Voto Totale
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Tenuta laterale
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Aderenza
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Sensibilità e precisione
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Comfort
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Facilità di calzata
In sintesi
Le Niad Lace sono un modello di scarpette dalla suola piatta, dalla moderata asimmetria e con intersuola particolarmente rigido. Pensate per l’arrampicata su muri verticali e per micro appoggi, oltre che per l’utilizzo prolungato su vie lunghe.
Pro
- Rigidità e precisione
- Comodità nell’uso prolungato
Contro
- Vestibilità del tallone
- Sensibilità
Premessa
Per prima cosa è doveroso segnalare che a causa di un errore di invio da parte dell’azienda, le Five Ten Niad Lace W da me (uomo) testate sono in realtà la versione da donna.
L’unica differenza delle due versioni, a parte nei dettagli di colore, consiste in una leggera variazione sulla vestibilità della scarpa, più stretta nella versione femminile. Personalmente, avendo un piede magro, tendo ad apprezzare tale caratteristica e non è la prima volta che mi trovo ad utilizzare scarpette da donna.
In ogni caso, per poter essere totalmente oggettivo nella valutazione delle Niad, le ho fatte provare anche ad una ragazza che potesse darmi il suo parere, che tra le altre cose non discosta da ciò che riporterò in seguito.

Caratteristiche tecniche Niad Lace W
- Suola in gomma Stealth® C4
- Tomaia in microfibra Lyliane
- Intersuola da .5mm in TPU
- Suola piatta
- Asimmetria moderata
- Link al produttore

Modalità di test
Ho testato le Five Ten Niad Lace W durante il periodo primaverile sia in falesia che su vie lunghe, sia sul granito della Valmasino che sul calcare Lecchese.
Considerata la tipologia di scarpa, ho preferito testarla prevalentemente in tutte quelle condizioni dove è in grado di dare il meglio di sé, ovvero su muri verticali e piccoli appoggi, ma non è mancato anche qualche incastro in fessura.

La prova sul campo
Si scrive Niad, si legge Anasazi.
Parlare di queste scarpette senza citare lo storico modello di Five Ten è praticamente impossibile. Le Niad infatti sono la naturale evoluzione della scarpetta che ha salito il primo 9a+ della storia.
Nel mio piccolo non è la prima volta che utilizzo delle scarpette Five Ten per arrampicare. Spesso quando scalo in Val di Mello tendo ad utilizzare quasi esclusivamente delle vecchie scarpette del brand americano dell’era pre Adidas per l’eccezionale mescola originale della Stealth C4.

Costruzione
Dopo un primo confronto con il vecchio modello di Anasazi è possibile notare l’aggiunta di un inserto di gomma nella parte superiore della punta, utile in caso di utilizzo in fessura.
Sempre rispetto al vecchio modello è stata leggermente ammorbidita la rigidità dell’intersuola che rimane comunque in un range medio-alto rispetto al mercato delle scarpette contemporanee.
Anche la forma del tallone è stata modificata per migliorare la vestibilità, aggiungendo una fascia trasversale per “agganciare” il tallone all’interno della tomaia.
La suola è un unico pezzo dalla punta al tallone, realizzata come per le storiche Anasazi in Stealth C4, a mio parere una delle migliori mescole in circolazione.
Prestazioni
È proprio la rigidità a contribuire ad accentuare due caratteristiche apparentemente simili ma opposte, precisione e sensibilità.
La Five Ten Niad ha dato il meglio di sé come scarpetta per l’arrampicata su muri verticali e con appoggi essenziali, piccoli ma netti. Il sostegno dato dall’intersuola permette di affrontare tiri molto tecnici dove la maggior parte del peso viene distribuito sui piedi.
Al contempo, la sua struttura rigida non permette però di avere una buona sensibilità sotto il piede quando si prova a piegare la scarpetta per andare a ricercare l’aderenza dell’avampiede.
In fessura le Niad non sono per niente male, una volta torto il piede a ricercare l’incastro, la sensazione è buona come anche il classico dolore sulle nocche delle dita attenuato dal rinforzo in gomma.

Calzata delle Niad Lace W
Arriviamo ora a quella che per me è uno degli aspetti più peculiari di questa scarpetta. La calzata delle Niad infatti è particolare, o la ami o la odi.
Durante i primi utilizzi, la sensazione che avevo non era delle migliori, nonostante il volume ridotto dichiarato nel modello da donna, sentivo spazio libero sotto la pianta del piede ed una percezione di “scalzata” del tallone.
Dopo qualche giorno invece ho cominciato ad apprezzare maggiormente questa scarpetta a patto di rimanere nel suo campo di utilizzo ovvero fessure e muri verticali.
Non avendo avuto la possibilità di provare in negozio questa scarpetta mi sono affidato alle indicazioni di Five Ten che consiglia di prendere il proprio numero di scarpe o al massimo un numero in meno per una calzata più “aggressiva”.
Tengo inoltre a precisare che queste sensazioni sulla calzata sono state confermate anche da un’amica che le ha provate e confermato quanto sopra riportato.

Consigliate per
Le Niad Laces sono un modello di scarpetta pensato per un utilizzo a 360°. La loro forma non particolarmente “aggressiva” le rende perfette per un utilizzo prolungato, rendendosi dunque una valida scelta per quel che riguarda l’impiego su vie lunghe.
Come già accennato nei paragrafi precedenti, credo possa essere una buona scelta per determinati stili di arrampicata se si ricerca precisione e sostegno. Se si vuole invece una scarpetta all-around può essere una valida opzione per la sua comodità, consapevoli però del fatto di rinunciare ad una buona dose di sensibilità.
Nonostante online si possano trovare pareri differenti, non la consiglierei per vie particolarmente strapiombanti o per il boulder, sia per la forma che per la scarsa capacità di tallonaggio che ho riscontrato.

Curiosità
Il nome di questo modello è un acronimo: Nose In A Day. Nome che suggerisce l’indicazione d’uso della scarpetta, uso prolungato su gradi esigenti.
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