Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Trazione e aderenza
Scarpa molto confortevole, poco adatta a utilizzi tecnici
Ottimi per escursioni giornaliere su terreni fino al moderatamente difficile, anche con grandi dislivelli. Se invece vengono utilizzati su terreno tecnico (ferrate) o per trekking a pieno carico (come stranamente indicato sul sito di La Sportiva), mostrano qualche limite. Impermeabilità migliorabile.
Pro
- Comodità e calzata
- Suola
- Traspirabilità
- Leggerezza
Contro
- Scarso sostegno su terreni tecnici
- Permeabilità dal collo dello scarpone
Ho usato gli scarponi La Sportiva Trango TRK per circa 6 mesi e in varie occasioni: dall’escursione breve di 3-4 ore al trekking di due giorni con zaino a pieno carico, fino a sentieri attrezzati e ferrate.

LaSportiva li definisce come “Scarpone da trekking e backpacking con look e tecnologia derivati dalla famiglia Trango, ideale per percorsi su sentieri sterrati, camminate nei boschi ed escursioni con zaino a pieno carico” e anche “la suola Vibram con Climbing zone in punta permette l’utilizzo su ferrate”.
La mia esperienza conferma solo in parte quello che dice il produttore. Vediamo i pro e contro che ho riscontrato:
Punti di forza
- Comodità e calzata: sono scarponi che fasciano alla perfezione il mio piede (abbastanza magro), con una allacciatura ben regolabile. Molto ben fatto lo snodo intorno alla caviglia, che fascia bene senza dare fastidio.
- Suola: buon grip su tutti i terreni, anche sul fango e sul bagnato.
- Traspirabilità: anche a temperature estive la scarpa non risulta mai troppo calda.
- Leggerezza.


Punti di debolezza
- Utilizzo a pieno carico: nonostante quanto dichiarato dalla casa, in caso di trekking di più giorni con lo zaino pesante lo scarpone soffre di una struttura un po’ leggera.
- Utilizzo su ferrate e terreno tecnico. Nonostante la suola abbia un buon grip, sconsiglio l’utilizzo su ferrate, dove la suola morbida fa faticare molto il polpaccio e non aiuta a tenere gli appoggi piccoli.
- La tomaia intorno al collo del piede è fatta di un materiale molto traspirante che, se piove forte, si trasforma in una “spugna” che fa filtrare l’acqua all’interno della scarpa. In questo caso diventa indispensabile avere delle ghette.


In definitiva, gli scarponi La Sportiva Trango TRK mi sembrano ottimi per escursioni giornaliere su terreni fino al moderatamente difficile, dove risulta leggero e davvero molto comodo, anche con grandi dislivelli. Se invece vengono utilizzati su terreno tecnico (ferrate) o per trekking più lunghi, mostrano qualche limite. Per questi ultimi utilizzi penso sia meglio andare sui “fratelli” più grandi della famiglia Trango (come il Trango Tech).
5 risposte
Alla tua recensione aggiungo solo che la scarpa, in utilizzo invernale, risulta estremamente fredda nella punta dei piedi, tanto da risultare impossibile in utilizzo su neve e ghiaccio. Ed e’ un vero peccato perché con le stesse calze in merino, uno scarponcino Dolomite di 12 anni e meno della metà del prezzo, non ha mai dato quel tipo di problema. Là proverò comunque nel trekking primaverile e autunnale. Non credo che la acquisterei di nuovo.
Saluti e buone camminate!
Ciao, va detto però che non è una scarpa per utilizzo invernale. La tomaia è piuttosto leggera ed è pensata per utilizzo estivo a quote medie o nelle mezze stagioni a quote basse. Del resto non è neppure ramponabile.
Aspettavo di usarle in modo più prolungato prima di assegnare una valutazione; adesso ho potuto testarle sia su lunghe salite autunnali che su neve, sia con ramponcini che con ramponi universali (gli unici compatibili con questo modello, non ramponabile) e mi sento di dargli 4 stelle.
Premetto che, da ex trail runner, ero abituato a scarponi più morbidi e flessibili e che questo è il mio primo paio di scarponi un po’ più strutturati. La prima sensazione è stata quella di camminare sui tacchi perchè la suola risulta leggermente più stretta dei miei precedenti scarponcini. Questo spiega perchè inizialmente si ha la sensazione di essere a rischio di storte. Tuttavia dopo un periodo iniziale di adattamento posso dire che fanno egregiamente il loro lavoro e non ho mai avuto storte neanche su discese su lunghi ghiaioni. Li ho usati con calzini di diversi spessori e non ho mai avuto problemi di dolori o vesciche. Li ho usati con i piedi per ore consecutive ben dentro la neve (con ghette indossate) e il calzino è rimasto perfettamente asciutto. Nella neve (temperature tra -7 e 0) il freddo si sente ma il piede, con un adeguato calzino invernale, non si congela: io ho il modello leather e non so se questo rende lo scarpone un po’ più adatto al freddo rispetto al modello tutto in sintetico. Per salite invernali sopra i 2.500 mt sarebbe meglio uno scarpone più isolante. Grip buono, nelle salite poco tecniche fanno il loro: non posso giudicare l’utilizzo su scalate da III grado in su. In sostanza, un buon scarpone allround, ma per utilizzi più estremi è meglio avere scarponi ad hoc
Valide e versatili su terreni di media difficoltà, sia d’estate che d’inverno. L’unico difetto è la scarsa impermeabilità, fin dalle prime uscite.
Dopo 4 anni di utilizzo (con una media di una decina di uscite all’anno, tra estive e invernali) ci sono vari punti di scollatura delle suole Vibram dallo strato ammortizzante.
Ciao Giorgia,
grazie della tua recensione.
Io ce li ho da circa 4 anni (usati circa una trentina di volte in totale) e devo dire che non ho ancora avuto problemi di impermeabilità. Probabilmente nel tuo caso si tratta di un difetto di applicazione della membrana.