Voto Totale
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Funzionalità
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Sistema d’idratazione
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Impermeabilità
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Stabilità
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Vestibilità
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Peso
In sintesi
Ferrino Dry Run 12 è uno zaino impermeabile da trail running unisex e regolabile. Pensato per corse su lunghe distanze dove il tempo è imprevedibile e durante le quali bisogna avere con sé un po’ di più dell’indispensabile.
Pro
- Impermeabilità
- Accesso alle tasche
- Vestibilità
Contro
- Assenza di tasche interne
Premessa
Novità in casa Ferrino: lo zaino Dry Run 12 è uno zaino vest da trail running la cui caratteristica che lo distingue dagli altri è l’impermeabilità grazie alla tecnologia HDry® che garantisce una tenuta di 10.000 mm di colonne d’acqua, anche in corrispondenza delle cuciture.
È uno zaino molto spazioso, che si può usare sia per gare su lunghe distanze sia per avventure in autosufficienza. La misura è regolabile, si adatta bene su corpi differenti.

Caratteristiche tecniche
- Peso: 500 gr
- Capacità: 12 l
- Dimensioni: 42x22x12 cm
- Tecnologia Hdry®
- Tessuti: Nylon 50D Dot Dobby Ripstop
- Bande riflettenti
- Link al produttore
Tecnologia di impermeabilizzazione.
Questo prodotto è protetto dall’acqua dalla membrana HDry.

Modalità di test
Ho testato lo zaino Ferrino Dry Run 12 in giornate di trail running in auto-sufficienza su terreno alpino di alta quota (tra i 2.000 e 3.000 m). Nelle giornate di test il meteo è sempre stato variabile, ma sono stata fortunata ed ho corso solo con pioggia lieve. In questi casi l’interno dello zaino è sempre rimasto asciutto e la membrana impermeabile HDry® ha fatto il suo dovere.
Ho testato l’impermeabilità anche a casa, riempiendo zaino e tasche di giornale e bagnandolo come se piovesse in abbondanza: lo zaino ha tenuto l’acqua e i fogli di carta sono rimasti perfettamente asciutti.
Ho usato anche lo zaino per lunghi giri di hiking e l’ho trovato funzionale anche per questo tipo di attività.

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Il test sul campo del Ferrino Dry Run 12
Per la prima volta mi sono trovata a testare uno zaino impermeabile e con un litraggio maggiore di quanto avessi mai testato.
Il design dello zaino è semplice e accattivante. L’ho trovato pratico, funzionale e coerente con le caratteristiche che comunica la casa produttrice.
Prime impressioni
Lo zaino Ferrino Dry Run 12 inizialmente mi è sembrato più uno zaino da hiking che da trail running: la chiusura roll-up lo rende molto diverso da altri zaini disponibili sul mercato e questa caratteristica me lo ha fatto apprezzare, anche esteticamente.
Ci ho messo un momento per capire come si regolano gli spallacci, ma subito l’ho sistemato per la mia taglia (S) e l’ho indossato personalizzando anche le misure dei vari cinturini (uno lombare, due pettorali). Indossato lo zaino si adatta bene al corpo e il peso è ben distribuito e stabile.

Tasche e fibbie
Lo zaino è composto prevalentemente da un grande scompartimento con chiusura roll-up che ne garantisce l’impermeabilità.

Sulla schiena, c’è una tasca a parte per la camel bag ma che in alternativa può essere usata per altro. Io, avrei preferito che nella tasca principale ci fosse una taschina interna per metterci oggetti piccoli, come la coperta termica e le chiavi di casa.
Una tasca in rete esterna permette un rapido accesso durante la corsa: io ci mettevo la giacca anti-vento di cui ho avuto spesso bisogno di mettere-togliere e il guinzaglio del cane.

Gli oggetti in questa tasca restano ben compressi e non c’è rischio di perderli in movimento. Le tasche sulla fascia lombare sono molto comode per cellulare, portafoglio e altri oggetti importanti: anche esse sono impermeabili come la tasca principale, e questo l’ho trovato molto comodo perché spesso il sudore bagna il telefono e lo rende inutilizzabile.
Una volta riempito lo zaino, le cinture di regolazione permettono di stringerlo e comprimerlo. Le fibbie di chiusura sono ben pensate, il fischietto è separato da queste. Nonostante 3 cinturini permettano una grande stabilità, io ho trovato un po’ macchinoso togliere e levare lo zaino quando necessario, in movimento.
Una fibbia esterna rossa chiude al meglio lo zaino e rende immobile la chiusura roll-up.

Sul petto sono presenti due tasche doppie in rete per le soft flask e per i gel: le ho trovate comode sia per inserire la flask piena d’acqua rapidamente sia che per bere senza toglierla dalla tasca.
I porta-bastoncini sono due cordini elastici che li stringono bene ma essendo sulla schiena è difficile mettere e togliere i bastoncini senza togliere lo zaino. In una gara dove questo va fatto di frequente trovo scomodo questo sistema. Tuttavia i bastoncini stretti con gli elastici e infilati nella rete esterna restano ben fermi durante la corsa.
Sistema d’idratazione
Il Ferrino Dry Run 12 prevede diversi sistemi d’idratazione: sulla schiena è presente lo scomparto per una sacca d’acqua tipo camel bag che resta separata dal resto e cui è molto facile accederci per riempirla e ri-posizionarla. Il tubicino esce sugli spallacci e si può fermare con degli elastici.
Io personalmente mi trovo meglio con le soft flask: queste si posizionano nelle tasche in rete anteriori e si tengono ferme con gli stessi elastici. Ho trovato molto comodo questo sistema: in movimento non ho avuto nessun fastidio e sono riuscita ad idratarmi con facilità.

Impermeabilità
Caratteristica core di questo zaino è l’impermeabilità. Il sistema HDry® garantisce una tenuta di 10.000 colonne d’acqua e io ho riscontrato che questa membrana tiene molto bene pioggia, acqua e sudore.

Confesso che non ho mai sentito l’esigenza di avere uno zaino da trail impermeabile, perché durante le gare o durante i lunghi in montagna metto tutti i vestiti asciutti necessari alla giornata in bustine di plastica che chiudo sotto-vuoto e così riesco anche a diminuire il volume totale. Tuttavia non doversi preoccupare di bagnare gli oggetti all’interno dello zaino è un pensiero in meno, e con una tasca unica e zero buste da aprire si ha rapido accesso a quello di cui si ha bisogno.
Le tasche sulla fascia lombare anche esse sono impermeabili: caratteristica decisamente apprezzabile, non solo in caso di pioggia.

Ferrino Dry Run, consigliato per
Lo zaino Ferrino Dry Run 12 lo consiglio a chi cerca uno zaino capiente per gare di ultra-running con una lunga lista di materiale obbligatorio e chi ama percorrere giri lunghi in auto-sufficienza. Lo trovo anche molto comodo per giri di hiking, e fastpacking di più giorni in cui si dorme in rifugio e bisogna trasportare solo cibo, vestiti e sacco-lenzuolo.

SÌ, MA COME E QUANTO?