Voto Totale
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Robustezza
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Potenza
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Ingombro
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Peso
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Funzionalità
In sintesi
Jetboil Stash è un kit da campeggio composto da fornello e pentola. Leggerezza e comprimibilità sono i suoi punti di forza. Buono il rendimento termico del bruciatore in titanio che, abbinato alla tecnologia FluxRing, consente una rapida ebollizione e una cottura uniforme.
Pro
- Leggerezza
- Compattezza
- Materiali Resistenti
Contro
- Protezione dal vento
Kit da campeggio composto da fornellino con bruciatore in titanio e pentola in tecnologia FluxRing da 0,8 litri. Il Jetboil Stash è adatto sia a trekking che a facili uscite alpinistiche di più giorni. Stupisce per la leggerezza e la compattezza una volta smontato. Migliorablie la protezione dal vento.

Caratteristiche tecniche del Jetboil Stash
- Dimensioni (HxL): 112 mm x 130 mm
- Peso: 227 g
- Capacità: 0,8 L
- Link al produttore
Dotato della tecnologia “FluxRing” che consente di efficientare al massimo la resa della fiamma grazie a una minima dispersione del calore.

Modalità di test
Ho avuto modo di utilizzare il fornello Jetboil Stash sia durante alcune uscite in bivacco, sia in alcuni trekking in tenda nella catena del Lagorai ad inizio estate nonché per il trekking in bici dell’Eroica in Toscana.
Le escursioni in montagna sono avvenute tra gli 800 e i 2200 metri mentre il meteo è stato variabile, tendenzialmente sereno con temperature comprese tra lo zero e i 25°C.

La prova sul campo
Ingombro
Premetto, al momento dell’uscita di questa relazione non esiste sul mercato un sistema di cottura più leggero del Jetboil Stash. Grazie alla sua compattezza consente di trasportare, all’interno del pentolino: bruciatore, bombola da 100 g (per la quale è prevista un’apposita clip) e il suo sostegno. Il tutto ad un peso estremamente contenuto, cioè 227 grammi bombola esclusa. Forse un po’ macchinoso capire come compattare il tutto all’interno del pentolino, ma vi vengono in aiuto le istruzioni che sono riportate sull esterno dello stesso e sul sacchettino in cui riporre il bruciatore.
Sono rimasto stupito anche dalla robustezza del Jetboil. Considerando la leggerezza si è portati a pensare che sia anche un prodotto estremamente delicato. Invece, dopo aver passato parecchi giorni nello zaino e nella sacca sottosella della bici, sballonzolato a destra e sinistra, non ha riportato una singola ammaccatura o un graffio.

Potenza
Trattandosi di un fornelletto dedicato all’escursionismo (sia a piedi che in bici) e ai trekking di media montagna è stato progettato per avere una buona potenza, pur se non al livello di alcuni set dedicati all’alpinismo in condizioni meteo avverse.
Durante i vari trekking sono riuscito a far bollire i classici 0,5 litri di acqua in poco meno di tre minuti, aggiungendo qualche secondo in condizioni meteo più avverse o a quote più elevate.
Per quanto riguarda il consumo di gas, utilizzando una bombola da 100 grammi, ho notato che sono riuscito a bollire circa 11 litri di acqua prima di esaurire la ricarica. Poco meno di quelli dichiarati dalla casa produttrice. Ovviamente quest’ultimo dato va contestualizzato a seconda della geografia del luogo e delle condizioni meteo.

Funzionalità
Ottima la scelta della Jetboil di dotare il bruciatore dell’innesto mediante metodo universale a vite. Ciò consente sia di reperire con molta facilità bombole di propellente compatibili con il nostro fornello sia di separare la bombola dal bruciatore, ottimizzando così lo spazio una volta riposto nello zaino.
Per quanto riguarda il sistema di accensione è importante sottolineare che il bruciatore dello Stash non è dotato della componente piezoelettrica e pertanto occorre avere con sé dei fiammiferi o un accendino. Accessori che comunque trovano posto all’interno del pentolino una volta riposti.
Ciò premesso devo dire che l’accensione è veramente semplice, anche nel caso in cui vi sia una componente di umidità notevole. Infatti durante il ciclo tour dell’Eroica in terra Toscana, in un paio di occasioni ci siamo svegliati la mattina con una nebbiolina fitta che penetrava nelle ossa… Solo un caffè caldo poteva esserci di conforto e il bruciatore dello Stash ha risposto prontamente all’appello.

Problema a parte è costituito dal vento. Infatti, la struttura dello Stash, a differenza degli altri prodotti Jetboil, non prevede un vero e proprio innesto della pentola a rotazione sul bruciatore ma opera solo in appoggio con parziale incastro. Pertanto, la fiamma risulta parzialmente esposta agli elementi. Intendiamoci, nulla che non possa essere risolto con un piccolo paravento o collocando al riparo il fornelletto.

La pentola ha una capienza di 0,8 litri, segnate con un dosimetro a tacche ogni 100 ml. È dotata del sistema “FluxRing” che, tramite una serie di spire lungo i bordi, consente di uniformare ed efficientare al massimo la resa della fiamma, rendendo minima la dispersione del calore.
Particolare del dosimetro sul pentolino Le spirali Fluxring brevettate da Jetboil
Il manico ripiegabile è rivestito in gomma isolante e, una volta ripiegato, funge da chiusura di sicurezza del sistema di cottura sopra al coperchio di plastica.
A proposito, quest’ultimo è dotato di foro vapore utile nel caso sia necessario scolare la pasta oppure versare l’acqua calda nelle tazze, non essendo previsto un “beccuccio”.

Ottimo anche il raffreddamento del pentolino e del bruciatore, in pochissimi minuti era già possibile rimettere tutto nello zaino.
Completa il kit il treppiede ripiegabile sul quale incastrare la bombola, indispensabile per dare maggiore stabilità al fornello, specie sui terreni accidentati.
Consigliato per
Siete amanti dei trekking selvaggi (anche in bicicletta), delle notti in tenda immersi nella natura e del sorseggiare un caffè ancora fumante guardando l’alba dalla cima di un monte? Allora, secondo me, il Jetboil Stash rappresenta un nuovo “must have” che non può mancare nel vostro zaino di trekker.
Il suo vero punto di forza è dato dall’incredibile leggerezza: letteralmente non ci si accorge di averlo nello zaino. Un fornelletto che si rivela funzionale grazie alla forma regolare e alla possibilità di compattare tutto quanto al suo interno. Potete chiedere conferma a Valeria che l’ha portato nel suo sottosella per i 4200 metri di dislivello dell’Eroica.

Dà il suo meglio nelle lunghe camminate di più giorni a quote di media montagna, possibilmente abbinato a un piccolo paravento ripiegabile.
Se invece siete alpinisti estremi abituati a guadagnarvi ogni singolo pasto caldo quando soffia il vento del nord, è meglio che vi orientate su prodotti a questo dedicati come il MSR Reactor provato dall’amico Antonio.
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