Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
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Performance su neve/ghiaccio
In sintesi
Scarpone pensato per il backpacking impegnativo, per le vie ferrate e per l’alpinismo su difficoltà moderate grazie alla predisposizione per un rampone semiautomatico. Equilibrato sotto tutti i punti di vista.
Pro
- Stabilità della caviglia
- Grip della suola
- Allacciatura
- Forma affusolata
- Versatilità
Contro
- Peso
Premessa
I Kayland Cross Mountain GTX sono scarponi pensati per l’alpinismo leggero, il trekking e le vie ferrate.
Offrono grande affidabilità su diversi tipi di terreni: dai percorsi rocciosi e tecnici alla neve o ghiaccio, senza peró tralasciare il confort di camminata su un sentiero escursionistico.
Caratteristiche tecniche dei Cross Mountain
- Peso: 1050 g nella misura 47.5
- Puntale e fascione protettivo
- Intersuola microporoso
- Membrana in Gore-Tex Performance Comfort
- Tomaia Textile+Suede
- Suola Vibram New Mulaz
Modalità di test
Ho provato il Kayland Cross Mountain GTX durante diverse uscite primaverili in cui la temperatura è variata dai 5 ai 25 gradi con una quota dai 1.000m ai 2.500m.
Ho affrontato escursioni in giornata anche molto lunghe (sui 30km) con dislivelli sempre maggiori di 1.000m ed alcuni casi anche sui 1600m. Il percorso è sempre stato misto: partenza su sentiero escursionistico che poi diventava innevato.


La prova sul campo dei Kayland Cross Mountain
Appena estratto dalla scatola il Kayland Cross Mountain GTX mi ha colpito per la sua forma molto filante. Messi a confronto con scarponi simili ma di altra marca, a paritá di spazio per il piede sull’avampiede, questi scarponi risultano essere nel complesso piú stretti. Avendo io un 47.5 di piede sono abituato a degli scarponi enormi, tozzi. I Cross Mountain invece hanno una linea molto affusolata, non si sono mai rilevati d’intralcio anche in un’occasione in cui li ho tenuti indossati per guidare.
Comfort e camminata
Ho utilizzato i Kayland Cross Mountain GTX per escursioni molto lunghe, con anche 10 ore di cammino senza aver dolori a nessuna parte del piede.

La sensazione di comodità è stata veramente importante per camminare cosí tante ore. Soprattutto sulla parte alta dello scarpone dove dei cuscinetti morbidi ed una linguetta molto imbottita evitano i fastidiosi sfregamenti che a lungo andare possono portare dolori.

L’assenza di sfregamenti è garantita anche da un’ottimo sistema di serraggio dei lacci composto da due passalacci classici ed una coppia di passalacci autobloccanti che ci permettono di regolare con diversa pressione le due zone del piede.


La forma affusolata dei Kayland Cross Mountain GTX fa in modo che all’interno dello scarpone il piede risulti ben saldo. Non ci sono punti vuoti o punti di pressione.
Pur avendo una suola semi-rigida la rullata è gradevole e non stanca la pianta del piede.
Buona l’ammortizzazione che mi ha permesso di affrontare discese su sassi e terreno sconnesso ad un passo decisamente sostenuto e senza alcun problema.

Suola ed utilizzo con ramponi
La suola è una Vibram New Mulaz: pensata per garantire ottimo grip su tutti i tipi di terreni. L`ho trovata molto valida soprattutto sulla roccia e sul fango.
È composta da tasselli pronunciati e distanziati che le conferiscono un buon grado di aderenza su terreni fangosi e, allo stesso tempo, buone capacità autopulenti.


Una volta montati i ramponi semi-automatici non si ha difficoltà a procedere anche su terreni innevati e ripidi. Qui si apprezza la rigidità della suola e della tomaia in generale, che consente di calzare ramponi in sicurezza anche su itinerari classificabili come alpinistici.
Allo stesso tempo però non mi sento di consigliare i Kayland Cross Mountain per percorsi alpinistici particolarmente tecnici e impegnativi. Qui l’angolo di inclinazione della suola, che garantisce un`ottima rullata quando si cammina, diventerebbe uno svantaggio una volta montati i ramponi. Del resto, anche la versatilità di questo scarpone ha un limite, come è ovvio che sia.

Sostegno e protezione
Un fascione gommato copre quasi per intero il perimetro della calzatura, per poi congiungersi posteriormente nella conchiglia del tallone garantendo un’ottima protezione.
Anche la tomaia protegge molto bene da rami e rocce, mi é capitato che un pezzo di legno mi finisse dritto sul piede ma, oltre al naturale dolore dell’impatto, non ho riportato nessun rossore o lesione.
L’inserto ALS presente all’altezza dei malleoli aiuta molto nei passaggi rocciosi e nelle vie ferrate a tener ben salda la caviglia.

Traspirabilità ed impermeabilità
La traspirabilità di questi Kayland Cross Mountain risulta essere nella media: dopo diverse ore di utilizzo sentivo il piede un po` caldo ma non sudato. Questa media termicità sconsiglia di utilizzarli d’estate a basse quote, ma li rende adatti anche ad ascensioni estive su ghiacciaio.
Per quanto riguarda l`impermeabilità non ho avuto problemi: immersi nell’acqua di un ruscello o dopo un paio d’ore a camminare nella neve non è entrata acqua.

Calzata dei Kayland Cross Mountain
Per questi Kayland Cross Mountain GTX ho preso il mio solito numero e non ho avuto problemi di pressioni o dolori durante l’utilizzo. Il mio piede è largo in punta e con un collo pronunciato. Grazie al doppio sistema di allacciatura ho potuto lasciarli un pochino piú aperti sul collo del piede e serrarli con adeguata forza sulla caviglia.
Il piede entra senza alcuna difficoltá in quanto la linguetta presenta due soffietti laterali che aumentano lo spazio in ingresso.

Consigliati per

I Kayland Cross Mountain GTX sono scarponi versatili, pensati per un utente evoluto che cerca una calzatura “tuttofare” che garantisca sicurezza e prestazioni su terreni molto diversi, dal sentiero tecnico in alta quota fino ad itinerari alpinistici di difficoltà contenuta.
Il loro punto di forza risiede nel compromesso tra il comfort di camminata e la stabilità e la sicurezza garantita dalla suola semi-rigida e ramponabile. Un vero ibrido tra trekking e alpinismo. Personalmente li ho utilizzati per sentieri tecnici e vie ferrate anche con lungo avvicinamento, e li utilizzerò per ascensioni semplici in alta quota nel periodo estivo.
Prezzo: € 220
4 risposte
Scarponi da alpinismo di taglio “classico” secchi e robusti (ci vuol tempo per farli adattare un po’ al piede), ma ci qualità indubbia.
L’ho usato praticamente solo su neve/ghiaccio in estate e in inverno: non è né troppo caldo né troppo leggero. Per me, che soffro abbastanza il freddo, una calza pesante è sufficiente in inverno, e d’estate una leggera e non si soffre (ovvio che poi magari se lo metti a bassa quota fai la muffa dentro).
Rispetto ad altri marchi/scarponi più diffusi e blasonati è sicuramente meno “moderno” ma nulla da dire sulla qualità ed affidabilità.
Grazie per la tua recensione, Daniele!
confortevoli ma caldi d’estate se usati nn in alta quota e un pesi x la robustezza nn so li ho usati una sola stagione
Grazie della tua testimonianza. In effetti, essendo scarponi da escursionismo evoluto e ramponabili è normale che siano un po’ caldi per le quote medio-basse in estate.