Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
IN SINTESI
Scarpa da advanced hiking semirigida e semi ramponabile con un alto fattore di protezione di piede e caviglia. Risulta maggiormente adatta per terreni rocciosi, vie ferrate, trekking mediamente impegnativi e alpinismo facile. La stabilità, la rigidità e la sensazione di sicurezza che restituisce, non incidono sul comfort generale dello scarpone.
Pro
- Allacciatura molto precisa
- Peso contenuto
- Alta protezione di piede e caviglia
- Ottimo grip
Contro
- Mancanza di una climbing zone in punta
- Traspirabilità limitata
Premessa
I Garmont Ascent Gtx sono stati pensati per essere utilizzati per un escursionismo tecnico, vie ferrate, terreni misti e in generale per tutti gli itinerari gradati EEA che richiedono maggior protezione alla caviglia.
Lo scarpone ha una costruzione classica e molto solida ma, allo stesso tempo, è dotato di alcune innovazioni tecnologiche come il design anatomico Garmont Add.

Caratteristiche tecniche dei Garmont Ascent Gtx
I materiali costruttivi di prima qualità rendono i Garmont Ascent Gtx affidabili compagni di avventure. La membrana Gore-Tex Performance Comfort garantisce ottima impermeabilità, mentre la suola Vibram Nepal fornisce stabilità e grip anche sui terreni misti.
- Tomaia: pelle scamosciata da 1,8 mm
- Fodera: Gore-Tex Performance Comfort
- Calzata: Tecnologia Add basato sulle asimmetrie dei piedi
- Suola: Vibram Nepal ramponabile con semi-automatici
- Sottopiede: X-Lite FrameFlex Fibreglass
- Allacciatura: a ganci nella parte superiore ed estesa fino in punta
- Peso (verificato): 650 gr (misura 42)
- Paese di produzione: Romania
- Link al produttore

Modalità di test
Ho utilizzato questi scarponi per circa dieci uscite da febbraio ad aprile di quest’anno. Li ho testati a bassa quota su sentieri escursionistici semplici e su via ferrata di media difficoltà, la Romana Nesi al monte Lori.
Li ho provati anche su terreni rocciosi con rocce taglienti e infine in alcune uscite con i ramponi fino a quote di poco inferiori ai 2500 metri incontrando anche terreno misto e neve trasformata.

Ho provato i Garmont Ascent Gtx anche in due lunghe giornate da guida escursionistica indossandoli per 12 ore. Durante queste escursioni ci sono state tantissime soste obbligate e sono uscito più volte dal sentiero per controllare il gruppo.
Come ultimo stress test li ho provati nell’ultima tappa della Via Francigena a bassissima quota, con terreno misto asfalto e con temperature primaverili.
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La prova sul campo dei Garmont Ascent Gtx
Come si presentano
La prima cosa che mi ha colpito indossando i Garmont Ascent Gtx è stata l’immediata sensazione di grande protezione del piede e della caviglia. Ho avuto la percezione di indossare un qualcosa di molto strutturato nonostante sia uno scarpone formato mid.

Il collare è sufficientemente alto e ben imbottito, specialmente attorno alla caviglia, e restituisce un buon feedback generale al piede. Nel collare c’è la pratica linguetta per aiutare lo scivolamento del piede o per appendere lo scarpone all’imbrago in caso di un utilizzo come calzatura da avvicinamento prima di una via lunga d’arrampicata.

Anche l’occhio vuole la sua parte, e devo dire che ho molto apprezzato il giallo vivido della tomaia, ma, soprattutto, lo zoccolo posteriore per il rampone semi automatico, ben visibile grazie a un rosso vivo che si fa subito notare.
Comfort e indosso
I Garmont Ascent Gtx hanno una tomaia che fascia benissimo sia il piede che la caviglia,
facendoli risultare molto comodi su qualsiasi terreno li abbia utilizzati, indipendentemente se in salita, in piano o discesa.
La protezione del piede è garantita dallo spessore generoso della tomaia (1,8 mm) e da un ottimo fascione di gomma sulla punta. Questo fornisce un eccellente riparo dalle asperità, riuscendo allo stesso tempo a mantenere lo scarpone sufficientemente morbido.

L’allacciatura arriva fino in punta permettendo una quasi totale personalizzazione dei carichi lungo il piede. Interessante la protezione in cuoio sul primo passante che garantisce ancora maggiore protezione alla punta del piede e favorisce lo scorrimento iniziale.
Alla caviglia sono presenti due ganci, il primo a strozzo per trattenere i lacci, il secondo per chiudere il nodo. Ho trovato questa soluzione molto rapida, ma avrei preferito averne anche un terzo per poter fasciare ulteriormente la caviglia e scegliere in autonomia se ammorbidire o irrigidire il collo dello scarpone.

Comportamento in camminata dei Garmont Ascent Gtx
Il fascione anteriore non compromette il flex dello scarpone mantenendo in questo modo un ampio margine di flessibilità che ho apprezzato particolarmente in salita e quando mi sono trovato a salire scalini naturali o a superare ostacoli di vario tipo.

Questa flessibilità è decisamente un valore aggiunto per il comfort generale e conferma la versatilità a tutto tondo dei Garmont Ascent Gtx. Allo stesso tempo, però, compromette la rigidità richiesta da itinerari molto tecnici che richiedono l’utilizzo di ramponi.
Questi scarponi sono ideati per essere ramponati con dei semiautomatici, ma non li utilizzerei per un cramponage su ghiaccio tecnico o su neve molto dura di alta quota. Risultano perfetti però per escursionismo su neve e alpinismo classico basico.

La mescola della suola Vibram Nepal è molto dura e resistente grazie alla marcata tassellatura pensata per migliorare l’aderenza ai terreni scivolosi e rocce.

Non l’ho trovata però molto precisa sui piccoli appigli, complice anche la mancanza di una climbing zone liscia in punta. È la classica affidabile, indistruttibile e “anti tutto” suola Vibram che si può trovare, ad esempio, anche sotto gli scarponi da caccia.

In piano e su asfalto, terreni non adatti ai Garmont Ascent GTX, la camminata risulta pesante e su lunghi tratti può risultare insufficiente l’ammortizzazione.
In fase di discesa ho notato però un’ottima tenuta di tutto il sistema lacci che riesce a mantenere il piede fasciato e impedisce ogni possibile scivolamento interno con le conseguenti fastidiose (e pericolose) frizioni.
Termicità, traspirabilità e impermeabilità
Ho utilizzato questi scarponi in alcune escursioni con la neve e devo dire che l’impermeabilità è ottima, ho sempre avuto i piedi asciutti e protetti. La membrana in Gore-Tex Performance fa il suo lavoro egregiamente in ogni condizione.

I Garmont Ascent Gtx hanno una discreta termicità che risulta perfettamente adatta per i climi mediamente freddi e per quelli temperati con temperature moderate. La tomaia in pelle scamosciata non non aiuta a favorire la traspirazione.
Per questo mi sento di sconsigliare l’utilizzo in giornate o in ambienti molti caldi.
Usura
Sono rimasto piacevolmente colpito dall’alta resistenza dei Garmont Ascent Gtx. Nonostante le tante uscite su terreni diversissimi e non sempre “gentili” con le parti in gomma, sono rimasti praticamente perfetti.
A parte qualche macchia e qualche graffio sulla tomaia, sono ancora perfettamente funzionanti, stabili, impermeabili e con il grip della suola che non sembra minimamente intaccato dall’uso. Davvero una resa eccezionale.

Calzata dei Garmont Ascent Gtx
I Garmont Ascent Gtx avvolgono il piede in modo molto preciso e sono perfetti per chi ha una pianta del piede da slim a media. Non è una calzata molto adatta quindi per chi ha una pianta molto larga o è abituato a scarponi di marchi che hanno un plantare più generoso. La misura l’ho trovata coerente con quanto indosso abitualmente.

Consigliati per
Gli scarponi Garmont Ascent Gtx sono un’ottima scelta per l’escursionista esperto che cerca un paio di scarponi da advanced hiking di alta qualità. Questi scarponi offrono una combinazione di robustezza, supporto e comfort, che li rende perfetti per le escursioni tecniche in montagna, trekking su sentieri complessi e remoti, le vie ferrate e facili escursioni alpinistiche.
Li consiglio quindi a chi ama fare escursioni più tecniche in ambienti diversi, per chi sta cercando uno scarpone all around e per chi si sta avvicinando agli itinerari alpinistici di base.
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4 risposte
Scarpone con suola troppo stretta rispetto alla tomaia esce la pianta del piede e fa male per medie escursioni per le lunghe non le conso
Buonasera Gianluca e grazie per il tuo punto di vista.
Di certo non è uno scarpone a pianta larga, sul mercato esistono marchi e scarpe che hanno una forma decisamente più generosa.
Personalmente ho una pianta stretta e di conseguenza mi sono trovato discretamente bene, anzi le ho percepite un poco larghe all’inizio. Gli scarponi così rigidi vanno provati, soprattutto se si decide di cambiare marca. Un saluto!
M
Confermo…ottimo scarpone.
Testato su sentieri nel comprensorio del Beigua su neve e ghiaccio…ed anche senza ramponi la tenuta è buona.
Nonostante la temperatura fosse 4/5 gradi sotto lo zero, con un paio di calze da trekking normali, il piede mi è rimasto caldo
Grazie Dani per il tuo contributo!
Si la termicità è un bel valore aggiunto dello scarpone. La tenuta è sicuramente stabile in quei tratti senza ghiaccio o neve trasformata. Alla prossima!