Voto Totale
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Traspirazione sul dorso
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
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Peso
In sintesi
Uno zaino essenziale, modulare e leggero. Perfetto “all-around” per tutte le stagioni. Ottime soluzioni per rendere i vari accessori per lo sci alpinismo removibili. Robusto ma leggero allo stesso tempo, si presta per escursioni giornaliere con o senza gli sci. Non ho apprezzato particolarmente gli accessori sugli spallacci, che però possono essere interessanti per gli amanti del genere “race”.
Pro
- Possibilità di modulare gli accessori
- Ampia tasca esterna superiore
- Accesso laterale
- Possibilità di “nascondere” la cintura
Contro
- Clip cinghia sternale poco pratica
- Porta borraccia, tasche sugli spallacci e tasca elastica esterna laterale non fondamentali
Il Firecrest 28 è lo zaino polivalente di Blue Ice, marchio di Chamonix, pensato per l’utilizzo su tutti i terreni e in tutte le stagioni.
Versatilità e funzionalità sono gli aggettivi chiave di questo zaino. Non sono presenti grosse sorprese ma tutto è al posto giusto.

Caratteristiche tecniche del Blue Ice Firecrest 28
- Capienza 28 lt
- Realizzato interamente in nylon 210d
- PFC free e approvato Bluesign
- Peso: 840 g (750 g senza gli accessori sci)
- Totalmente impermeabile
- Porta casco (opzione disponibile a parte)
- Link al produttore
Modalità di test
Nell’ultimo mese, ho avuto la possibilità di testare il Blue Ice Firecrest 28 prevalentemente durante le mie uscite di scialpinismo e alpinismo invernale.
Come al solito, durante i test degli zaini che mi è capitato di realizzare, ho cercato di concentrare in poco tempo tutti i “maltrattamenti” a cui tipicamente sono sottoposti.
Ho inoltre utilizzato il Firecrest 28 sia come bagaglio a mano durante un viaggio di scialpinismo sull’Etna che come zaino principale per le mie gite.

La prova sul campo del Blue Ice Firecrest 28
Costruzione
Dal punto di vista della scelta dei materiali, Blue Ice ha optato per l’utilizzo di un nylon robusto e resistente da 210 denari rip-stop. Nulla di estremamente innovativo, ma sicuramente una buona scelta per avere un giusto rapporto tra peso e durabilità.
I diversi ganci presenti e il porta piccozze sono realizzati in lega d’alluminio leggera e le parti plastiche sembrano essere resistenti.

Il Firecrest 28 ha una capienza, come suggerisce appunto il nome, di 28 lt.
Permettetemi di aggiungere che, contrariamente ad altri zaini, questo litraggio è risultato essere reale ed effettivo.
Lo schienale leggermente imbottito non presenta grosse pretese di traspirabilità. Lo zaino è disponibile in due misure: S/M – M/L a seconda della vostra altezza.Io sono alto 175 cm e ho testato lo zaino nella taglia M/L, la versione nella misura più piccola è invece indicata dalla casa produttrice come alternativa per il corpo femminile.
Concept
Nella patella superiore è presente un’ampia tasca esterna e una seconda interna con un gancio per le chiavi, particolare a mio parere sempre utile.

Lateralmente una zip permette l’accesso all’interno dello zaino e dalla parte opposta è stata cucita una tasca esterna elastica.

Quest’ultima non è mai stata da me realmente utilizzata poiché non avendo la chiusura non saprei quanto possa essere affidabile. Potrebbe tornare utile per lo stoccaggio veloce di berretto, guanti o buff.

Gli spallacci del Firecrest 28, nella forma e vestibilità sono stati evidentemente presi in prestito dagli zaini da trailrunning. La loro forma a “pettorina” rende abbastanza aderente lo zaino a corpo, ma a pieno carico lo zaino pecca un po’ di stabilità.
Gli spallacci risultano inoltre essere ingombranti per via del porta borraccia e della taschina con zip. Se durante le gite con gli sci ai piedi possono risultare anche utili, durante l’arrampicata sono piuttosto inutili e d’intralcio. A differenza di altri accessori questi ultimi non sono rimovibili.

Come nella maggior parte degli zaini di questa categoria troviamo nelle parti laterali del Firecrest 28 delle cinghie di compressione, utili sia per lo stoccaggio degli sci che per rendere lo zaino più piccolo in caso di carico non completo.
Blue Ice ha inoltre previsto la possibilità di installazione di una sacca idrica lasciando un gancio interno sullo schienale con sezione dedicata e prevedendo il foro per la cannuccia nella parte superiore destra ed elastici sugli spallacci.
I porta piccozze esterni sono invece realizzati nella maniera che più preferisco, essenziale e funzionale. Due barrette di metallo collegate allo zaino tramite elastico e sempre due elastici nella parte superiore per i manici.

Versatilità del Blue Ice Firecrest 28
Il Firecrest 28 fa della versatilità il suo cavallo di battaglia: racchiuso in un unico prodotto abbiamo infatti la possibilità di avere a disposizione uno zaino perfetto sia per la stagione invernale che estiva.
La costruzione semplice e pulita del Firecrest cela una serie di accessori modulabili in grado di cambiare notevolmente la propria destinazione d’uso.
Per l’utilizzo nello sci alpinismo ad esempio è stata pensata una sacca interna rimovibile per lo stoccaggio di pala e sonda.

All’esterno invece, sempre rimovibile, è presente un gancio in metallo leggero sullo spallaccio sinistro per l’aggancio degli sci, elemento preso in prestito dagli zaini “race” per lo sci alpinismo da gara.

Rimovibile anche l’anello gommato nella parte inferiore per gli sci accoppiati e fissati col gancio di cui abbiamo parlato prima.
Invece, per quanto riguarda l’utilizzo estivo è stato pensato un sistema per lo stoccaggio dell’imbottitura della cintura all’interno dello schienale, dandoci però la possibilità di lasciare esposto il lacciolo in sottile in nylon.

Questa opzione risulta essere molto utile in caso di utilizzo con imbrago durante l’arrampicata. Togliendo di mezzo la cintura l’utilizzo dei porta materiali risulta più veloce e semplificato, senza l’inconveniente di “clippare” per sbaglio lo zaino.
Sempre per l’utilizzo in parete è previsto un piccolo anello di nylon per agganciare in sosta il sacco, diverso dalla maniglia tradizionale.
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Consigliato per
Avendo avuto la possibilità di testare questo zaino nella sola stagione invernale, posso realmente apprezzare fino in fondo solo la sua versione da sci alpinismo. In realtà, anche se si pone sul mercato come uno zaino polivalente e versatile, caratteristiche assolutamente riscontrate nel mio test, mi sento di dire che il suo meglio lo esprime sicuramente durante le gite con gli sci ai piedi.

Consiglio dunque l’utilizzo del Blue Ice Firecrest 28 a tutti coloro che cercano uno zaino essenziale e funzionale per le proprie gite giornaliere con le pelli, come anche per cascate di ghiaccio, e che in estate utilizzeranno questo prodotto come sacco per trekking leggeri e sporadiche arrampicate.
Per la sua anima race potrebbe essere anche un ottimo alleato per tutti gli utilizzatori che puntano a lunghi giri estivi con salita di vie normali e facili arrampicate affrontate in approccio fast & light.
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