Voto Totale
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Peso
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Funzioni
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Batteria
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Personalizzazione
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Affidabilità
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Precisione GPS
IN SINTESI
Suunto Ambit3 sport è un orologio GPS che garantisce buona autonomia. È adatto per tutti gli sport outdoor. Durante le attività permette la visualizzazione di tutti i dati altimetrici, che in molti orologi di questa fascia di prezzo non è disponibile. Unico neo: la fascia cardio poco affidabile
Pro
- Durata batteria
- Uso con guanti
- Cinturino
- Personalizzazione
Contro
- Funzione back to start
- Ora da regolare
- Fascia Cardio poco affidabile
La recensione di un orologio GPS da trail e allenamento non è cosa facile.
Si può spaziare da un trattato di elettronica e analisi millimetriche sulla precisione dei dati a una anonima lista delle funzioni disponibili. Io non sono un elettronico, non sono maniaco di hi-tech, ma sono malato di allenamento e di outdoor e la prima cosa che faccio dopo un allenamento è guardare i miei risultati su Strava.
Quindi ammesse le mie debolezze, partiamo a recensire Suunto Ambit 3 Sport, dal punto di vista di un appassionato di outdoor (quindi non tratterò le funzionalità di nuoto o per triatleti).
Suunto è senza dubbio insieme a Garmin e Polar il marchio da valutare quando si cerca un orologio GPS da outdoor. In sostanza ti avvicini a questo tipo di orologi perché durante il tuo allenamento vuoi sapere la tua velocità di corsa, vuoi sapere la distanza che hai corso, vuoi caricare la mappa di un’uscita e seguirla.
Queste funzionalità consumano molta batteria e pertanto questi orologi sono tutti con batterie al litio ricaricabili. Questo chiaramente determina la necessità di ricaricarli prima di uscite importanti e limita un po’ la possibilità di usarli più giorni. In più si paga un aumento del peso.
Caratteristiche di base
Suunto Ambit3 sport è fornito con fascia cardio, molletta per la ricarica e un breve libretto istruzioni (Quick guide). Il libretto istruzioni completo va scaricato dal sito Suunto.
L’orologio pesa 89 g. Sembrano pochi, ma quando si corre in discesa o in mtb si sente un bel peso picchiare continuamente sul polso. Come riferimento il mio abusato Suunto Vector pesa 61 g; il più moderno Apple Watch 5 pesa 67 g.

Partiamo a guardare l’orologio.

(ups come vedete il vetro non è antigraffio… non resiste a incastri nelle fessure di roccia)
Il cinturino è in gomma siliconica di ottima qualità. Presenta due passanti nei quali infilare la fibbia.
Non è scontato il fatto che ci siano due passanti; con un solo passante si rischia spesso che la fibbia esca dal passante e in quel momento è libera di sganciarsi. Con due passanti il rischio diminuisce molto, ma nel caso si abbia un polso importante fare attenzione: perché la fibbia potrebbe riuscire a sfilarsi comunque dai due passanti. Con il Suunto Vector che aveva solo un passante, io mi ero creato un passante in più proprio per non rischiare che la fibbia si sfilasse.
Sulla gomma siliconica: è eterna! Dimenticatevi i cinturini dei vostri vecchi Casio che si tagliavano a metà dopo un anno di utilizzo.

Il Suunto Ambit3 Sport non è touch, ma questo va bene perché i tasti si possono azionare con i guanti. Con qualsiasi guanto si riesce a premere i tasti e ad accedere ai programmi dell’orologio e navigare tra le schermate.
Quando lo si usa come orologio da tutti i giorni, Ambit3 offre tutte le funzioni sufficienti: data, ora, allarme, cronometro, conto alla rovescia e bussola, illuminazione in background.
Inoltre è accoppiabile con il proprio smartphone: quando l’orologio è connesso si vede il simbolo del bluetooth in alto. quando si ricevono messaggi si riesce a leggere il nome del mittente e la prima parte del testo del messaggio… ma solo per 5 secondi, poi viene semplicemente visualizzata una icona messaggio, ma non si riesce a sapere nulla di questo messaggio.
In altre parole manca un registro da consultare per vedere almeno chi ci ha cercati. In quel caso bisogna per forza andare a guardare sul telefono (che magari è nello zaino…). Una funzione a metà.

Illuminazione: questa funzione è personalizzabile, addirittura con la possibilità di tenere l’illuminazione sempre accesa (può essere utile durante un breve allenamento serale). La qualità dell’illuminazione è ottima e si riescono a vedere bene tutti i dati visualizzati.
Il Suunto Ambit3 durante la modalità sport può essere bloccato. Basta schiacciare per tre secondi il tasto LIGHT/LOCK. Questa è una funzione fondamentale su un orologio sportivo, perché i tasti possono essere schiacciati molto facilmente con il rischio, ad esempio, di stoppare la registrazione dell’allenamento.
In questo caso l’orologio può essere bloccato completamente, oppure si possono almeno scrollare i menù ma i tasti funzione rimangono inattivi.
Trattandosi di un orologio GPS e connesso a smartphone, invece uno si immagina che possa sincronizzarsi sull’ora locale in automatico. Invece questa possibilità non è disponibile. Con il passaggio da ora legale a ora solare bisogna andare a sistemare l’ora manualmente (sic!).

Personalizzazione e connessione
Prime di partire a correre bisogna collegare il telefono al nostro smartwatch. Se comprate ora Ambit 3 non avete dubbi: scaricate da Ios o Android la app Suunto e in pochi passaggi riuscite a sincronizzare il vostro orologio con il telefono.
Entrando nella app Suunto potete anche selezionare gli altri servizi su cui sincronizzare le vostre attività. Ovviamente Strava e Training Peaks sono supportati, i dati sono scambiati simultaneamente.
Ma questa app non vi permette né di personalizzare il vostro orologio né di caricare/scaricare mappe. Per fare questo dovete collegare il vostro orologio al PC/mac, accedere a Movescount, scaricare la patch Moveslink2 e a quel punto potrete personalizzare completamente il vostro telefono. Si fa molto velocemente.
Movesocunt è il portale di Suunto per la visualizzazione delle attività dell’orologio e per la sua personalizzazione. Collegando il Suunto Ambit3 al PC, la connessione a Movescount parte in automativo e:
1 – Sono aggiornate la posizione dei satelliti per la navigazione GPS
2 – Sono sincronizzate le vostre attività con Movescount
3 – Quindi potete caricare/scaricare mappe gps
4 – Potete personalizzare la visualizzazione delle varie modalità sport
L’upload delle mappe sull’orologio è facilissimo: caricate sul vostro profilo Movescount il file .gpx che vi interessa, dopo cliccate che sia caricato sull’orologio; a quel punto alla successiva sincronizzazione (scolleghi e ricolleghi l’orologio) la mappa è caricata.

La personalizzazione dei dati visualizzati in modalità sport è utilissima: ti permette di mostrare solo i dati che vi servono (di default minimo sono visualizzabili 27 dati).
Ad esempio, per la corsa in montagna io visualizzo la velocità in km/h perché la trovo più efficace per questo tipo di prestazione (mi permette di capire quanti km faccio grosso modo all’ora), poi visualizzo la velocità ascensionale.
Altri dati non vengono mostrati, così in un colpo d’occhio so bene come sto andando, senza dover passare attraverso mille menù, oppure dover cercare in una nuvola di dati quello che mi interessa: ne mostro due, solo quelli che mi interessano.

Su Movesocunt sono disponibili tutta una serie di app deL produttore o anche registrate da privati , con le quali mostrare altri dati (ad esempio c’è un’app aggiuntiva che ti permette di registrare la velocità massima). Sono di fatto dei programmini che vengono caricati sul vostro orologio. C’è da perdersi.
Suunto, dopo molte incertezze, con la seguente informativa ha finalmente chiarito come ci si potrà collegare a Movescount dal 2021 in avanti.
A partire dal 9 febbraio bisognerà installare la patch SuuntoLink che sostituisce MovesLink2.
“Gli orologi della famiglia Ambit (3,2,1) e Traverse non sincronizzano più gli allenamenti con il web Movescount. (sincronizzazione delle impostazioni, modalità sport, personalizzazione e itinerari rimangono disponibili)”. Quindi su Movescount si potrà personalizzare il proprio Ambit3 e caricare tracce, mentre per la sincronizzazione degli itinerari si farà riferimento alla app sul cellulare.
Andiamo avanti. Manca ancora un passaggio prima di partire a correre: collegare la fascia cardio.
La fascia cardio di Suunto è davvero bella e leggera. Ha però spesso problemi di connessione con l’orologio. Io ormai non la uso da mesi. Ma come design davvero sarebbe la migliore fascia che finora ho avuto (le ho provate tutte tra Polar e Garmin). Questo è un punto di miglioramento per Suunto.
Partenza, si corre!
Passiamo alla attività vera: si preme tasto START/STOP in alto a destra , si seleziona attività fisica, si seleziona il tipo di attività e si è pronti per partire con la visualizzazione che si è programmata su Movesocunt.

Premo quindi di nuovo START/STOP, si avvia la registrazione, blocco l’orologio con il tasto LIGHT/LOCK e parto.
Da notare che nella modalità tasti bloccati è possibile navigare tra le varie schermate disponibili per l’attività impostata (funzionalità molto comoda che manca in Garmin).
Nella funziona sport posso andare in modo navigazione: cerco una mappa caricata o un mio precedente allenamento e quindi lo seguo agevolmente sull’orologio: impossibile sbagliare.

Senza dubbio in questa fase il Suunto Ambit3 Sport lavora bene e non mi si è mai bloccato: sempre affidabile.
Dopo che sono rientrato a casa. non devo fare nulla: fermo l’attività e se il telefono è nei dintorni la mia nuova attività è subito sincronizzata e visibile sia sulla app Suunto sia su Strava e gli altri servizi collegati.
Confrontando i dati tra Suunto e Strava si nota però che sono diversi:
Come si potrà leggere sul link qui sopra, Strava fa un confronto con la cartografia per calcolare i dati del percorso, mentre Suunto non lo fa. In questo modo il dato di Suunto app è più a rischio errori di quello di Strava.
Quindi come avete capito Ambit 3 Sport non è cartografico.
Comunque se voglio dati sempre precisi di velocità e distanza percorsa durante l’allenamento è bene selezionare la frequenza del GPS più alta (su Movescount).
Soprattutto se si fanno circuiti all’interno di un territorio non troppo grande (meno di 1 km) e si mette una precisione di gps bassa, si rischia che i dati si sovrappongano. Ho vissuto questo tipo di errori in uno dei miei innumerevoli allenamenti sul Montello, qui non fai altro che andare su e giù per sentieri molto vicini tra di loro: risultato il GPS si è perso.
Come si vede qui sotto la precisione del GPS si paga con una minore durata della batteria.

L’altimetro di Suunto Ambit 3 sport è basato su GPS. L’orologio non è dotato di sensore barometrico, per cui l’altimetria mostrata non viene confrontata, e in caso corretta, con il dato del barometro. Onestamente non ho mai visto grossi scostamenti. Il dato mostrato è sempre affidabile.
Manca quindi il barometro: in montagna potrebbe essere utile per capire l’evoluzione del meteo, anche se in genere le nuvole attorno dicono molto di più.
Una funzione molto importante per un orologio GPS è back to start. È una funzione preziossima, se la seleziono mi indica la direzione per rientrare verso il punto di partenza. Ma Suunto Ambit3 Sport indica solo la direzione. Ovvero appare una freccia sull’orologio che punta verso la partenza, ma questo non mi permette di ripercorrere i miei passi all’indietro, seguendo il percorso fatto. In pratica manca la funzione track-back.
Questo è un problema: immaginate che uscite per fare una bella sci-alpinistica , dove avete anche aggirato vari ostacoli più o meno pericolosi (crepacci, salti di roccia, etc).
A un certo punto sale la nebbia e volete rientrare e non ci vedete nulla, allora attivate questa funzione back to start; compare così la freccetta che punta verso il punto di partenza, ma tra voi e lo start ci sono tutti gli ostacoli che avete aggirato e che dovete evitare.
In queste condizioni questa funzione è inutile (successo l’anno scorso nelle dolomiti di Sesto). Fate attenzione che anche molti altri orologi GPS offrono questo tipo di funzione. O viene visualizzata la nostra traccia da ripercorrere a ritroso, oppure altri modi di funzionamento non servono a niente.
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Conclusioni
Io ho Suunto Ambit3 da quattro anni e devo dire che dell’orologio sono davvero soddisfatto: lo ricomprerai subito per la sua affidabilità e solidità. A oggi sono arrivato a 400 attività registrate e onestamente non mi si è mai bloccato e direi che anche la durata della batteria è buona.
Di sicuro sono insoddisfatto della fascia cardio, tanto che alla fine ho disattivato mio malgrado tutte le visualizzazioni cardio disponibili.
Nel complesso raccomando questo orologio per uno sportivo outdoor che cerca un prodotto di media gamma, semplice, affidabile ma che renda disponibili tutte le informazioni necessarie per fare sport outdoor in maniera efficace e sicura.
Ora che è stato chiarito anche il futuro di Movescount Ambit3 risulta ancora più interessante poiché non si dovrà privare di nessuna delle sue funzionalità
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