Voto Totale
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Sistema airbag
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
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Peso
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Traspirazione
In sintesi
Zaino tecnico da scialpinismo dotato di un innovativo sistema airbag elettrico con tecnologia a supercondensatori che coniuga leggerezza e costi di esercizio minimali. Capacità di 25 litri, ottimi materiali e completo di accessori. Utilizza soluzioni interessanti che lo rendono molto flessibile, anche se a volte poco intuitivo (bisogna leggere il manuale!).
Pro
- Sistema airbag facilmente ricaricabile
- Possibilità di fare test completi di apertura
- Compatibilità con camelback
- Qualità dei materiali
Contro
- Mancanza di apertura “a libro”
- Utilizzo poco intuitivo delle cinghie esterne
- Difficoltà di accesso ai comandi e al display sulla turbina
Lo zaino BCA Float E2-25 è uno zaino da scialpinismo dotato di un sistema airbag di ultima generazione Alpride E2 basato su tecnologia a supercapacitori realizzato dall’azienda svizzera Alpride.
A differenza di ARTVA/Pala e sonda, che costituiscono la dotazione essenziale di ogni scialpinista, gli zaini con airbag antivalanga non sono ancora molto diffusi tra chi pratica sport invernali in ambiente, probabilmente per una questione di costi.
Tuttavia, sono veri e propri sistemi di sicurezza che in caso di incidente da valanga possono realmente fare la differenza, riducendo i rischi di seppellimento e facilitando il lavoro dei soccorritori.

Il brand BCA
BCA (o Backcountry Access) è un’azienda nordamericana attiva dagli anni ‘90, specializzata nella realizzazione di prodotti dedicati alla sicurezza delle attività sulla neve. Nel suo catalogo si trovano ARTVA, radio trasmettitori, sonde, pale ed ovviamente zaini airbag.
Caratteristiche tecniche del BCA Float E2-25
- Volume: 25 litri (21 netti con sistema Airbag)
- Peso: circa 2.750g (di cui 1.150g dovuti al sistema airbag)
- Materiali: PU Coated Nylon 420d Ripsto, PU Coated Nylon 210d Double Ripstop
- Lining: 100d Robic Dynatec WR Pux2
- Airbag system: Alpride E2, Volume 162 litri, Peso 1150g (senza batterie AA)
- Alimentazione elettrica a supercondensatori
- Link al produttore

Modalità di test
Ho avuto la possibilità di provare un prototipo non ancora in commercio dello zaino BCA Float E2-25 nella tarda primavera in un paio di gite scialpinistiche in alta quota nella zona del Passo dello Stelvio (Monte Cristallo) e del gruppo del Rosa.
Ho potuto poi disporne per alcune settimane durante le quali ho avuto il modo di divertirmi a studiarlo a tavolino: smontarlo, rimontarlo, gonfiarlo, ripiegarlo, ecc.

La prova sul campo
Impressioni generali
Lo zaino BCA Float E2-25 ha una capacità complessiva di 25 litri, che al netto del sistema airbag (compressore e pallone occupano compartimenti dedicati) diventano circa 21.
È uno zaino pienamente accessoriato, come ci si aspetta da un prodotto top-level. Il sistema di cinghie, passanti e cerniere è molto flessibile e permette di personalizzare lo zaino in funzione delle proprie abitudini o esigenze, anche se non sempre risulta intuitivo.
I materiali esterni sono impermeabili, cosa insolita per uno zaino da scialpinismo, ma preziosa se si dovesse prendere un temporale in fase di avvicinamento (come capitato a me a Punta Indren).

Il peso dello zaino è di circa 2750 g, inclusi 1150 g di sistema airbag. Considerando la capacità di soli 25 litri non si posiziona tra gli zaini airbag più leggeri sul mercato, ma si tratta comunque di un peso più che accettabile considerati i vantaggi offerti dalla tecnologia elettrica Alpride E2.
Scomparti
Lo zaino BCA Float E2-25 è dotato di uno scomparto principale accessibile dall’alto tramite la classica cerniera a due cursori.

L’apertura non è completa (a libro, per capirci), in quando sul lato dove viene alloggiato il compressore (a destra nella foto) la cerniera si interrompe un po’ prima di raggiungere il fondo dello zaino. Questa asimmetria purtroppo rende meno comodo il riempimento dello zaino e un po’ macchinoso l’accesso al vano che contiene il compressore, che come vedremo, deve essere raggiunto per l’accensione e lo spegnimento del sistema airbag Alpride E2.


Il BCA Float E2-25 ha un comparto dedicato a pala e sonda, dotato anche di una piccola tasca richiudibile a cerniera, utile per custodire i documenti o per riporre un telo termico d’emergenza. Dentro al comparto una grafica ricorda come appendere correttamente l’attrezzatura allo zaino per non danneggiare l’airbag.
Le dimensioni di questo comparto riflettono quelle complessive dello zaino e secondo me sono un po’ tirate. Nessun problema nell’accedere rapidamente al materiale, ma occorre posizionare con attenzione la pala e la sonda se non si vuole faticare a chiudere la cerniera.

Sulla cinghia ventrale, dotata di robuste fibbie metalliche, è presente anche un piccolo comparto a zip, comodo per tenere a portata di mano un gel, una barretta o dei fazzoletti. Più di questo purtroppo non si riesce a mettere.
Come negli altri zaini airbag è inoltre presente una cinghia di sicurezza, da passare tra le gambe per prevenire la perdita dello zaino nel turbine di una valanga. E’ piuttosto facile da allacciare e slacciare dovendola semplicemente bloccare in vita ad un moschettone. Essendo di colore arancione brillante balza subito all’occhio ed è piuttosto difficile dimenticarsi di indossarla.
Accessori e trasporto materiali
Nel BCA Float E2-25 non mancano ovviamente accessori che sono irrinunciabili in zaini di questo livello:
- Rete porta caschetto, elastica e funzionale.
- Porta piccozza/bastoncini: il velcro si può cambiare di lato a piacimento
- Alloggiamento per occhiali da sole: anche questo un po’ poco spazioso.


Una nota in merito al trasporto della piccozza: ovviamente occorre evitare che parti appuntite o taglienti vengano accidentalmente a contatto con il pallone dell’airbag.
La modalità suggerita dall’azienda (prima immagine) sembra più adatta ai “fratelli maggiori” del BCA Float E2-25 (esiste anche un modello da 35 litri) in quanto anche una piccozza di piccole dimensioni come quella nella foto rischia di avere il puntale che sporge pericolosamente.
Per questo motivo, nelle uscite su neve ho sempre agganciato le piccozze col puntale rivolto verso il basso (seconda immagine).
Interessante la soluzione adottata per rendere lo zaino BCA Float E2-25 compatibile con i sistemi di idratazione tipo camelback. Questo accessorio, per me utilissimo, non sempre è utilizzabile con zaini dotati di airbag a causa della difficile convivenza con il pallone nello schienale dello zaino.

Confesso di avere impiegato un po’ di tempo per capire dove posizionare la camelback. Un libretto di istruzioni avrebbe decisamente aiutato.
La sacca idrica deve essere infilata tra lo schienale ed il comparto dedicato al pallone dell’airbag, come nell’immagine sopra. E’ possibile inserire la sacca dal basso, agendo da dentro lo zaino (come ho fatto io) oppure tramite un’apertura esterna tra i due spallacci. Che però non ha dimensioni particolarmente generose e la mia cameback (da 2 litri) proprio non ci passa.

Il tubicino poi viene fatto passare dentro agli spallacci. Questi, infatti si aprono completamente grazie ad un’unica lunga zip con quattro cursori. In questo modo il tubo viene protetto dal freddo, riducendo la probabilità che si congeli.
Nell’immagine si vede anche la manopola di attivazione dell’airba;, anch’essa richiudibile nello spallaccio quando si vuole evitare che possa essere azionata accidentalmente (es. in auto o in funivia).


Per non smentire il mio pessimo rapporto con le cinghie ho anche litigato con la cinghia pettorale (con fischietto di emergenza).
Il prototipo che ho potuto testare probabilmente aveva il fermo in plastica troppo piccolo (o le asole sullo spallaccio troppo grandi). Col risultato che non ne voleva sapere di stare al suo posto e mi sono trovato costantemente a sciare con la cinghia pettorale penzolante.
Sicuramente questo sistema verrà migliorato prima del rilascio in commercio, ma posso dire di aver visto metodi decisamente più efficaci per regolare l’altezza della cinghia pettorale.
Il sistema Airbag Alpride E2
Torniamo al sistema Airbag Alpride E2 per cui è stato progettato lo zaino BCA Float E2-25.
Come anticipato si tratta di un sistema innovativo; precisamente la seconda generazione del sistema prodotto dall’azienda elvetica Alpride e basato sull’impiego di supercapacitori.
In sintesi, si tratta di airbag elettrico, dotato di un compressore a turbina, che invece di essere collegato ad un pacco batterie agli ioni di litio, viene alimentato dalla corrente di scarica di un supercapacitore. Un condensatore innovativo, in grado di immagazzinare una quantità enormemente più elevata di cariche elettriche rispetto a quelli tradizionali.
Componenti

Il sistema Alpride E2 fornito con lo zaino BCA Float E2-25 è composto da un singolo pallone da 162 litri, il compressore e la leva di azionamento.
Il compressore radiale funziona un po’ come una turbina ed è il vero cuore del sistema. È poco più largo di una bottiglietta da ½ litro e contiene:
- Il pacco super-condensatori
- 2 batterie AA (opzionali ma consigliate)
- La leva di accensione del sistema
- La valvola di sgonfiaggio
- Il display di controllo a cristalli liquidi ed alcuni led di stato
Funzionamento
Può sembrare banale, ma il sistema Alpride E2 per funzionare innanzitutto deve essere acceso. Operazione fondamentale: occorre ricordarsene prima di iniziare la gita, proprio come si fa con l’ARTVA o con il GPS, altrimenti in pallone non si gonfierà nel momento del bisogno.

L’accensione del sistema però può essere un po’ disagevole. Si tratta semplicemente di azionare per un paio di secondi la levetta arancione posta sul motore. Questa però si trova nell’apposito vano sul fondo dello zaino, quindi con lo zaino pieno potrebbe non essere particolarmente comoda da raggiungere.
Anche la visibilità in quell’angolo dello zaino non è proprio ottimale: al primo utilizzo in campo ho dovuto svuotare mezzo zaino sulla neve e farmi luce con lo smartphone!
L’altra opzione che ho immaginato è quella di accendere l’airbag la sera precedente la gita, ovviamente prima di avere riempito lo zaino: le due batterie AA permettono di mantenere carico e pronto per l’uso il sistema (compensando l’autoscarica dei condensatori) per oltre 1 mese secondo il manuale d’istruzioni.

Purtroppo, anche il display sul motore risulta poco visibile nel vano in fondo allo zaino (non è retroilluminato), ma fortunatamente ci sono dei led che aiutano a capire lo stato del sistema e il livello di carica.
Una volta acceso, se viene superata la fase di autodiagnostica, il sistema è armato e pronto per l’utilizzo.
L’innesco dell’airbag in caso di emergenza avviene, come per gli altri zaini, tramite la leva di azionamento su uno degli spallacci (si può facilmente cambiare lato e altezza).
Il tempo che ho misurato per il riempimento completo del pallone è di poco meno di quattro secondi.
Non impiegando bombole di gas compresso, il pallone viene gonfiato comprimendo aria ambiente tramite la turbina elettrica. L’aria viene prelevata attraverso una finestrella realizzata in tessuto traspirante ben visibile sul lato destro dello zaino, in corrispondenza del vano del compressore.
Per evitare che la turbina possa aspirare oggetti presenti all’interno dello zaino, danneggiando il sistema, è necessario che il vano dedicato al compressore sia sempre chiuso accuratamente con la zip.

Come per i sistemi a batteria, dopo un gonfiaggio non è necessario correre in negozio a sostituire la bombola ma è sufficiente ricaricare il pacco condensatori.
Come si fa la ricarica?
Se si è in gita tra i monti la ricarica avviene automaticamente sfruttando l’energia delle due batterie AA. Il tempo di ricarica completa è di circa 1h, variabile in base al tipo di batterie ed alla temperatura ambiente. Altrimenti basta usare il cavetto USB in dotazione collegandolo ad una sorgente di alimentazione (ricarica completa in circa mezz’ora).
Trovo che la libertà di tirare la leva “a cuor leggero”, sia molto interessante: permette di esercitarsi in modo assolutamente realistico e verificare il corretto funzionamento del sistema. Alpride prescrive di eseguire l’attivazione dell’airbag almeno una volta all’anno, prima di una nuova stagione di scialpinismo.
Considerato che il pallone è garantito per 50 utilizzi, direi che ci si può divertire senza farsi troppi problemi.

Una volta gonfiato, il pallone rimane in pressione per circa 3 minuti, dopo di che viene automaticamente aperta una valvola di sfogo per allentare la pressione.
Per sgonfiarlo completamente e poterlo quindi ripiegare (seguendo scrupolosamente le indicazioni descritte nel manuale) occorre, ahimè, tribolare un po’.
Occorre tenere aperta con una mano la valvola di sicurezza sul motore (se la lasci si richiude) e contemporaneamente comprimere il pallone per far uscire l’aria.
Alla valvola si accede tramite una piccola cerniera nella parte esterna dello zaino, in corrispondenza della finestra di aspirazione dell’aria.

Il pallone va infatti sgonfiato accuratamente per ridurne al minimo il volume ed evitare che vada a sottrarre spazio utile nello zaino.
Per fortuna è una procedura che si spera (sinceramente) di eseguire solo una volta l’anno.
Smontaggio
Seguendo attentamente le istruzioni riportate nel manuale è possibile rimuovere completamente il sistema airbag dallo zaino BCA Float E2-25. Questo consente di guadagnare qualche litro di volume utile, rinunciando ovviamente alla sicurezza dell’airbag.

È una procedura che ho eseguito un paio di volte durante i miei test per ispezionare al meglio il sistema ed è tutto sommato semplice. La fase più laboriosa è probabilmente il fissaggio del pallone allo zaino tramite cinque asole (numerate) in quanto richiede un po’ di manualità.
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Consigliato per
Il BCA Float E2-25 è uno zaino di alto livello, dotato del sistema airbag Alpride E2 di nuova concezione. È completo di tutto ciò che ci si aspetta da uno zaino tecnico studiato per la pratica di scialpinismo o sport invernali in ambiente. I materiali appaiono robusti e di buona qualità, anche se alcune soluzioni non sono molto intuitive e richiedono un po’ di pratica.
Il volume utile, di soli 21 litri, lo rende adatto a chi cerca uno zaino per escursioni in giornata, con attrezzatura leggera e compatta, ma non vuole rinunciare alla sicurezza di un airbag. Per gite di più giorni consiglierei di orientarsi sul modello di capacità superiore (Float E2-35).
Prezzo: € 1.200
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