Voto Totale
-
Comfort di calzata
-
Stabilità e precisione
-
Impermeabilità
-
Traspirabilità
-
Suola
In sintesi
Uno scarpone leggero, confortevole e costruito in maniera innovativa. E’ realizzato con un tessuto antitaglio che lo rende robusto e maltratatabile. Inoltre questo materiale non assorbe l’umidità e, unitamente alla fodera interna in gore-tex, rende adatto lo scarpone anche per l’attività invernale.
Pro
- Peso ridotto
- Comfort e velocità di calzata
- Ottimo comportamento generale su terreni tecnici
- Costruzione molto robusta
Contro
- Manca sulla punta una vera e propria climbing zone
- Termicità non elevata
Premessa
La Dolomite Crodarossa Pro GTX 2.0 è uno scarpone di media altezza, leggero, da approach e ferrata. E’ pensato per coloro che si muovono su diversi tipi di terreni (dalla roccia al sottobosco) per avvicinarsi alle vie di arrampicata in montagna ed in falesia, e desiderano avere una scarpa sensibile ma robusta al tempo stesso.

Caratteristiche tecniche
- Tomaia: tessuto Superfabric® resistente, microfibra rivestita in poliuretano, tessuto elasticizzato
- Fodera Gore-Tex impermeabile
- Calzata Close Fit
- Suola Vibram® Winkler EVO, mescola Megagrip
- Soletta EVA stampata
- Sistema di allacciatura rapido
- Peso verificato: 554 grammi calzatura singola taglia 42
- Link al produttore

Modalità di test
Ho testato le Dolomite Crodarossa Pro per circa 3 mesi nei quali ho effettuato avvicinamenti a vie di roccia in ambiente, a falesie, passeggiate tecniche anche veloci con dislivello di circa 1800 metri, e qualche arrampicata non difficile. Sono riuscito a pestare anche un po’ di neve più che altro per avere idea della termicità dello scarpone. Dunque un po’ di più del classico approach.

Non perderti le prossime recensioni!
Ricevi via mail i test dei prodotti per le attività che pratichi in montagna.
Prova sul campo
So che non si dovrebbe dire, ma per le scarpe da approach ho sempre preferito la versione medio-alta a quella bassa. E’ un mio limite psicologico, ma per come sono ridotte le mie caviglie dopo anni di distorsioni, mi sento meglio quando ai piedi ho una scarpa che mi protegge un po’ la caviglia. Si tratta di una sensazione, lo so, ma è così!
Sono rimasto stupito dalla facilità di calzata della Dolomite Crodarossa: in un istante sei dentro, allacci in maniera precisa, e vai; nessun problema! Sarà per la tomaia in parte elasticizzata Sarà per la fodera in Gore-Tex anch’essa leggermente elasticizzata. Sarà sicuramente per la linguetta in neoprene che si adatta perfettamente al collo della caviglia.
Ma più che mettere uno scarpone da approach e ferrata sembra di indossare una scarpetta da trail running.



Resta comunque uno scarpone tecnico grazie anche alla suola con indice di flessione medio. Tuttavia l’impressione che si ha con la Crodarossa è di avere ai piedi una scarpa estremamente fasciante, comoda e sensibile. Cosa che più di una volta mi ha stimolato ad accelerare e mettermi a correre, invece che camminare!
Ad una comodità e sensibilità elevate corrisponde una buona stabilità, coadiuvata anche dalla media altezza alla caviglia.
L’ammortizzazione mi è parsa più che buona. Durante la lunga passeggiata verso punta Chaligne, non ho rimpianto scarpe più ammortizzate.L’intersuola a doppia densità in EVA e lo stabilizzatore in TPU sul tallone permettono di avere un buon comfort di marcia con tallone più ammortizzante ed una parte anteriore più rigida a beneficio della stabilità.
Anche carico come un mulo, e con un sacco davvero pesante, la Crodarossa è sempre stata lì dove la appoggiavo, senza indugi.

Incuriosito dalla leggerezza generale dello scarpone, ho provato ad arrampicare un po’ sia in montagna su itinerari facili, sia in falesia, dove ho messo a dura prova la Crodarossa. E ho avuto conferma delle mie impressioni: la suola rigida il giusto, unita ad una discreta mobilità della caviglia, mi hanno permesso di arrampicare egregiamente anche su vie non proprio facili!
Un unico neo: se la punta avesse avuto una climbing zone vera, ovvero liscia e senza tassellatura, come la versione bassa della Crodarossa, la Lite GTX 2.0, sarei stato ancora più contento. Questo in quanto avrei potuto sfruttare meglio le doti ottime di aderenza della mescola Megagrip di Vibram.

In avvicinamento nel vallone di Rian Cornei, Finale Ligure, luogo d’elezione dei cinghiali: le rocce viscide, le radici ostili e le sporgenze nascoste, letali per le punte dei piedi. non hanno minimamente impensierito le Crodarossa, grazie agli ampi fascioni laterali e all’ottimo puntale, mentre un po’ la cucciola Emma sì…


L’impermeabilità della Crodarossa è molto buona ed al tempo stesso anche la traspirabilità. Un po’ meno la termicità, complici anche i materiali fascianti e leggeri.
Tuttavia se la prima impressione nella neve la fa sembrare una scarpa “freschina”, in realtà tale sensazione scompare dopo poco tempo. Pur non avendo utilizzato i ramponi per la prova (la Crodarossa accetta i ramponi universali), e considerando la rigidità media, secondo me un utilizzo con ramponi in situazioni di misto facile potrebbe essere più che fattibile.

Ottimo il comportamento della Dolomite Crodarossa in ferrata. Ho avuto modo di percorrere la Béthaz-Bovard in Valgrisenche (Valle d’Aosta) e le Crodarossa hanno confermato le sensazioni già avute arrampicando. La rigidità complessiva dello scarpone consente di non affaticare i polpacci ma al tempo stesso permette di sfruttare bene le asperità della roccia per l’appoggio, mentre la robusta costruzione generale protegge senza problemi da urti accidentali. Sicuramente un ambito, quello della ferrata, in cui la Crodarossa eccelle!
Consigliate per
Questi Dolomite Crodarossa da approach mi hanno convinto. Sono un prodotto polivalente a suo agio su terreni tecnici dove protezione, robustezza e sensibilità sono importanti.
Perfetti per avvicinamenti a vie in montagna, da portarsi poi nello zaino e da maltrattare nelle ripide discese per risalti e ghiaie (classiche situazioni in Dolomiti!), o semplicemente per andare in falesia. Ottimi per escursioni dove si arrampica un po’ e si pesta anche neve, così come per ferrate e sentieri attrezzati. Ottimi anche per semplici passeggiate nei boschi, dove la leggerezza e traspirabilità non li fanno sentire neppure ai piedi.
Acquista Online
6 risposte
Ciao Umberto, super complimenti per la tua recensione sullo scarpone Dolomite Crodarossa Pro GTX 2.0 ,articolo molto esaustivo ed appassionate.
Abito in Veneto nella prov. di Rovigo,ho verificato personalmente che nei negozi dove trattano Dolomite a Rovigo e neppure nella vicina Ferrara tengono questo modello.
Perdona la curiosità , in quale negozio ti sei affidato ?
Sul sito dolomite risulta esaurito.
Mi puoi aiutare.
Buona giornata.
Ciao Rossano, abbiamo ricevuto i Crodarossa in test direttamente dall’azienda. Immagino che tu abbia già visto i negozi che trattano DOlomite sul sito https://www.dolomite.it/it/it/dealers/locator.
Nel caso puoi scrivere una mail all’azienda per farti dire dove puoi trovarli.
Grazie!
Ottima ed esaustiva recensione complimenti!!
Una domanda, consiglieresti questa scarpa per un trekking di un decina di giorni o qualcosa in più in Nepal ad agosto? ( molte piogge e fanghiglia) per ABC
Grazie mille
Ciao Claudio, queste scarpe non sono pensate per trekking lunghi e con carichi importanti. Sono scarpe da avvicinamento, ottime per percorsi brevi su terreni tecnici. Per il trekking ti conviene guardare scarpe specifiche, che puoi trovare qui: https://mountainreview.it/migliori-scarponi-da-trekking/.
Grazie a te!
Buonasera a tutti, ho un paio di Crodarossa come quelle recensite.
La scarpa è leggera e super confortevole, le suole Vibram tengono alla grande, lasciandomi, sotto questi punti di vista veramente soddisfatto, fino a quando……. dopo circa 30 uscite tra sentieri e qualche facile ferrata, lo scarponcino destro presenta un piccolo strappo (per ora piccolo) all’attaccatura tra il famigerato tessuto SuperFabric e la sottostante parte in gomma.
Mi rivolgo al contact-dolomite e come indicatomi, tramite il rivenditore, spedisco loro le scarpe ancora in garanzia, chiedendo loro come fare per risolvere il problema. Dopo due settimane mi vedo rifiutare l’intervento in garanzia perchè “il problema è da ricondurre ad una intensa usura che va oltre l’uso normale previsto come requisito di conformità” . ?????? 30 uscite su sentieri Dolomitici e Apuani sono da ritenersi uso intensivo?.
Ritenendo le scarpe veramente soddisfacenti fino a quando ho notato lo strappo, posso dare loro l’attenuante di uno scarponcino nato male (sicuramente non usurato), per quanto riguarda invece l’azienda sono rimasto molto deluso per la presa in giro.
Questa la mia esperienza personale. Scusate lo sfogo.
sono indeciso tra una e due stelle.
1) Anche nel mio caso si e’ aperto uno strappo sul lato scarpone tra il tessuto Superfabric e la protezione bassa in gomma.
2) il sistema di asole in cordino si ‘ e’ velocemente logorato e quindi spezzato. Per non buttarle vie ho risolto mettendo i classici occhielli al posto di 3 passanti.
3) impermeabilita’ modesta.
Mi aspettavo molto di piu’.