Voto Totale
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Prestazioni in salita
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Prestazioni in discesa
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Isolamento termico
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Facilità d'uso
IN SINTESI
Scarpone da scialpinismo per situazioni touring e free touring, con una marcata connotazione da discesista, comodo da calzare e da togliere. Un mix perfetto tra leggerezza e comfort nella camminata, facile e preciso nella regolazione.
Pro
- Pieno trasferimento dell’energia nella sciata
- Buon appoggio della tibia in discesa
- Peso contenuto
- Comodità di calzata e di camminata
- Passaggio da modalità walk a ski molto veloce
- Sistema 3 ganci che fa leva su 4 punti
Contro
- Non evidenziabili
Premessa
Gli Scott Cosmos Tour sono scarponi da scialpinismo che si distinguono per la loro leggerezza e comfort nella camminata insieme alle elevate performance per la discesa. Il loro segmento di riferimento è il touring, ma offrono un ottimo utilizzo anche in free touring. Comodi da calzare e da togliere, facili da regolare anche in condizioni meteo difficili. Sono caratterizzati da uno scafo con flex di 120 AT oltre ad una chiusura a 3 ganci che fa leva su 4 punti.

Caratteristiche tecniche degli Scott Cosmos Tour
- 3 ganci in Ergal® con regolazione micrometrica + chiusura con cavo
- Gancio Dynamic Power Strap
- Flex 120 AT
- Scafo polimerico in Grilamid®
- Angolo camminata 60°
- Inclinazione gambetto regolabile a 12° o 14°
- Larghezza metatarsi 103,5 mm
- Sistema di attacco ISO 9523 Touring (UNI) con inserti tech certificati Dynafit®
- Scarpetta interna in schiuma Thermo e Memory
- Peso 1400 g ca. (misura 27,5)
- Link al produttore

Modalità di test
Ho utilizzato gli Scott Cosmos Tour in 10 uscite in modalità mista (ski touring e pista) per testare sia le caratteristiche specifiche dello ski touring sia per approfondire le performance in fase di sciata ad alta velocità con curve in conduzione. Li ho valutati guidando l’angolazione degli sci con forza fisica (il mio peso è di 85 kg) e reattività.

La prova sul campo degli Scott Cosmos Tour
Design
Questo scarpone presenta un look moderno, basato su sistema classico con la chiusura dei due lembi, una linguetta che chiude frontalmente lo scarpone e la parte anteriore ben affusolata. Quest’ultima permette di avere ai piedi una calzatura di facile gestione in caso di camminata su roccette o pendii di neve.
Importante, ma leggero, il sistema di bloccaggio posteriore. Spicca la comodità di non avere un gancio in punta sostituito da un tirante che è comandato dal primo gancio posto sui metatarsi.

Scafo
Lo scafo degli Scott Cosmos è stampato in Grilamid. Il materiale previene la trasmissione del freddo alla scarpa interna, offre allo scafo la giusta elasticità e la sua densità ne determina la rigidità, con un occhio alla leggerezza.
Personalmente sono dotato di pianta abbastanza larga e fin dal primo utilizzo non ho avuto problemi per via dello scafo. Quest’ultimo, assieme al sistema di chiusura, mi ha trasmesso una buon appoggio in fase di sciata con curve in conduzione, avvicinando così lo scarpone alle tipiche performance di un prodotto da pista.

Gambetto
Il gambetto dello scarpone accoglie i due ganci di chiusura superiori ed il laccio a velcro, di dimensioni generose. Dello stesso materiale dello scafo, si differenzia per il colore ed ha delle nervature di irrigidimento.
L’oscillazione di camminata è generosa, 60°, e si abbina all’inclinazione che è regolabile (canting) a 12° o 14°. Il gambetto nero va a coprire la linguetta sottostante, di colore verde: è quindi abbastanza intuitivo chiuderlo correttamente.

Chiusura
Lo scarpone è chiuso da tre ganci molto ben impugnabili, anche con i guanti. Dotati di un sistema di regolazione micrometrica permettono di trovare pressoché la giusta leva di chiusura per ogni situazione. I due ganci superiori hanno una molla di blocco di posizione in caso di leva aperta, utile per la salita così che la posizione non cambi. Il gancio inferiore agisce su due punti: quello sottostante la leva stessa e – tramite un cavo d’acciaio dotato anch’esso di una posizione di regolazione – quello in punta.
I tre ganci, quando in salita sono aperti al massimo, hanno un’ulteriore posizione dotata di scatto di non ritorno, così che rimangano in posizione.

Flessibilità degli Scott Cosmos Tour
Gli Scott Cosmos Tour hanno un indice di flessione (flex) di 120 AT che li pone ai vertici degli scarponi da touring e free touring. Sono quindi idonei per sciatori esperti ma, al tempo stesso, adatti anche ad un target intermedio/base.

Modalità camminata e sciata
Per le diverse modalità (camminata e sciata) lo Scott Cosmos Tour si avvantaggia di una generosa leva posteriore, in lega, tanto intuitiva quanto precisa: giù per la discesa, su per la salita. Da notare che il passaggio a modalità “walk” a volte può avvenire anche in discesa, durante quegli spostamenti in piano dove non per forza si rende opportuna la ribellata.
Di conseguenza un sistema semplice, robusto ed efficace, come quello dello Scott Cosmos Tour entra molto bene in azione anche in queste situazioni.

La suola e gli inserti per l’attacco
Lo Scott Cosmos Tour ha una suola in Gomma Vibram® a doppia densità per tutta la sua lunghezza, con un disegno che garantisce il grip sia in salita che in discesa. La camminata è comoda, grazie ad una forma che avvantaggia la rullata del piede. Per quanto le giornate di utilizzo del test siano state circa 10, non ho comunque notato una particolare usura pur avendo camminato più volte sull’asfalto.
Il sistema di fissaggio all’attacco è il tipico a pin, certificato Dynafit®. Utili le due frecce sopra i punti di aggancio all’attacco così che, guardando lo scarpone dall’alto al basso, si possa subito intuire la posizione di aggancio corretta.

La scarpetta
100% Made in Italy, si distingue da subito per un’alta qualità dei materiali e una buona morbidezza al tatto. Dotata di un’imbottitura interna in schiuma Thermo e Memory permette sia di preservare il calore, sia di trovare un avvolgimento molto preciso e confortevole.
Oltre alle uscite di skialp, ho utilizzato gli scarponi per 7 ore di seguito anche in pista senza avere il bisogno di aprire i ganci (tranne la pausa pranzo) e arrivando a fine giornata con il piede asciutto e mai dolorante. Per i più esigenti, o per le forme particolari di piedi, la scarpetta può essere termoformata in modo da risolvere le casistiche più particolari.
Molto bella e ben rifinita la suola della scarpetta: dotata di materiale antiscivolo può essere utilizzata in quelle situazioni “da rifugio” o di necessità.

La calzata degli Scott Cosmos Tour
Personalmente ho un 42 abbondante e pianta larga, e rispetto alla misura che ho testato (27.5 cm) ho trovato la giusta corrispondenza rispetto alla mia taglia. Gli Scott Cosmos Tour presentano un fit corretto, a cui si affianca la termoformabilità della scarpa.
Grazie alla generosa apertura in fase di ingresso del piede non temono i colli alti, mentre in caso di piede molto magro potrebbe essere necessaria una soletta intermedia per riempire gli spazi.

Consigliati per
Gli scarponi Scott Cosmos Tour sono consigliati per sciatori di varie caratteristiche: esperti che cercano uno scarpone molto reattivo e che si chiuda in modo preciso, ma anche intermedi e principianti che possono trovare un prodotto che li accompagni nel miglioramento delle loro performance.
Adatti per il classico ski-touring, ben si adeguano alle situazioni di freeride – detto anche free touring; la prova in pista ha messo in evidenza le caratteristiche all mountain di questo prodotto, piacevole e performante anche nelle curve in conduzione.
La buona leggerezza strizza l’occhio a chi cerca un prodotto in grado di accompagnare lo sciatore in discese di piacere, garantendo un peso adeguato per gite lunghe.
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6 risposte
Ottimi sia in salita che in discesa.
In salita il gancio più alto va tenuto non puntato ma libero, si guadagna in ampiezza di passo. In discesa con i ganci tirati è preciso ed il flex è soddisfacente, manca forse di un inclinazione più accentuata.
Scarpone eccezionale. Il più comodo mai provato. Calza come un guanto, nessun punto di pressione, la scarpetta è di qualità davvero eccellente. In salita è estremamente agile e leggero con ampio rom e mantiene ben bloccato il tallone, in discesa è bello progressivo e rigido, perfetto anche sul duro. Dopo tante prove di mille modelli, per me è lo scarpone perfetto. Consiglio di spostare il canting a 14, ruotando di 180° il blocco posteriore sullo scafo, in discesa va ancora meglio permettendo di spingere di più.
Ciao Claudio, grazie per la tua testimonianza, che conferma le impressioni del tester Michele!
Buongiorno Claudio,posso farti una domanda? Sono indeciso sul numero e a tal proposito vorrei domandarti in riferimento al tuo reale numero di scarpa quale numero hai preso,inoltre se ti risultano giusti o se hanno un pò di gioco in punta alle dita.Ti ringrazio moltissimo buona giornata!
Complimenti per il test del prodotto ben fatto ed esaustivo in tutti i suoi particolari! Vorrei acquistarlo ma sono indeciso sul numero…anche io ho un 42 e a tal proposito vorrei domandarti come hai trovato il 27.5 da te provato,ovvero se lascia un pò di spazio tra le punta delle dita e lo scafo o se invece è giusto.Grazie e complimenti ancora!
Ciao Ciao Renato. Confermo che con 42 di piede e 27,5 di scarpone hai il giusto spazio in punta per non toccare. In pratica le mie stesse misure e mi sono trovato molto bene. Ciao Michele