Voto Totale
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Traspirazione
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Comfort
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Funzionalità
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Stabilità
IN SINTESI
Estetica e qualità dei materiali molto buone, ma piuttosto essenziale nella dotazione di cinghie e di comparti. Adatto quindi per escursioni in relax senza necessità di trasportare particolare attrezzatura. Ottima la traspirazione sul dorso che lo rende adatto ai climi caldi. Fruibile anche come zaino da città.
Pro
- Leggerezza
- Buona capienza (forse più di quello che sembra)
- Tasche capienti
- Materiale morbido e resistente
- Coprizaino compreso
Contro
- Distribuzione non ottimale dei pesi a causa del grosso tascone superiore
- Mancanza di tasche e agganci esterni
Lo zaino Vaude Magus 26 è uno zaino relativamente leggero (920 gr) e pensato per semplici escursioni giornaliere. La sua particolare apertura facilita lo stivaggio del materiale e l’ampia cerniera permette una veloce apertura e chiusura.

La grossa tasca superiore permette l’alloggiamento di materiale che deve stare a portata di mano.
E’ una tasca molto comoda ma data la capienza, se riempita eccessivamente, porta ad un peso sbilanciato dello zaino nella parte superiore.


È presente anche una grande tasca anteriore che però, se lo zaino è pieno, non permette lo stivaggio di oggetti ingombranti in quanto viene schiacciata.

Nella parte anteriore dello zaino troviamo le cinghie di fissaggio al petto e in vita.
La prima è una semplice cinghia facilmente regolabile in altezza, manca però il fischietto di emergenza che si trova oramai nelle fibbie di quasi tutti gli zaini. La cinghia inferiore è una semplice fettuccia, non sono presenti tasche portaoggetti nè imbottiture che poggiano in vita.
Nella parte superiore si trova l’uscita per il tubo della sacca idrica che trova posto nello zaino in una tasca dedicata.
La posizione centrale rende comoda la scelta se applicare il tubo sullo spallaccio destro o sinistro anche se poi solo su quello sinistro si trova una fettuccia-elsastico per il passaggio del tubo.

Il sistema di sospensione Aeroflex 3D è composto da una “rete” che permette di mantenere lo zaino staccato dalla schiena e ottimizzare la traspirabilità anche con temperature elevate. L’unica nota negativa è che la conseguente curvatura dello zaino ne riduce la capienza e rende poco comodo lo stivaggio della sacca idrica.

Comodo il coprizaino impermeabile compreso con lo zaino, sarebbe stato più funzionale se inserito in una tasca sotto lo zaino invece che essere lasciato libero all’interno dello zaino stesso.


Se lo zaino non viene riempito completamente assume una forma “sfondata” e la parte superiore si affloscia. Se poi è presente materiale nella grande tasca superiore, questa pesa e schiaccia lo zaino verso il suo interno.
Sono presenti anche due comode tasche laterali con relativi laccetti dove è possibile stivare la boraccia o inserire i bastoncini.

Conclusioni
Ho trovato lo zaino Vaude Magus 26 curato nei dettagli, leggero ma resistente e progettato bene per il compito che deve assolvere: brevi escursioni che non necessitano di particolare attrezzatura.
Difficile però chiedergli di più: l’assenza di agganci esterni e la difficoltà a stivare in ordine l’attrezzatura non lo rendono particolarmente versatile e adatto a terreni più complessi, dove le cose devono stare al loro posto e a portata di mano.
Diciamo che è più uno zaino da gita fuori porta che può arrivare fino alla camminata semplice di una giornata. Considerando l’estetica piacevole, si presta anche ad un utilizzo urbano e turistico.
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