenza | Rapporto peso / calore inferiore |
Calore anche da bagnato | Voluminoso |
Prezzo più contenuto | Perde prima la morbidezza |
Si asciuga velocemente |
Meglio un sacco a pelo in piuma o in sintetico?
Una volta chiarite le differenze tra piuma e sintetico si capisce bene come la scelta sull’acquisto di uno o dell’altro dipenda molto dalle esigenze dell’escursionista e soprattutto dall’utilizzo principale che ne andrà a fare.

Obiettivo: peso e ingombro contenuti con meteo stabile
Un lungo trekking zaino in spalla, o ascese ad alte quote dove la velocità è fondamentale, ci porterà a prediligere un sacco a pelo il più possibile leggero e comprimibile per non aumentare il peso e il volume dello zaino.
Se il clima sarà per lo più secco e con temperature molto rigide la scelta più consona sarà l’isolamento in piuma.

Obiettivo: affrontate luoghi umidi o con meteo instabile
Al contrario, se siamo soliti effettuare escursioni di breve raggio dove la discriminante del volume lascia spazio alla necessità di maggior grossolanità e, soprattutto, se il bivacco avverrà in ambienti umidi o dove le condizioni metereologiche sono più variabili, la scelta virerà su l’imbottitura in sintetico.
Quest’ultimo, asciugandosi molto più velocemente dell’imbottitura in piuma, è da prediligere anche per viaggi e trek lunghi dove le condizioni metereologiche non sono ottimali.
In caso di sacco umido o bagnato, la piuma rischia di non asciugare in tempo per la notte successiva.

In conclusione, prima dell’acquisto è fondamentale capire bene in quali situazioni verrà maggiormente utilizzato il sacco e, in base a queste, scegliere la tipologia migliore.
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