Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
In sintesi
Il più iconico degli scarponi da escursionismo. Morbido di suola, confortevole e costruito con design e soluzioni tecniche analoghe alla versione originale di Slope prodotta circa 40 anni fa. Si conferma tutt’oggi un valido prodotto, ideale per gli amanti del vintage.
Pro
- Morbidezza
- Comfort di calzata
- Traspirabilità
Contro
- Tessuto Air 8000 non molto resistente
Premessa
La pedula Aku Slope Original Gtx è concepita per escursionismo di media difficoltà, dislivello e sviluppo. Slope è stato un grande successo commerciale della casa veneta, tra i primi modelli ad utilizzare membrane Gore-Tex per impermeabilizzare le proprie calzature. Questa pedula ai tempi fu una rivoluzione: un compromesso tra le prestazioni dello scarpone classico e la morbidezza e leggerezza di una scarpa per uso quotidiano. Oggi la Slope viene riproposta in diverse versioni. La Original replica proprio quella morbidezza che rivoluzionò totalmente il concetto di calzatura da escursionismo.
Caratteristiche tecniche degli Aku Slope Original
- Tomaia in pelle scamosciata 1.4 mm e Air 8000
- Membrana Gore-tex Performance Comfort
- Battistrada Vibram Erica Everest realizzato in esclusiva per Aku
- Intersuola double density die cut eva
- Sottopiede di montaggio 4-2 mm texon + tpu
- Tecnologia Anatomical fit di Aku
- Link al produttore

Modalità di test
Ho provato la Aku Slope Original Gtx in occasione di 4 uscite escursionistiche con dislivello medio di 1000 metri e sviluppo medio di 15 km, il meteo è stato spesso avverso. Le difficoltà incontrate rientravano nella gradazione E-EE. Ho inoltre provato le sue prestazioni in pietraia non battuta e su qualche passaggio di arrampicata di II-III grado.


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La prova sul campo degli Aku Slope Original
Aku Slope Original Gtx non rappresenta l’ultima novità in fatto di tecnologie. Lo è stato a suo tempo, lasciando un solco indelebile. Entrato in catalogo nel 1988, era il non plus ultra in fatto di scarponi per escursionismo: chiunque avesse passione per l’outdoor in quegli anni ne ha consumati un paio, magari due. C’è ancora spazio per Slope sul mercato? Questo è l’incredibile: dopo più di 30 anni di evoluzione tecnica rimane una valida scelta. Un classico destinato a rimanere immortale.

Attualmente il mercato offre centinaia di differenti calzature tecniche, anche con prezzi più convenienti. Quindi, perchè scegliere lo Slope? Perché significa scegliere un prodotto di eccellenza, realizzato con materiali di qualità e tracciabili rispetto alle loro origini. Significa rivivere una “rivoluzione” dell’escursionismo avvenuta quarant’anni fa, che ancora è attuale. Certo, tutto questo ha un costo che, paragonato ad altre pedule, non è contenuto. Ma, come si dice: noblesse oblige.


Tomaia
Lo scarpone per escursionismo non è mai troppo strutturato, questo non è da meno. Personalmente, essendo pesante ed abituato a scarponi più rigidi, avrei apprezzato un po’ più di struttura, ma questo è un gusto personale che nulla toglie alla “ricetta” di Aku Slope che rimane valida.
La tomaia è costituita principalmente da due materiali: pelle scamosciata da 1.4mm e tessuto Air 8000. Un puntale in gomma protegge la parte anteriore. La pelle scamosciata è molto robusta: nonostante i maltrattamenti non ha ripostato segni. Il tessuto Air 8000 di AKU è estremamente traspirante: fino a 8 volte più dei concorrenti. Ho avuto la netta sensazione di calzare uno scarpone meno umido del solito. Questo tessuto ha un difetto: non è molto resistente. Durante il test ho attraversato una pietraia di rocce particolarmente aggressive e in un punto il tessuto si è abraso vistosamente.
L’azienda consiglia un uso su terreno meno tecnico, quindi ho condotto un test un po’ forte. Tuttavia la poca robustezza è un limite oggettivo di questo tessuto che nasce per essere estremamente traspirante.

Da menzionare è la scelta dei colori in pieno stile anni ‘90, che completano l’aspetto vintage del prodotto.
Suola e intersuola
Aku utilizza spesso suole Vibram esclusive, disegnate e progettate in collaborazione con la casa lombarda. Sono mescole specifiche, pensate per assecondare lo scarpone in ogni scelta tecnica. Su tutta la gamma Slope (5 modelli maschili e 2 femminili, chiamati “ultra light”) da sempre viene montata la suola “Erica Everest”.


Per l’escursionismo lavora davvero bene: la morfologia del battistrada aggredisce i terreni morbidi, durante i test non ho mai sentito l’esigenza di una performance maggiore. Mi è capitato di attraversare sentieri molto fangosi, fogliame marcio ed erba olina bagnata senza problemi. Ero curioso di sapere come si sarebbe comportata su roccia: non così male quando asciutta, permettendomi anche un tirello elementare di arrampicata.

Particolare la forma del tallone, tagliato all’indietro. Una soluzione per aumentare la rollata punta-tacco e quindi il dinamismo della camminata.
L’intersuola è in EVA a doppia densità e fustellato. Questa dona alla pedula una buona ammortizzazione ed una flessibilità di suola superiore. Per completare la costruzione dello scarpone viene inserito un sottopiede di montaggio in materiale sintetico Texon (azienda specializzata nella produzione di materie plastiche per calzature) e TPU, per conferire alla scarpa una buona stabilità torsionale, senza rinunciare alla morbidezza.


In arrampicata o su terreno tecnico si nota poco supporto, ma non è questo lo scopo per cui è stato progettato Slope. Per muoversi su terreno escursionistico trovo lavori semplicemente bene.

Allacciatura e collarino
Il collarino è di altezza media, poco più di una scarpa mid-cut. E’ dotato di due passanti per la stringa. Contribuisce a mantenere morbida la struttura dello scarpone, non avendo particolari rinforzi. Al gambetto invece troviamo cinque file di passanti in metallo. Sono in stile decisamente classico: mezzelune metalliche basculanti in cui la stringa scorre compiendo il suo lavoro. Trovo molto bello il dettaglio del marchio AKU su ogni passante, ci fa comprendere quanto la cura dei dettagli sia importante per la casa veneta.


Nessun passante ha effetto bloccante ma il serraggio è valido: lo allacci bene una volta e ci cammini per tutta l’escursione. Non avrà la precisione degli scarponi moderni, ma ha il vantaggio della semplicità.
Membrana e trattamento idrorepellente
La membrana adottata da Aku Slope è la Performance Comfort di Gore-tex. Non mi sono risparmiato nel testare questo aspetto della calzatura, complice anche il meteo spesso piovoso. Guadi, pioggia e terreno pesantemente umido.


Il risultato finale è sempre lo stesso: piede perfettamente asciutto, né bagnato né sudato. Come accennato prima, il tessuto Air 8000 contribuisce positivamente alla traspirabilità, una sorta di sinergia vincente. La pelle scamosciata è dotata di un trattamento idrorepellente che contribuisce a far scivolare l’acqua via dalla tomaia. Nel complesso tutto molto bene.

Vestibilità e calzata degli Aku Slope
Questo scarpone è costruito secondo il criterio Aku chiamato “Anatomical fit”. Significa che la sua forma è concepita per ospitare bene ogni tipologia di piede, in quanto particolarmente avvolgente. Io sono problematico a riguardo: porto plantari ortopedici che sono abbastanza larghi, tuttavia la pianta del mio piede tende allo stretto. Ciò nonostante mi ci sono trovato bene: lo spazio per le dita è abbondante ed il piede è sempre rimasto ben fermo all’interno della scarpa. Il tallone non si solleva di un millimetro. Ho testato un esemplare del mio numero: non serve prendere questo scarpone molto più grande.

Consigliato per
Consiglierei la pedula Aku Slope Original Gtx a tutti coloro che cercano uno scarponcino confortevole per attività escursionistiche di bassa o media difficoltà e durata, uscite giornaliere catalogabili E o al massimo EE. Grazie alla tomaia molto traspirante andrà bene sia d’estate sia d’inverno, se non si va troppo in alto.
Scegliere questa pedula significa scegliere la qualità, ma anche rivivere un pezzo di storia passo dopo passo. Era il meglio quarant’anni fa, rimane molto valido tutt’ora.
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5 risposte
Le porto in estate ed inverno, sugli scogli e sulla neve. Sono le uniche che non mi danno problemi ai piedi e per questa caratteristica posso anche rinunciare alle chiusure più moderne e funzionali che si trovano ormai anche sugli scarponcini Decathlon. Bene anche su ferrate. Su sassume in discesa tanto vale solo Gesù Cristo.😇
Le posseggo da tanti anni, acquistate in saldo in un negozio di Cortina. Usate in vari contesti: asciutto, bagnato, alcune volte anche su neve. Che dire: molto confortevoli, buona l’impermeabilità, tomaia resistente e tuttora in ordine. Recentemente le ho fatte risuolare, sempre in Vibram, e le ho subito provate in due escursioni “facili” su terreno misto, fogliame bagnato e pietraia: risposta ottima. Consigliate!
Due paia di Slope. Cim le prime hi fatto il Cammino portoghese di Santiago de Compostela. Oltre che trekking vari.
Confortevoli in ogni terremo unico difetto, per me, I sanpietrini dopo pochi km Lu sentivo tutti.
Però le adoro
Le ho acquistate alla fine del 2019 poco prima dei lock down e perciò usate pochissimo per mesi. Poi le ho “rodate” su percorsi appenninici vicino casa, come faccio sempre con le scarpe nuove.
Purtroppo dopo circa un’ora d’uso mi danno un dolore alla pianta del piede dx che non mi spiego.
Le uso comunque per scopi leggeri e se non messe troppo sotto stress le posso tenere anche tutto il giorno senza dolori.
Le riproverò in escursionismo ma poi, per la montagna, ho comperato altro.
Buongiorno Carlo,
in ogni caso raccomando questo prodotto per escursionismo, non andrei ad abusarne troppo in situazioni alpinistiche.
Molto strano il dolore di cui parlavi, possibile che sia un difetto di conformità iniziale? Potresti provare a parlarne col tuo rivenditore di fiducia.
Un saluto
Emanuele