Voto Totale
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Traspirazione sul dorso
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
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Peso
In sintesi
Uno zaino da falesia leggerissimo e dall’ottima capienza. E’ costruito molto bene con materiali di qualità, ma qualche dettaglio è migliorabile.
Pro
- Leggerezza
- Qualità di costruzione
- Capienza
- Tasche esterne ottimamente realizzate
- Poliedricità di uso
Contro
- Cinghie di compressione inutili
- Chiusura roll top migliorabile
- Ripstop delicato per questo tipo di zaino
Premessa
Sempre più costruttori, negli ultimi anni, si sono cimentati nella realizzazione di zaini da falesia stimolati dal deciso aumento di praticanti dell’arrampicata, sia outdoor che indoor. La loro caratteristica peculiare è soprattutto la capacità e facilità di carico e scarico, oltre ad alcuni dettagli costruttivi che rendono il loro impiego per andare in falesia più facile e comodo. Ed anche Wild Country ora propone il suo Stamina.
Caratteristiche tecniche
- Materiale di costruzione: ripstop antiabrasione
- Volume: 41 litri
- 2 tasche, una laterale di grande capienza, l’altra frontale di media capienza
- Chiusura di tipo roll-top
- Telo porta-corda incluso (staccato)
- Cinghie di compressione per la regolazione del volume
- Apertura completa con cerniera laterale
- Cintura ventrale rimovibile
- Cintura pettorale regolabile
- Peso e dimensioni (verificati): 1006 gr, 80 cm altezza, 35 cm larghezza, 20 cm profondità
- Costruito in Vietnam
Il Wild Country Stamina è un zaino realizzato a tubo, lievemente più largo nella base. Mi ricorda uno zaino della Millet della fine degli anni ‘80, da ghiaccio, che tanto ho apprezzato ed usato.


La chiusura superiore è di tipo roll-top, facile da gestire. Lungo tutto il fianco corre la robusta cerniera YKK, che permette di aprire completamente lo zaino.


Gli spallacci e la cintura ventrale, rimovibile, sono ben regolabili. Lo schienale è minimalista, in schiuma, con un piccolo supporto in plastica più rigida.

La parte inferiore del Wild Country Stamina è dotata di tre rinforzi in nylon balistico, molto robusti. Completano la dotazione due belle e comode maniglie superiori per il trasporto, un laccio di chiusura superiore (dove poter alloggiare la corda) e due lacci di compressione frontali, tutti dotati di pregevoli ganci in lega.

Modalità di test
Ho usato il Wild Country Stamina negli ultimi tre mesi per andare in falesia, con avvicinamenti variabili tra i 5 ed i 70 minuti.
Prova sul campo dello zaino Stamina
Lo Stamina di Wild Country è un bel sacco da falesia, lo dico subito a scanso di equivoci, che renderà felice chi lo acquisterà. Si fa amare per l’estrema facilità con cui si riempie e si svuota, grazie all’ottima qualità della cerniera laterale. Si fa molto apprezzare per le due tasche esterne, posizionate dove serve, per la sua capienza impressionante e per la sua praticità d’uso. Io, per provare la sua di carico, ci ho messo dentro:
- 2 serie complete di rinvii (15+18), corda da 80 metri
- 2 paia di scarpe, imbrago, guanti, freno, casco
- 1 litro di acqua
- sacchetto portamagnesite + botticella di magnesite liquida
- un porta attrezzi con cesoie, chiave del 17, un paio di piastrine fix, qualche dado, un paio di pennarelli, nastro, seghetto


L’utilizzo a pieno carico dello Stamina è buono, nel complesso, a patto di non esagerare con le distanze di percorrenza e tenendo a mente che è un sacco da trasporto e non uno zaino da trekking.
Gli spallacci e le cinture ventrale e pettorale sono ben regolabili ed offrono un ottimo supporto. Lo schienale tuttavia fa quel che può, senza un vero e proprio scheletro costruttivo. In tal senso ne risentono traspirabilità e comfort su avvicinamenti lunghi, rari del resto. La stabilità è buona, grazie anche alla base lievemente allargata che funge da “convogliatore” e fa abbassare il baricentro. Tuttavia è penalizzata dai lacci di compressione, inefficaci, come spiegherò in seguito. Le dimensioni dello zaino sono tali da consentirne l’utilizzo come borsa da viaggio, rimuovendo la cintura ventrale. Una volta chiuso, il Wild Country Stamina raggiunge i fatidici 55x40x20 richiesti per il bagaglio a mano, e Kalymnos è vicina!
Ma c’è anche qualche appunto critico.
I lacci di compressione così come sono messi sono inutili. Sono collocati sulla parte anteriore dello zaino, di per sé poco comprimibile. Fossero stati messi sui fianchi, avrebbero assolto alla loro funzione primaria, oltre a coadiuvare nel fissaggio esterno della corda. La loro posizione inoltre intralcia l’utilizzo della cerniera di apertura, costringendo ogni volta a togliere e mettere i ganci.

La chiusura roll-top è facile, ma avrei preferito fosse stata dotata di velcro per renderla più efficace ed ermetica, soprattutto quando lo zaino viene caricato al suo limite.
Vista la praticità d’uso, avrei preferito che anche gli spallacci potessero essere “nascosti” nello schienale, rendendo a tutti gli effetti questo zaino una perfetta borsa da viaggio.

Ed infine un ultimo appunto: il tessuto con cui è realizzato è ripstop. E’ un tessuto resistente ed anti strappo, ma che fa del rapporto leggerezza-resistenza la sua peculiarità. Per uno zaino del genere avrei rinunciato ad un poco di leggerezza per un tessuto più spesso e robusto, come il Cordura, PVC spalmato, o nylon balistico, che sono in grado di sopportare meglio abrasioni e maltrattamenti. Quel che posso dire è che il Wild Country Stamina “sembra” robusto. Fra qualche mese ne avrò conferma!
Consigliato per
Lo Stamina di Wild Country è un bel “sacco” essenziale, consigliabile a chiunque voglia avere uno zaino pratico e di grande capienza da utilizzare in falesia, nelle sale indoor e in una giornata di arrampicata trad. E’ inoltre possibile utilizzarlo come borsa da aereo. Il prezzo di acquisto interessante fa sorvolare su qualche pecca di costruzione.
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