Voto Totale
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Traspirazione sul dorso
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
In sintesi
Se esistesse lo zaino perfetto da alpinismo di sicuro Ferrino ci si è avvicinata tantissimo con l’Ultimate 35+5. Uno zaino di ottima costruzione, con tutte le caratteristiche richieste per il suo utilizzo primario; l’alpinismo appunto. Ferrino è anche riuscita a rendere l’Ultimate 35+5 allo stesso tempo robusto e leggero, trovando la giusta via di mezzo tra ricerca e ricchezza di dettagli, e peso contenuto.
Pro
- 100% impermeabile
- Parte posteriore robusta e traspirante
- Cura nei dettagli
- Modularità
Contro
- Non compatibile con sistemi di idratazione (se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo)
Il Ferrino Ultimate 35+5 è uno zaino per alpinismo caratterizzato da un design semplice e pulito, pieno di accortezze utili, modulare, impermeabile al 100%.
Rimuovendo alcune parti lo si può tranquillamente inserire nel filone “fast & light”. Strizza l’occhio anche allo sci-alpinismo, ma la mancanza di uno scomparto apposito per pala e sonda potrebbe far desistere i più.

Caratteristiche tecniche del Ferrino Ultimate 35+5
- Peso compreso tra 0.92 Kg e 1.28 Kg (rimuovendo la fascia lombare, il “cappuccio”, e la barra di alluminio presente nello schienale)
- Tessuto 305 P-Ripstop HP Cordura con membrana HDry
- Impermeabile al 100%
- Porta-picche
- Porta-sci laterali
- Porta-corda
- Chiusura “roll-up”
- Link al produttore
Tecnologia di impermeabilizzazione.
Questo prodotto è protetto dall’acqua dalla membrana HDry.

Modalità di test
Il Ferrino Ultimate 35+5 è stato testato durante l’estate in alta montagna (per l’esattezza nel Parco Nazionale degli Ecrins) per praticare alpinismo in giornata e di più in giorni. Il meteo è stato sempre buono e caldo (anche troppo, per il periodo).

La prova sul campo del Ferrino Ultimate 35+5
Il primo pensiero che viene in mente quando si mettono le mani sullo zaino Ferrino Ultimate 35+5 è la robustezza, al tatto. Robustezza non in senso di peso, ma di scelta di materiali e caratteristiche. E’ uno zaino senza fronzoli, dal design molto pulito. Ferrino ha curato i dettagli quasi in maniera maniacale. Nell’Ultimate 35+5 c’è tutto quello che un alpinista moderno può volere da uno zaino.
Come è fatto
Lo zaino è formato da uno scomparto principale con chiusura roll-up completamente stagno grazie alla membrana HDry che lo riveste internamente, e alle zip impermeabili. Io personalmente sono un fan degli zaini senza tasche interne, perché permettono di riempire e sfruttare tutto lo spazio possibile.



Sopra a questo scomparto principale è presente il porta-corda, e lateralmente ci sono delle fettucce per comprimere lo zaino, per bloccare meglio la corda, o per portare gli sci.

A seconda delle proprie necessità si può utilizzare o meno il “cappuccio”, che permette di guadagnare qualche litro di spazio in più, compresa un’altra tasca, anch’essa impermeabile.

Lo schienale è costruito in modo da essere molto traspirante e comodo (niente spallacci minimalisti che segano le spalle solo per risparmiare qualche grammo di peso). E’ presente un supporto in alluminio in mezzo allo schienale che lo rende più rigido, anche questo può essere rimosso se si vuole togliere un po’ di peso.

Sui fianchi troviamo una tasca impermeabile (che può contere uno smartphone) da una parte, e una piccola daisy chain per del materiale, entrambi, ancora una volta, rimovibili.


La parte frontale dello zaino è fatta con una membrana più dura del resto, quindi capace di resistere maggiormente ad abrasioni di vario tipo. Non poteva mancare, ovviamente, il porta-picche.

Come si comporta il Ferrino Ultimate 35+5
Ho camminato con l’Ultimate 35+5 per svariate ore riempiendolo fino all’orlo, con vestiti, attrezzatura, corda, ecc. Tendenzialmente soffro sempre sulle spalle dopo un po’ che utilizzo qualsiasi zaino, ma questo Ultimate 35+5 mi ha incredibilmente sorpreso per quanto mi permettesse di fare delle regolazioni che supportassero tutto il peso senza gravare sulla mia schiena.
In 35 litri si può mettere tutto quello che può servire anche per 2-3 giorni di “avventure”, e la costruzione stagna è un bonus da non sottovalutare, soprattutto in ambiente nevoso.

La costruzione dello schienale fa il suo dovere egregiamente, sia mentre ci si cammina, sia arrampicandoci. Il sistema utilizzato da Ferrino per rendere lo schienale più traspirante possibile funziona eccome, senza gravare troppo sul peso complessivo dello zaino.

Una volta riempito correttamente lo zaino, e fatte tutte le regolazioni (spallacci, fettucce laterali, e sui fianchi), l’Ultimate 35+5 supporta in maniera molto stabile tutto il peso, facendo quasi dimenticare di averlo sulla schiena.
Unico neo, ma molto dipende anche da come si sceglie di idratarsi durante le proprie avventure, è che, nel caso in cui si voglia usare una sacca idrica da mettere nello zaino, il tubo da cui si beve va fatto uscire dalla zip principale, perdendo così la totale impermeabilità.

E’ possibile che Ferrino abbia deciso di non porsi il problema perché se si fa alpinismo a temperature molto basse l’acqua nel tubo della sacca idrica può facilmente congelarsi, motivo per cui molti prediligono altri modi per idratarsi. Va detto che questa considerazione è stata fatta per cercare il famoso “pelo nell’uovo”.

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Consigliato per
Alpinisti moderni che vogliono un prodotto affidabile, robusto, ma allo stesso tempo leggero. Può essere maltrattato a dovere e la sua modularità gli permette di eccellere sia per ascensioni veloci, che per lunghi avvicinamenti.
Può essere utilizzato anche per lo sci-alpinismo, se non si necessita di uno scomparto apposito per pala e sonda.
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2 risposte
Il sito ufficiale Ferrino riporta: “Compatibile col sistema di idratazione H2 Bag” mentre in recensione tra i CONTRO è scritto “Non compatibile con sistemi di idratazione”. E’ possibile dare qualche dettagli in più sulla caratteristica? Ho scritto anche a Ferrino per avere un riscontro.
Grazie
Ciao Enrico. Quello che tu dici è vero ma non c’è nessun “buco” per far passare un sistema di idratazione tipo camelbak o qualcosa di simile. Non so cosa intenda Ferrino per H2 Bag, probabilmente è un loro sistema proprietario. A mio avviso il “contro” è dovuto al fatto che non c’è modo di usare un qualsiasi sistema, se vogliamo, standard, perchè, giustamente, per come è stato pensto lo zaino, per renderlo stagno/impermeabile, lo scompartimento principale rimane chiuso completamente.