Recensione SEA TO SUMMIT X-SET 31

Qualche giorno fa ho parlato del fornello da trekking, oggi vi lascio le mie impressioni su un set di stoviglie senza le quali il fornello, oggettivamente, non serve a un tubo! Parlo del Sea To Summit X-Set 31, che ho avuto modo di usare un paio di volte nelle ultime settimane, durante un bivacco all’aperto e uno in tenda.

Si tratta di un set completo di cottura per 2 persone, composto da: pentola con coperchio, piatti (2) e bicchieri (2). Il coperchio è dotato di un setaccio che può essere usato per scolare la pasta.

Le stoviglie sono fatte in silicone alimentare e resistente al calore, così da poter essere ripiegate e occupare poco spazio quando non utilizzate. In pratica è una “matrioska” rotonda che occupa, come spessore, meno di 5 cm quando è chiusa.

La pentola è il componente più ingegnoso: il fondo è in alluminio anodizzato che resiste al calore della fiamma e ha dei pratici manici in silicone che diventano delle alette per chiudere il set su se stesso.

Le istruzioni d’uso (molto chiare e complete) sottolineano solo di non usare la fiamma direttamente sulle pareti di silicone e di accompagnare la cottura dei cibi con un paio di centimetri d’acqua, sempre per non danneggiare le pareti della pentola. Non è possibile quindi far friggere alimenti.

Però ho verificato che regge senza problemi la cottura di liofilizzati che non necessitano di acqua, come risotti pronti in 2-3 minuti.

La qualità migliore è la compattezza. Nello zaino, il “disco” può essere infilato con facilità tra le altre cose e non occupa grande spazio. Il peso non è leggerissimo: 660 grammi. Un altro set (tutto in alluminio) che ho già da anni pesa 420 grammi, un terzo in meno.

La pulizia è agevole, anche in acqua fredda da torrente.

In definitiva, il Sea To Summit X-Set è sicuramente molto funzionale e anche esteticamente molto carino. Il peso non proprio piuma è più che compensato dalla compattezza.

Il solo limite è il prezzo, decisamente più elevato rispetto alle stoviglie in alluminio.