Voto Totale
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
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Peso
IN SINTESI
Zaino per lo scialpinismo e la pratica del freeride caratterizzato da una forma ergonomica e da materiali altamente resistenti. Il pratico doppio accesso caratterizza l’ampio scomparto principale dove però va riposta anche l’attrezzatura rescue in quanto non c’è uno spazio dedicato ai soli materiali di soccorso.
Pro
- Stabilità
- Idrorepellenza
- Dimensioni compatte
- Presenza di diverse tasche
- Organizzazione degli spazi
- Portasci funzionale con fibbie a scomparsa
Contro
- Assenza di un comparto dedicato per materiali di autosoccorso
- Accesso alle tasche sulla cintura un po’ scomodo
- Rapporto peso / capienza sopra la media
Premessa
Lo zaino Arva Rescuer 25 Pro si inserisce nel filone dello scialpinismo, del freeride e delle escursioni in giornata. È caratterizzato dalla facilità e dal comfort di utilizzo e dalla capacità di trasportare e sistemare tutta l’attrezzatura necessaria.
L’azienda francese afferma che è stato progettato per chi ricerca uno zaino resistente all’uso intensivo in condizioni difficili.

Caratteristiche tecniche dell’Arva Rescuer 25 Pro
- 30 cm x 51 cm x 17 cm
- 25 litri
- Molteplici aperture per accedere allo scomparto principale.
- Tasca esterna ad accesso rapido
- Porta piccozza
- Portasci laterale e diagonale
- Porta snowboard o ciaspole
- Compatibile con il portacasco ARVA.
- Guaina portasonda e porta manico della pala da valanga
- Cinturino sternale con fischietto di emergenza
- Materiali: poliammide 140Dx210D CORDURA ripstop HR / 330D poliammide ripstop per un’eccellente resistenza agli agenti atmosferici
- Rinforzi Hypalon
- Peso: 1000 g
- Cerniere YKK
- Link al produttore

Modalità di test
Il test è avvenuto in Trentino, sul Tonale, nella Valtellina in Alta Gerola, in Engadina e nelle Orobie, sempre in base alle condizioni delle prime nevicate. Le uscite rappresentano alcune classiche di inizio stagione ma non è mancata la vetta del Munt de Sura che porta a una sciata molto dinamica per il più ripido e diretto vallone a Nord della cima. Il prodotto è stato testato in salita, in discesa e con gli sci caricati.

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La prova sul campo dell’Arva Rescuer 25 Pro
Prime impressioni
Personalmente, prediligo sempre uno zaino compatto rispetto a un modello più ingombrante, anche se ha una capienza limitata. Questo vale sia per le gite più classiche che per l’alta quota, quando i materiali necessari si moltiplicano. Di primo acchito avevo dei dubbi sull’Arva Rescuer 25 Pro dovuti al rapporto peso/capienza un po’ al limite (1.000 g per uno zaino di scialpinismo per le uscite in giornata era oltre le mie abitudini). Tuttavia, poiché il mio 22L ha subito qualche strappo dalla piccozza e tendevo a far fatica con gli spazi, uno zaino più grande e duraturo sembrava una buona soluzione.
Idrorepellenza
Il giorno della mia prima uscita stagionale nevicava. Queste sono condizioni ottime per provare uno zaino vista la descrizione del produttore: “realizzato con materiali di eccellente resistenza agli agenti atmosferici.” Il test è stato superato: non solo resiste alla neve bagnata ma l’idrorepellenza è ottima anche sullo schienale, davvero una bella sorpresa!

Gli spazi dell’Arva Rescuer 25
Caricare lo zaino è un’operazione che deve tenere conto della necessità di accessi funzionali per tutte le esigenze durante l’uscita in montagna. L’Arva Rescuer 25 PRO è sufficientemente capiente per permettere una buona organizzazione di tutti i materiali.

A differenza del nome il Rescuer 25 Pro non ha un vero e proprio scomparto esclusivo per i materiali da autosoccorso. Mi aspettavo che ci fosse una tasca dedicata solo per la pala, la sonda e altri oggetti, come un telo termico e il kit pronto soccorso, per un’accessibilità veloce in caso d’emergenza. Si potrebbe pensare che fosse la tasca esterna a svolgere questo ruolo, ma è troppo piccola per la pala in metallo. L’attrezzatura di soccorso va quindi messa nel comparto principale dove si, c’è l’apposita guaina porta sonda e porta manico della pala, ma questi sono nella stessa camera dove si ripongono giacca, rampanti, raponi, pelli e sacca idrica. Per quanto l’accesso a questo comparto sia comodo grazie ad una doppia apertura, ritengo che un prodotto “Rescue” dovrebbe avere una zona dedicata ai soli materiali di soccorso.


L’ARVA Rescuer 25 PRO offre inoltre una tasca piccola per gli oggetti di valore e lampada frontale, nonché una spaziosa tasca esterna per capello, guanti di scorta, moffole per la discesa, maschera da sci, scaldacollo e snack.
Inoltre, vi sono due piccole tasche laterali ma sono un po’ troppo esterne quindi l’accesso non è così facile e immediato, ci si deve abituare.
Comportamento in salita
L’ergonomia dello schienale e degli spallacci permette il corretto movimento delle braccia in salita e non comprime le spalle. Il peso è correttamente distribuito anche sui fianchi.
Una caratteristica molto utile è la guaina di protezione del tubo della sacca idrica che avvolge e protegge l’intera lunghezza dello stesso evitando che si ghiacci.

Caricamento degli sci sullo zaino
Il sistema di caricamento degli sci è duplice: laterale o di traverso. Questo permette di gestire più situazioni e preferenze. Personalmente ho trovato molto ben fatto quello laterale, con due fibbie subito accessibili in basso ed i laccioli di chiusura superiori riposti in specifiche tasche e di immediato accesso. Il caricamento di lato permette di gestire picozza e casco nel caso in cui siano caricati frontalmente. Il sistema trasversale è anch’esso di facile accesso, con i laccioli riposti in piccole tasche. Grazie alla buona stabilità dello zaino il “portage” degli sci risulta comodo.

Comportamento in discesa Arva Rescuer 25
Il comportamento dello zaino in discesa favorisce un buon equilibrio così che il baricentro dello sciatore possa rimanere centrale soprattutto quando le condizioni della neve non sono d’aiuto. L’Arva Rescuer 25 Pro mi è piaciuto perché ben strutturato rispetto al mio precedente 22L. Mi sono trovata più agile e composta in discesa, soprattutto quando a inizio stagione dovevo riprendere la tecnica dopo un lungo periodo senza neve.


Consigliato per
Qualsiasi avventura di scialpinismo in giornata e in quota merita come alleato l’Arva Rescuer 25 Pro. Qui, il rischio di danneggiare i tessuti con la piccozza o i ramponi non esiste. È dotato di materiali rinforzati che resistono alle peggiori condizioni ed è pensato per uso intenso quotidiano.
Non è da sottovalutare l’aspetto ergonomico che trasmette un senso di leggerezza e stabilità, apprezzabile soprattutto con gli sci agganciati allo zaino.
Consigliato quindi per escursioni sugli sci in giornata anche con attrezzatura alpinistica, perché pensato per tenere assolutamente tutto il materiale necessario in completa ergonomia.
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