Voto Totale
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Peso
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Maneggevolezza in salita
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Comportamento su polvere
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Comportamento su dura
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Comportamento su crosta non portante
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Stabilità e governabilità
In sintesi
Uno sci capace di perdonare molto e di aiutare anche chi non è un mago nella tecnica di discesa. Versatile e adatto a praticamente tutte le tipologie di neve. Ha un ottimo compromesso tra peso e stabilità / galleggiabilità.
Prezzo a parte (comunque ragionevole), difficile trovare dei difetti.
Pro
- Versatilità in condizioni diverse di neve
- Buon compromesso tra peso e stabilità
- Comportamento sincero ed intuitivo
- Galleggiabilità
Contro
- Qualche incertezza in salita sui traversi più duri
Premessa
L’attuale offerta di attrezzatura da scialpinismo è diventata davvero ampia e prevede ormai 4 diverse “classi”, dal mondo delle gare al freeride: race, light, tour, free. I Black Crows Camox Freebird appartengono alla categoria “tour” che, come ben descritto dalla Buyer’s Guide di Skialper (di cui ho citato sotto alcune caratteristiche tecniche), rappresenta il “compromesso storico” tra l’esigenza di leggerezza e quella di stabilità.

Sintetizzando al massimo, la promessa di questa tipologia di sci è di godersi la discesa anche con condizioni non ottimali della neve, senza faticare troppo in salita. Esattamente quello che stavo cercando io, in quanto sciatore dalla tecnica di discesa non particolarmente raffinata.
Le caratteristiche tecniche dei Black Crows Camox Freebird
- Larghezza al centro: 96 mm;
- Flex: 76/100 (medio);
- Raggio: 17 m;
- Peso (singolo sci): 1.465 gr (178 cm);
- Materiali: legno di Paulownia, strati di fibra di vetro e carbonio, rinforzo in titanio
- Link al produttore

Il design dei Camox Freebird è “pulito” e privo di eccessi, con camber tradizionale e un rocker in punta non troppo pronunciato. Questo permette di avere un buon comportamento sugli spigoli ma allo stesso tempo la punta moderatamente rockerata riesce a gestire le nevi polverose e crostose senza affondare o impuntarsi.

Modalità di test
Ho usato i Black Crows Camox Freebird con attacchi Plum Pika e prevalentemente con scarponi Tecnica Zero G Tour Pro (e occasionalmente con dei Dynafit TLT Speedfit).

Ho testato gli sci su nevi diverse, utilizzandoli per circa una dozzina di uscite su itinerari di vario tipo: pendii aperti fino a 45°, canaloni ampi, boschi ripidi e dorsali, con dislivelli fino a 1.400 mt. Per fortuna quest’anno abbiamo avuto tanta polvere e, ultimamente anche neve ghiacciata e primaverile, per cui il test è stato esaustivo.
La prova sul campo dei Black Crows Camox Freebird
In salita con le pelli
Rispetto ai miei precedenti sci, i Black Crows Camox Freebird hanno aggiunto 1 cm al centro. Questo però non ha avuto conseguenze negative sulla progressione con le pelli: non ho mai avuto problemi anche nelle inversioni sul ripido e in generale il centimetro in più non disturba particolarmente la scorrevolezza dello sci.

La maggior larghezza si avverte un poco solo un nei traversi più ripidi e duri, dove fisiologicamente lo sci “incide” meno il pendio ed esercita una leva maggiore sullo scarpone, sollecitando caviglia e malleoli. Si tratta però di una cosa fisiologica: sci più largo significa faticare di più sui traversi.
Comportamento in discesa
In generale i Black Crows Camox Freebird sono sci estremamente versatili, sia nell’adattarsi alle varie condizioni di neve, sia nell’adattarsi a chi – come il sottoscritto – non ha una tecnica eccelsa e su nevi difficili ha sempre faticato.

Ma veniamo alle impressioni sulle diverse nevi:
- Polvere: qui i Camox vanno quasi in “automatico”, basta accennare la curva e il cambio di peso che girano senza difficoltà. Il galleggiamento è sempre buono, anche nella powder di oltre 1 metro che ho trovato in questo fantastico inverno. Il flex medio consente anche di “ammortizzare” avvallamenti e dossi senza problemi. Top!
- Dura / ghiacciata: è il terreno più impegnativo per i Camox, che soffrono un po’ i 96 cm al centro e quando incontrano i sastrugi o le placche ghiacciate “ballano” inevitabilmente un po’. Tuttavia il comportamento rimane intuitivo e gli sci perdonano anche manovre non propriamente eleganti.
- Umida / bagnata: quando la neve diventa pesante, i Camox riescono comunque ad agevolare l’ingresso in curva e il buon galleggiamento aiuta a mantenere il controllo. Anche qui fanno il loro lavoro.
- Compatta / primaverile: nulla da dire, con i Camox qui si scia sul velluto, grazie a curve sempre ben controllabili. Anche in velocità si ha sempre la sensazione di uno sci stabile, che assorbe le asperità senza scomporsi.
- Crosta: la mia (e non solo mia) bestia nera, i Camox la affrontano senza timore. Alzando un po’ le code e sciando un po’ meno di eleganza, me la sono cavata discretamente anche quel paio di volte in cui ho incontrato crosta non portante. In altre occasioni, con altri sci, mi venne da piangere. Qui la sciata è sempre stata – se non piacevole – almeno dignitosa.

Punti deboli dei Black Cows Camox Freebird? Francamente non ne ho trovati, almeno per il mio livello tecnico non troppo elevato. La cosa che di questi sci mi è più piaciuta di più è stata proprio la sensazione di controllo, di avere uno sci capace di perdonare anche se si sbaglia qualcosa dal punto di vista tecnico. Cosa che a me, purtroppo, a volte capita.

Questo vantaggio sicuramente è merito anche dell’ottimo scarpone Tecnica G Zero a quattro ganci che ho utilizzato in combinata con i Camox. Ma la sensazione positiva l’ho avuta anche usandoli con i miei vecchi Dynafit TLT a due ganci, scarponi più morbidi e leggeri ma che hanno beneficiato dell’accoppiata con i Camox.
Lunghezza
Io sono alto 190 cm e ho acquistato i Camox Freebird nella misura da 178. Sarebbe stato meglio la 183, che però a inizio stagione era esaurita ovunque. In ogni caso, anche con una misura relativamente corta lo sci si è fatto valere in pieno, a dimostrazione delle sue qualità.

Consigliati per
La cosa più bella che mi danno questi Black Crows Camox Freebird è la possibilità di intraprendere discese che con altri sci avrei affrontato con timore.
La versatilità dei Camox Freebird è tale che la transizione tra diverse condizioni di neve non è mai drammatica. Lo sci galleggia sulla placca da vento, così come “morde” il pendio ghiacciato, senza scomporsi eccessivamente e soprattutto rimanendo sempre intuitivo. Per farlo uscire dai “binari” bisogna proprio impegnarsi nell’errore.

Li ritengo quindi ideali per chi, con un profilo tecnico medio, ricerca degli sci “tutto fare” pronti ad ogni condizione di neve. Uno sci che non costa poco ma che, grazie alla sua polivalenza, può essere l’unico sci da usare tutto l’anno.
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7 risposte
Sci mitico per chi come me apprezza più la discesa della salita. Lo uso in abbinamento con ATK Freeride e Tecnica Zero G
Anche io con i Tecnica Zero G, bello scarpone anche quello!
Ciao, che attacchi monti?
Come li vedi con un atk Kuluar 12 brake?
Ciao Nicolò, l’anno scorso li ho usati nella misura 178 con dei Plum Pika. Quest’anno li ho presi 184 cm mettendoci degli ATK Crest 10 e mi sono trovato bene (non scio troppo aggressivo). Credo che gli ATK Kuluar 12 siano perfetti, ma ti conviene chiedere ad un laboratorio autorizzato ATK.
Ciao, sempre belle e molto utili le utili le tue recensioni!!
Ho letto anche quella per gli ORB, ti chiedo un consiglio, io sono alto come te e peso un pò meno di 80kg, livello tecnico, medio/avanzato, sono indeciso tra i CAMOX e gli ORB. Li monterei con il Crest 10 e ho i Tecnica G-tour 120.
Io cerco uno sci unico, il mio utilizzo, per praticità e disponibilità di tempo, è per l’utilizzo soprattutto per un pò scialpinismo in resort 700/1200 disl. (qualche volta anche in montagna libera ma di rado) e qualche discesa o giornata in pista.
Ho avuto modo di noleggiare l’ORB in misura 179 per una giornata in pista e devo dire che mi è piaciuto molto….confronto ai miei vecchi skitrab piuma.
Il negoziante mi dice che il Camox va ancora meglio avendo un pò più di struttura, adesso però lo trovo solo in misura 179….cosa ne pensi? Lo so che il 183 sarebbe perfetto, soprattutto per utilizzo in neve fresca, ma qui a nord est non è che ce ne sia spesso, secondo te cambia tanto per il mio utilizzo?
grazie mille!
buona giornata
Ciao, e grazie per l’apprezzamento.
La mia esperienza è che il Camox è perfetto per condizioni di neve abbondante (polvere o pesante che sia), ma se cerchi uno sci polivalente anche per pista secondo me ti conviene stare sull’Orb. Sono stato un paio di volte a sciare in pista con un mio amico praticamente del mio stesso peso e statura e ho visto che l’Orb è più stabile grazie alla larghezza minore. Sopratutto su neve dura e ghiacciata.
In merito alla lunghezza, secondo me se sei su dura o su pista non cambia granchè da 179 a 183.
SUPER!!
grazie mille