Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Trazione e aderenza
Una scarpa per l'escursionista esperta
Scarpa da escursionismo evoluto, con suola semi-rigida (e ramponabile) adatta a piedi con pianta larga o a chi preferisce avere spazio per le dita. Calzata buona con ampia possibilità di regolazione dell’allacciatura e linguetta confortevole. Suola con ottimo grip.
Pro
- Grip
- Possibile utilizzo con ramponi (manuali)
- Resistenza
- Comfort
Contro
- Nessuno in generale. Per il mio piede “particolare”: dolori dopo circa 5 ore di camminata
Ho acquistato le Scarpa R-evolution per un mini-trekking di quattro giorni nei Picos de Europa (nordovest della Spagna), durante l’estate del 2018.
Nel negozio ho chiesto una scarpa con la suola meno rigida possibile, ma comunque adatta all’utilizzo con ramponi manuali.
Mi avevano consigliato vari modelli della Lowa (ottima marca anche questa) e di Scarpa. La Scarpa R-evolution mi è sembrata la meno rigida di tutte, quindi l’ideale per me!


Uso questo scarpone per trekking di vari giorni, per escursioni dove mi aspetto neve dura o abbondante, per vie ferrate, o sentieri con piccoli risalti rocciosi di II o III grado. Ho un problema ai piedi per cui mi vengono dolori intensi sotto il 3° e 4° dito dopo qualche ora di camminata con scarpe chiuse di suola rigida.
Le Scarpa R-evolution sono la migliore soluzione che ho trovato per terreni un filino più tecnici, ma il dolore mi viene comunque.
Per questo motivo, per escursioni tranquille o avvicinamenti di arrampicata prediligo le Altra Lone Peak o le Merrell All Out Blaze Sieve.
Questo scarpone è nella breve lista delle mie 3 scarpe di montagna preferite: leggera ma con ottima aderenza (suola Vibram), soprattutto su roccia, ma anche su fango o sabbiolina; resistente, la suola sopporta bene l’utilizzo con ramponi e la tomaia in nabuk non ha ancora nessun taglio; e adattabile, se si usano bene le stringhe.
Dopo il giro nei Picos de Europa, qualche escursione e alcune vie ferrate gli scorsi due anni, quest’anno le ho messe alla prova su un trekking più lungo di 9 giorni.
Abbiamo beccato tre ore di pioggia al terzo giorno, e hanno retto molto bene (senza ghette e con pantaloni corti, dopo tre ore erano comunque fradici). Il problema dei dolori sotto le dita durante le giornate lunghe del trekking l’ho gestito aggiustando le stringhe per avere una scarpa molto larga in basso (intorno alle dita) e stretta intorno alla caviglia.
Questo ha funzionato perfettamente per i dolori ma forse ha contribuito a darmi qualche vescica… Niente, non c’è un’unica soluzione per tutti i problemi.
Mi dilungo un po’ sull’adattabilità della scarpa. Il “freno” delle stringhe che permette di stringere diversamente la parte sotto del piede (dita) e la caviglia, funziona particolarmente bene su questi scarponi o sono io che finalmente ho imparato ad usarlo.
Al buon fit contribuisce anche la linguetta che è molto morbida e, siccome è attaccata al corpo dello scarpone fino a molto in alto, non si piega a destra o sinistra – rimane bene centrata.

Riassumendo, si tratta di un vero cavallo di battaglia per l’escursionismo. Per chi non ha il mio problema del piede, è una scarpa per tutte le gite, grazie alla sua comodità, leggerezza, ottima suola, e tomaia con Gore-Tex.
A me, purtroppo, pure le Scarpa R-Evolution mi danno dolori sotto il piede dopo un tot di ore. Quindi le considero scarpe per l’escursionismo avanzato (EE).
