Voto Totale
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Comfort
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Protezione e sostegno
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Trazione e aderenza
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Performance su roccia
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Performance su neve e ghiaccio
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Termicità
In sintesi
Scarpone da alpinismo tecnico resistente e caldo. Adatto per alpinismo invernale evoluto e cascate di ghiaccio.
Pro
- Calzata comoda e imbottita
- Regolazione caviglia
- Termicità
- Solidità della struttura
Contro
- Mancanza di sensibilità e comfort su terreno roccioso
Gli scarponi Miage Peak GTX rappresentano la calzatura d’alpinismo più tecnica e performante di Dolomite. Progettati per affrontare le sfide più tecniche, sia in alta quota, sia durante le ascensioni nelle fredde giornate invernali.
Ho avuto modo di testarli su itinerari di misto e su cascate di ghiaccio (con temperature di -15°!) ed ho potuto così apprezzare la termicità e la solidità della struttura.

Caratteristiche dei Dolomite Miage Peak
Vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche tecniche:
- Calzatura integralmente ramponabile.
- Ghetta integrata in Superfabric, materiale al contempo elastico e leggero.
- Cinturino esterno per regolazione caviglia.
- Fodera in Gore-tex insulated Comfort Duratherm
- Fascione laterale in gomma per riparare da rocce affilate e dai ramponi.
- Sottopiede in carbonio
- Suola peak fc, composta da due parti, intersuola in poliuretano ammortizzato e suola in vibram Penia.
- Chiusura lacci con sistema FastLock
- Peso: 920 per il numero 45

Tutto ciò allinea i Dolomite Miage Peak ad altri modelli di marche di alto livello tecnico già presenti sul mercato. Un buon lavoro è stato fatto sul peso di gr 920 (numero 45); nonostante questo non sia uno scarpone leggero, l’ho trovato comunque più leggero di altri modelli simili che ho utilizzato in passato.
La sensazione è che sia stato fatto un tentativo di ridurre il più possibile il peso, senza rinunciare a solidità strutturale e termicità.
I Dolomite Miage Peak in ambiente

Uno dei test di questo scarpone è stato svolto durante la salita di un canale di misto (1400 D+); il lungo avvicinamento mi ha permesso di apprezzare la comodità della calzata.
L’intersuola rigida ovviamente rende la camminata su terreno ripido sconnesso non del tutto piacevole. In questa situazione si avverte la mancanza di sensibilità sull’avampiede in fase di rullata.
Le cose cambiano non appena si tocca la neve. Qui lo scarpone mette in mostra tutte le sue caratteristiche tecniche; su terreno nevoso infatti si avverte il giusto sostegno e l’ottimo grip della suola Vibram Penia.

La performance dei Dolomite Miage Peak migliora non appena indossati i ramponi. Su terreno nevoso e ghiacciato il sostegno dell’intersuola aumenta la sensazione di stabilità e il tallone è ben avvolto nello scarpone anche quando si procede sulle punte dei ramponi.
Anche nei passaggi di misto, dove occorre caricare con più precisione il peso sull’avampiede, si avverte tutta la solidità e stabilità della costruzione.
In particolare su terreno misto o molto ripido torna utile la regolazione della cavigliera modulabile, per avere maggiore mobilità sul collo del piede a seconda delle necessità.

La seconda importante giornata di test si è svolta in una freddissima giornata invernale in val Malenco, durante l’ascensione di una cascata di ghiaccio.
La temperatura registrata era di -15° e alla base della cascata ho dovuto stazionare a lungo in neve profonda e polverosa. In questa occasione mi è stato possibile apprezzare a pieno sia la termicità che l’impermeabilità dello scarpone, che ha mantenuto per tutta la giornata i piedi caldi e asciutti.
Anche in cascata il Dolomite Miage Peak mi ha confermato le sensazione provate su terreni innevati. La solida struttura garantisce la necessaria stabilità ed è sulle pendenze ripide che si apprezzano a pieno i pregi di questo scarpone.
La ghetta
La ghetta integrata dei Dolomite Miage Peak è prodotta con materiale SuperFabric, un tessuto sintetico di base unito ad una trama di piastre rigide, frequentemente usato in abbigliamento motociclistico. Questa membrana ha come punto di forza l’alta resistenza ai tagli, particolare che può rivelarsi utile per allungare la vita alle ghette, altrimenti facilmente danneggiabili dai ramponi.

Il SuperFabric non è un materiale impermeabile, ma sufficientemente traspirante.
La ghetta è dotata di solida cerniera termosaldata e si chiude con un bottone cucito con tessuto di rinforzo (altro dettaglio interessante, dato che il bottone negli anni si separa facilmente dallo scarpone).
Infine è possibile utilizzare il cinturino della cavigliera in velcro per aumentare o diminuire la mobilità della caviglia a seconda delle esigenze tecniche.
Sull’esterno è poi presente un rinforzo in gomma, per tenere lo scarpone al riparo dai ramponi e dalla roccia affilata.
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Scarpone interno
Come accennato, la tomaia interna è dotata di membrana Gore-tex Insulated Comfort Duratherm, tra le più performanti di casa Gore in termini di impermeabilità e termicità.
L’allacciatura della scarpa è dotata di sistema FastLock, per modificare agevolmente il volume di calzata. Infatti bloccando le stringhe è possibile dare minore o maggiore mobilità al piede all’interno dello scarpone, favorendo una calzata più o meno rigida.

Sopra la caviglia, nelle zone più sensibili allo sfregamento, lo scarpone è dotato di imbottitura morbida, che aumenta notevolmente il confort in fase di camminata.
Suola
Il sottopiede in carbonio ha 3 vantaggi considerevoli. In primo luogo un vantaggio strutturale, in quanto conferisce maggiore rigidità e solidità rispetto alla più comune fibra di vetro. In secondo luogo alleggerisce notevolmente il peso complessivo dello scarpone. Infine pone uno strato protettivo per lo scambio termico, garantendo un buon isolamento al piede.

Per la suola Dolomite ha scelto la Penia di Vibram, tradizionalmente usata per scarponi da spedizioni alpinistiche. Questa suola è caratterizzata da ampie zone di appoggio per aumentare la stabilità della camminata, mentre i profondi canali di scarico permettono un’azione di autopulizia dalla neve.
Posso confermare la grande tenuta e trazione di questa suola su neve.
Conclusioni
Al di là delle caratteristiche tecniche, ammetto che i Dolomite Miage Peak mi hanno sorpreso non poco. Non avendo mai provato prodotti Dolomite temevo un po’ di restare deluso, dato l’alto investimento che uno scarpone di questo tipo comporta.
La qualità di costruzione e dei materiali è indubbia e la performance degli scarponi in ambiente si nota sin dal primo utilizzo.
L’unico aspetto che mi ha lasciato meno convinto è l’eccessiva rigidità della suola.
Avendo provato almeno 3 modelli differenti di scarponi con ghetta integrata, ho avvertito i Miage Peak poco sensibili sull’avampiede. Ciò li rende sicuramente più adatti per alpinismo invernale su terreni di ghiaccio e misto, dove gli avvicinamenti sono contenuti.
L’assenza di una buona rullata risulta più penalizzante su lunghi avvicinamenti su terreno acciottolato.
Insomma, uno scarpone specializzato per itinerari tecnici su ghiaccio e neve, che non teme le temperature rigide e l’utilizzo intensivo. Poco consigliabile per alpinismo generico, dove si calpesta tanto sentiero e tanta roccia.
Prezzo: € 440