Voto Totale
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Peso
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Manegevolezza in salita
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Comportamento su polvere
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Comportamento su neve dura
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Comportamento su crosta non portante
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Comportamento su ripido
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Stabilità e governabilità
In sintesi
Sci molto valido su nevi dure e terreni ripidi dove spicca la sua maneggevolezza e tenuta. È adatto a sciatori esperti, poiché richiede un perfetto posizionamento sullo sci, sempre centrale, altrimenti diventa complicato da gestire. Affidabile e veloce il sistema di aggancio delle pelli in punta. Non brilla in termini di galleggiabilità su nevi polverose, data la geometria.
Pro
- Stabilità su nevi dure e sul ripido
- Maneggevolezza
- Metodo di fissaggio delle pelli in punta valido e veloce
Contro
- Richiede un posizionamento del baricentro sempre centrale per sfruttarlo al meglio
- Galleggiamento limitato
Gli Scott Superguide 88 offrono leggerezza in salita e gran tenuta in discesa, soprattutto su nevi dure e terreni ripidi. Il metodo costruttivo prevede la combinazione di un’anima in legno di paulonia ultraleggero con rinforzi in faggio e fibra di carbonio/aramide. Ciò garantisce ottima rigidità torsionale e un buono smorzamento delle vibrazioni.

Caratteristiche tecniche dei Scott Superguide 88
- Lunghezze disponibili: 162, 168, 173, 178, 184 cm
- Dimensioni (173 cm): 124 mm – 87 mm – 109 mm
- Raggio di curvatura (173 cm): 17 m
- Peso dichiarato (173 cm): 1300 g per singolo sci
- Peso misurato (173 cm): 1361 g e 1386 g per singolo sci
- Costruzione: legno di paulonia con rinforzi in faggio e fibra di carbonio/aramide
- Pro Tip Rocker 320: rocker in punta dove il numero indica l’estensione in mm del rocker
- 3 Dimension Sidecut Technology: sezione centrale sotto il piede rettilinea, punta e coda con raggio di curvatura.
- Factory Finish: angolazione fianco della lamina di 88° e angolazione fondo della lamina 1°
- Link al produttore

Modalità di test
Ho utilizzato gli Scott Superguide 88 nella misura 173 cm (sono alto 182 cm per 61 kg di peso) montati con attacchi ATK Rent Me 10.
Gli scarponi con cui ho testato gli sci sono gli Scarpa Maestrale RS.
Il test è avvenuto nel periodo compreso tra la fine di dicembre 2022 e l’inizio di gennaio 2023. Ho effettuato dieci uscite con dislivelli compresi tra gli 800 m e i 1600 m.
Le condizioni incontrate sono state generalmente caratterizzate da nevi dure e crostose con qualche gita su nevi migliori di tipo polverosa e trasformata.
Il test è avvenuto prevalentemente su pendii aperti e qualche sezione di radi boschetti e canalini ripidi. Ho utilizzato gli sci anche per qualche discesa in pista.
Pelli utilizzate: Scott dedicate in 65% Mohair e 35% Nylon con gancio anteriore e posteriore.

La prova sul campo dei Scott Superguide 88
Sono abituato ad utilizzare sci di lunghezza maggiore (180-184 cm) con una larghezza sotto il piede superiore (95 -100 mm) e ovviamente anche pesi più elevati rispetto a questi Scott Superguide 88. Non ho però avuto difficoltà nell’adattarmi alla loro geometria in tutte le condizioni che ho incontrato.
In salita
Durante la fase di salita ho apprezzato fin da subito la loro maneggevolezza. Le inversioni, anche quelle sui terreni più ripidi, si riescono ad eseguire con fluidità e senza particolare sforzo, merito del peso contenuto.
Durante il test ho spesso incontrato condizioni di neve dura e ghiacciata dove la progressione è particolarmente delicata. Questi Scott si sono sempre ben comportati anche senza l’ausilio dei rampanti offrendo un’ottima presa anche nei traversi più ripidi.
Il sistema di fissaggio delle pelli è molto affidabile. Se nella parte posteriore Scott propone il classico sistema di aggancio con clip in plastica, l’aggancio della pelle alla punta dello sci è innovativo. Lo sci, infatti, presenta sulla punta due intagli obliqui in cui andare ad inserire due alette metalliche presenti sulle pelli. Il sistema di aggancio si è sempre dimostrato sicuro anche dopo ripetuti ripelli.

Le pelli fornite per il test hanno brillato per la loro scorrevolezza grazie al mix di Mohair e nylon. Si paga un pochino in termini di grip sui terreni più ripidi. Scott inoltre ha introdotto sulle pelli un sistema di sigillatura delle fibre che le rende impermeabili. Ho notato questa caratteristica durante le uscite con clima più caldo in cui la neve era molto bagnata: le pelli sono rimaste ben asciutte.

In discesa
Abituato ad utilizzare sci di maggiore lunghezza e larghezza, temevo un comportamento poco stabile di questi Scott Superguide 88. Ad inizio test, pertanto, ho affrontato le discese con un po’ di circospezione per saggiare il loro comportamento; ben presto, però, ho sperimentato un ottimo feeling che mi ha permesso una sciata più veloce ed aggressiva. Di seguito il comportamento dello sci sulle varie tipologie di neve/terreno.
Polvere
Ottima galleggiabilità finché lo spessore di neve fresca rimane attorno ad una spanna. In questo caso le punte rimangono sempre fuori e lo sci è molto divertente nonostante la sua larghezza limitata. Durante il test ho avuto l’opportunità di sciare su neve polverosa più profonda solo una volta: in questa situazione, gli sci non hanno brillato per galleggiabilità, ma ciò è normale per uno sci da 88 mm al centro.

Crosta
Premesso che in questo caso a fare la differenza è la tecnica dello sciatore, la struttura rigida dello sci mi ha permesso di affrontare questo tipo di neve con una discreta facilità, affaticando meno la muscolatura. In particolare, la curva saltata, che su crosta spesso è l’unica salvezza, mi è risultata molto facile e intuitiva. Ho poi notato un comportamento molto stabile su questo tipo di terreno, dove l’imprevedibilità la fa da padrone.

Dura/ghiacciata
Anche qui ho apprezzato la loro stabilità e governabilità. Le vibrazioni vengono smorzate molto velocemente e la sciata che ne risulta è fluida e sicura.
Umida/bagnata
Nonostante il test sia avvenuto ad inizio inverno, ho incontrato più volte questo tipo di neve a causa delle temperature elevate. Gli sci rimangono molto agili e maneggevoli.
Ripido
Ottimo comportamento: si apprezza la facilità nell’eseguire la curva saltata e, quando si atterra, lo sci entra subito in presa infondendo grande sicurezza. Si destreggiano molto bene anche nello stretto, dove curve saltate in successione sono necessarie per assecondare la morfologia del terreno.

Pista
Gli sci si dimostrano validi anche su questo terreno e sono divertenti sia sciando con curve di corto raggio che con ampio raggio. Ad elevate velocità rimangono stabili e non vibrano. Ciò li rende molto interessanti per chi cerca uno sci da utilizzare sia per scialpinismo che per sci su pista.

Un’osservazione generale che vale per qualsiasi condizione di neve: questi Scott Superguide 88 richiedono una posizione sullo sci con baricentro sempre centrale per sfruttarlo al meglio nell’impostazione della curva altrimenti diventano difficili da gestire e affaticano molto le gambe, non perdonando eventuali errori. Ciò è dovuto alla loro elevata rigidità. Se si arretra anche di poco la posizione del baricentro perdono di direzionalità e la sciata diventa molto meno fluida.
Consigliati per
Consiglio gli Scott Superguide 88 a scialpinisti esperti che cercano un buon compromesso tra leggerezza e stabilità, qualità richieste per gite impegnative dal punto di vista tecnico e del dislivello.
Su terreno ripido con nevi dure, questi sci si trovano a loro agio ed infondono grande sicurezza nella sciata. Sono molto validi anche su pista, dunque mi sento di suggerirli a chi cerca uno sci polivalente. Non è uno sci da polvere, data la larghezza al centro limitata. Richiedono sempre un posizionamento ottimale, altrimenti diventano difficili da gestire.
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