Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
In sintesi
Meindl Bellavista MFS è uno scarpone da trekking ideale per uscite su sentieri di media difficoltà. Offre una struttura protettiva, ammortizzazione ed è un’ottima scarpa che ho testato durante gite di più giorni con zaino carico e per affrontare condizioni variabili.
Pro
- Stabilità e protezione
- Grip
- Impermeabilità
- Versatilità (per svariati tipi di terreno)
- Collare morbido e avvolgente
- Libertà di movimento
Contro
- Imbottitura: se non si è abituati, può risultare eccessiva
- Peso
- Traspirabilità
Come tutte le scarpe Meindl ci troviamo di fronte anche nel caso della Bellavista ad un prodotto di alta qualità, ben strutturato ed ammortizzato, capace di accompagnare il trekker per più giorni su terreni molto sconnessi e difficoltosi.
La Meindl Bellavista è una scarpa dalle linee tradizionali, come ad esempio l’allacciatura, con alcune soluzioni più moderne soprattutto nell’imbottitura, unica nel suo genere e a cui non mi sono subito abituata.
Caratteristiche tecniche

- Tomaia: pelle Nubuk
- Membrana: GORE-TEX
- Plantare: AIR-ACTIVE® SOFT PRINT drysole
- Suola: Meindl Multigrip® 3 by Vibram®
- Peso: 580 g ca. per la 39
- Link al produttore
Modalità di test

Ho utilizzato i Meindl Bellavista in estate, anche avanzata, in sei escursioni di vario tipo. Tra queste anche in ambiente roccioso di alta quota, in avvicinamento e ritorno da una via di arrampicata con delle pietraie e su sentieri bagnati durante escursioni in autunno.

Per ultimo, durante una escursione sotto una bella nevicata in questi giorni.
La prova sul campo dei Meindl Bellavista MFS
Terreni ripidi

In discesa su sassi, in una grande pietraia, i Meindl Bellavista hanno offerto il giusto supporto anche a fronte del carico costituito da uno zaino abbastanza pesante. La scarpa offre una buona flessibilità nel movimento, anche grazie alla possibilità di gestire l’allacciatura bloccando al meglio la parte bassa e lasciando più morbido il gambaletto.
Terreni rocciosi

Parlando ancora delle prestazioni, in discesa ho apprezzato la sicurezza offerta dalla suola, la quale offre un grip molto valido sia per fondi sconnessi che per pietre tendenti al liscio. Di contro la Meindl Bellavista non è una scarpa veloce, non permette quindi di tenere un passo molto sostenuto per via del peso e della forma non proprio affusolata.
In quota

Su terreni rocciosi si è dimostrata affidabile e protettiva. Il puntale caratterizzato dalla fascia di gomma offre la possibilità di giocare con qualche incastro e la struttura protegge bene il piede in situazioni che vanno oltre il classico trekking. Tuttavia la Meindl Bellavista ha una intersuola non sufficientemente rigida per poterla spingere in arrampicata a meno di stare su gradi bassi e su passaggi che non richiedono troppo l’uso dell’appoggio frontale.
Stabilità

La Meindl Bellavista si può avvicinare quindi all’escursionismo evoluto, fatto di creste e piccole pareti. La scarpa non è però ramponabile con soluzioni automatiche o semiautomatiche, serve quindi un rampone con attacco universale. E’ quindi una buona scarpa protettiva di categoria B1 (qui la guida all’abbinamento tra scarponi e ramponi)
Estetica e comodità

Il gusto tradizionale emerge dai pellami in evidenza, scelti sicuramente con l’attenzione alla qualità che si addice alla casa tedesca. La scarpa è connotata dal sistema MFS – Meindl Memory-Foam System – dotato di una schiuma presente nella zona della caviglia che viene modellata grazie alla temperatura corporea, così da adattarsi alla forma del piede.
C’è poi una schiuma reticolata, che arriva fino alla zona delle dita, che garantisce una perfetta vestibilità. Tuttavia io ho trovato l’imbottitura un po’ eccessiva nella parte alta, dove il collare della scarpa ha una zona ad alta imbottitura che avrei preferito fosse più sottile a vantaggio di una sensazione di maggior leggerezza.
Suola

La suola Vibram si presenta con un insieme di tasselli ben pronunciati e di distribuzione regolare, permettendo così la buona tenuta in svariate situazioni. La particolarità è offerta da una climbing zone non molto pronunciata ma di certo utile per appoggi di punta in caso di facili arrampicate. La presenza della climbing zone è di fatto un fattore di sicurezza in più che, personalmente, apprezzo molto in ogni tipo di scarpa.
Grip e protezione


Il test in questione ha previsto più roccia che terreni tradizionali, e ancora una volta posso confermare che la Meindl Bellavista ben si sposa con i percorsi di media e alta quota, anche grazie alla discreta protezione termica ed alla ammortizzazione Eva shock. Su fango e neve la scarpa si conferma performante in termini di impermeabilità grazie alla membrana Gore-Tex.
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Calzata
La Meindl Bellavista è connotabile per la protezione offerta a tutto il piede ed alla caviglia. La calzata è avvolgente, con una notevole protezione della caviglia anche grazie al già citato MFS.
E’ comoda da calzare in quanto l’allacciatura permette di aprirla e chiuderla al meglio mentre la linguetta è ben collegata alla tomaia grazie ad un soffietto che permette l’apertura ottimale della stessa.
Consigliati per

Trekking anche impegnativi in ambienti di varia natura. Percorsi di media montagna anche con creste e piccole arrampicate; percorsi di più giorni dove si chiede alla scarpa affidabilità, protezione e sicurezza su ghiaioni, terreni rocciosi, fondi bagnati o nevosi.
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