Voto Totale
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
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Peso
IN SINTESI
Uno zaino progettato razionalmente e ricco dei dettagli che servono: tasca separata per pala e sonda, agganci esterni per sci e snowboard, retina porta casco, schienale stabile e confortevole. Apertura a libro da farci l’abitudine. Prezzo elevato.
Pro
- Qualità dei materiali
- Funzionalità e presenza di numerosi accessori
- Possibilità di testare la leva airbag
- Stabilità sulla schiena
Contro
- Il tessuto si scolorisce un po’ per effetto degli sci attaccati allo zaino
- Assenza di tasche esterne a rete
Ho lo zaino Ortovox Ascent Avabag da dicembre dell’anno scorso. L’ho utilizzato per cinque gite di skialp, tutte sui 1.000 / 1.200 mt di dislivello, prima del fatidico lockdown di questa primavera. Considerando il costo ho valutato attentamente vari modelli.
Alla fine ho optato per lo zaino Ortovox Ascent Avabag essenzialmente per due ragioni: il consiglio di un amico, che mi aveva fatto provare il suo Avabag da 30 litri, e la possibilità di simulare l’innesco della cartuccia.
Vediamo le caratteristiche dello zaino.
Lo zaino Ortovox Ascent Avabag in dettaglio

Innanzitutto una premessa sulla scelta del 40 litri. C’é da considerare che i 40 litri sono impiegati in parte (direi per un 20% circa) per ospitare la bombola e il pallone, quindi la capienza effettiva è inferiore.

La versione da 40 litri è pertanto consigliata per chi ha la necessità di fare gite di più giorni, ma a mio avviso torna anche utile quando occorre portarsi dietro più materiale. Ad esempio ci stanno comodamente sia i ramponi che un thermos, cose a cui francamente preferisco non rinunciare.
In ogni caso, se lo zaino risultasse parzialmente vuoto, le cinghie di compressione laterali sono efficaci per ridurne il volume e renderlo aderente al busto.

Per quanto riguarda il peso, posso dire che l’Ortovox Ascent Avabag 40 pesa circa 2,1 kg, quindi un kg in più rispetto al mio precendente zaino da 35 lt (senza airbag).
Il peso in più è indiscutibile ed è il prezzo da pagare al sistema aribag, ma devo dire che si avverte poco in quanto lo zaino stabile sulla schiena e presenta spallacci molto comodi.
In generale la vestibilità è uno dei punti di forza principali: stringendo le cinghie ventrali e pettorali lo zaino aderisce bene al corpo dando una sensazione di stabilità, sopratutto in discesa.
Lo schienale, che inizialmente suscita qualche dubbio in quanto piuttosto “piatto”, si rivela efficace sia come comodità, sia come distribuzione del peso.
Per quanto riguarda l’organizzazione dello spazio, va detto che l’apertura “a libro” (indispensabile per il corretto funzionamento dell’airbag) è meno funzionale della classica apertura verticale. Però una volta abituato, la cosa non è poi così disagevole.

Molto comoda è la tasca esterna dedicata alla pala e alla sonda, in cui si possono mettere anche rampanti e pelli.

Validi anche i sistemi di fissaggio per la piccozza (ve ne sono due), gli sci e la corda, oltre che la retina estraibile ed elastica per il casco. Inoltre vi sono in dotazione dei cinghietti che consentono di fissare allo zaino la tavola di snowboard oppure altri oggetti ingombranti (ciaspole o altro).


A livello di sicurezza, è davvero intelligente la possibilità di provare la leva di attivazione dell’airbag senza far esplodere il pallone, con un’apposita procedura di test in cui bisogna (ovviamente) prima svitare la bombola del gas.
In questo modo si può testare la forza necessaria a tirare la leva e il movimento giusto da effettuare, così da non ritrovarsi a doverlo fare per la prima volta in caso di bisogno.

Unici punti critici: il prezzo (circa 700 €, un bel salasso, comunque allineato al costo della maggior parte dei concorrenti) e l’assenza di tasche esterne per riporre piccoli oggetti, ad esclusione di un taschino piuttosto essenziale collocata sulla cinghia ventrale.
Conclusioni
A mio avviso l’Ortovox Ascent Avabag è uno zaino che merita i (tanti) soldi necessari ad acquistarlo. La qualità nella progettazione, nel design dei dettagli e nei materiali è chiaramente percepibile sin dal primo utilizzo.
Anche l’ergonomia è di primo livello e quando si scia (anche per uno sciatore non provetto come il sottoscritto) si apprezza la sua ottima indossabilità e l’assenza di “sbandieramenti” a destra e sinistra che provavo con altri zaini.
Insomma, uno zaino di grande qualità, di cui sono soddisfatto e che consiglio. Sperando di non doverlo mai usare con la funzione airbag! 😉
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