Voto Totale
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Protezione
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Trazione
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Ammortizzazione
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Reattività
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Stabilità
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Comfort
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Peso
IN SINTESI
Scarpa da mountain running ideale per lunghe distanze. La Sportiva e BOA Technology si sono uniti per creare questo modello altamente performante che garantisce un’ottima vestibilità, una notevole precisione e il massimo grip anche sui terreni più tecnici e rocciosi.
Pro
- Precisione del passo molto elevata
- Vestibilità e facilità di allacciatura
- Elevato grip sui terreni duri
- Protezione dall’ingresso di detriti
- Drop di 7 mm adatto alle corse lunghe
- Design accattivante
Contro
- Performance meno convincenti sul fango
- Colorazione bianca poco adatta ad una scarpa da trail running
Premessa
La Sportiva Jackal II Boa è una scarpa da mountain running ad alte prestazioni, adatta per runner di peso medio-leggero, che corrono lunghe distanze su terreni rocciosi e duri.
I tratti distintivi di questa scarpa sono l’elevata precisione e l’ottima calzata, garantita anche dall’innovativo sistema Boa. L’utilizzatore ideale è il runner che cerca leggerezza, protezione e facilità di corsa.

Caratteristiche tecniche delle La Sportiva Jackal II Boa
- Intersuola: in EVA con cuscinetti interni ammortizzanti in poliuretano ad alto ritorno di energia (Infinitoo™ Technology)
- Soletta: OrthoLite ibrido Mountain Running ergonomica da 4 mm
- Battistrada: in mescola FriXion Red con tasselli a spessore differenziato Impact Brake System (IBS) e inserti FLEX longitudinali che favoriscono la piega della suola
- Drop: 7 mm (tallone 29 mm, punta 22 mm)
- Altezza dei tacchetti: 3.5 mm
- Peso: 254 g (misurato nella taglia 39.5)
- Link al produttore

Le due principali novità delle La Sportiva Jackal II Boa, rispetto al precedente modello, riguardano la presenza della doppia chiusura Boa e la linguetta integrata sulla tomaia.
La chiusura Boa consente un fitting della scarpa personalizzato e preciso. La linguetta, rialzata per creare una ghetta di protezione, è realizzata in Ariaprene SpiyralFit multistrato, materiale altamente elastico e traspirante.
Modalità di test
Ho utilizzato le La Sportiva Jackal II Boa a marzo e aprile di quest’anno per circa 200 km e 8000 m di dislivello. Le ho testate per la maggior parte su sentieri di media montagna, anche con tratti tecnici e rocciosi, sia in salita che in discesa.
Nelle mie uscite ho incontrato terreni di vario tipo: terra asciutta e compatta, fango, rocce lisce, rocce ruvide, prati, mulattiere e brevi tratti ancora innevati. Le temperature variavano da pochi gradi sotto lo zero a temperature più miti (20°C), mentre le singole uscite si aggiravano tra i 15 e i 25 km e dislivelli dai 500 m ai 1500 m.

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La prova sul campo delle La Sportiva Jackal II Boa
Il primo impatto
Quando ho ricevuto le La Sportiva Jackal II Boa, la prima impressione è stata quella di una scarpa leggera, esteticamente molto bella e, dal punto di vista funzionale, davvero innovativa e performante. Il collarino con funzione di piccola ghetta mi è subito sembrato morbido ed ero confidente che non desse fastidio durante i trail.
La colorazione bianca è esteticamente molto bella, ma trovo che sia poco adatta ad una scarpa da trail, dato che questo tipo di calzatura tende a sporcarsi in fretta.

Il peso
Le La Sportiva Jackal II Boa sono scarpe piuttosto leggere: ho misurato 254 g nella taglia 39,5.

Anche in termini di peso, questa nuova versione è stata migliorata rispetto alle Jackal tradizionali. Nonostante l’aggiunta delle due rotelle Boa comporti un incremento di 5 grammi, il peso delle scarpe è di molto inferiore ai 275 g dichiarati da La Sportiva per le “vecchie” Jackal da donna (taglia 38).
Comfort e fit delle La Sportiva Jackal II Boa
Il comfort delle La Sportiva Jackal II Boa è ottimo e non ho mai sviluppato vesciche ai piedi. Non bisogna temere di allargare il collarino con funzione di ghetta per calzarle: esso è elastico e robusto e, nello stesso tempo, rimane morbido durante la corsa.
Una volta regolati correttamente i due Boa, la scarpa avvolge alla perfezione il piede e infonde una sensazione di precisione pari a quella di una scarpetta da bici da corsa, senza essere rigida. Non avevo mai provato una calzatura da trail running così “aderente” e precisa prima d’ora.

Il sistema di allacciatura
Il sistema Boa rappresenta una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle scarpe da trail running. Inizialmente temevo che la sua durabilità si rivelasse scarsa e che le rotelle fossero eccessivamente sporgenti, ma mi sono dovuta ricredere. Anche dopo aver maltrattato i due Boa, aprendoli e chiudendoli più volte in maniera energica, sono rimasti integri.

Le rotelle non mi hanno mai creato problemi di intralcio o di urti contro i vari ostacoli che, tipicamente, si incontrano durante un trail.
La velocità di regolazione delle stringhe è davvero notevole. Mi è capitato più volte di effettuare microregolazioni durante le mie uscite, stringendo le stringhe per migliorare la precisione di passo o, al contrario, allargandole per accogliere meglio i piedi gonfi dopo parecchi km di corsa.
Sicuramente, queste regolazioni non sono altrettanto agevoli con le calzature che montano stringhe tradizionali.
Infine, con questo sistema, si evita il fastidioso problema delle stringhe che si slacciano o si impigliano in qualche ostacolo (cosa che mi è successa spesso con altre scarpe).
Uno svantaggio innegabile del sistema Boa, tuttavia, è quello della più difficile sostituzione dei lacci in caso di rottura degli stessi. Questa è un’operazione che necessita di essere eseguita da un negozio specializzato.
Protezione e traspirabilità
La tomaia è molto morbida al tatto. L’ottima traspirabilità offerta da questa mesh non si accompagna, fortunatamente, al facile ingresso nella scarpa di polvere e piccoli detriti. La tomaia non è idrorepellente, tuttavia l’acqua evapora rapidamente verso l’esterno.
La bordatura di rinforzo, in materiale termoplastico, rende la scarpa robusta e duratura.

È presente anche un puntale in gomma che protegge in maniera molto efficace dagli urti accidentali contro ostacoli come rocce o radici.

Su questo modello la linguetta è integrata nella tomaia ed è rialzata per creare una ghetta di protezione. Durante i miei trail, la linguetta non si è mai spostata e non mi ha mai creato zone di frizione eccessive sul collo del piede, grazie al materiale elastico e morbido di cui è costituita.
Inoltre, nessun detrito è mai riuscito ad entrare nelle scarpe. Ciò non è del tutto scontato, visto che in passato mi era successo con altre scarpe da trail running dotate di collarino.

L’intersuola delle La Sportiva Jackal II Boa
Come per la precedente versione delle Jackal, l’intersuola sfrutta la tecnologia Infinitoo™, sviluppata da La Sportiva per migliorare l’assorbimento degli impatti e il ritorno di energia durante la corsa.

Effettivamente, sono sempre riuscita ad affrontare le discese in maniera rapida, poiché la scarpa ammortizzava molto bene nella parte anteriore ed era molto stabile in quella posteriore. Questo ottimo assorbimento degli impatti, unito all’elevata precisione di passo che il sistema di chiusura Boa è in grado di offrire, mi ha fatto sentire sicura, anche sui terreni più tecnici.

In salita e sui terreni più duri, il cuscinetto anteriore di poliuretano mi ha sempre garantito un’ottima reattività e ritorno di energia.
Ho apprezzato particolarmente il drop di 7 mm, tra i maggiori presenti nel catalogo La Sportiva. Più alto è il drop, minore è lo stress sul tendine di Achille. Avendo il tendine di Achille sinistro quasi sempre infiammato, tendo a preferire scarpe con drop medio-alto.
Suola e grip
Nella suola delle Jackal II Boa è presente una corona esterna in gomma più morbida, che aiuta la tenuta in curva, mentre al centro vi sono tasselli più rigidi e alti, che aumentano la tenuta in frenata e in discesa.

L’altezza dei tasselli di 3.5 mm non è elevatissima e questo si paga un po’ in termini di tenuta sui terreni fangosi o innevati. Su tutti gli altri tipi di terreno, specie quelli duri e rocciosi, le La Sportiva Jackal II Boa danno il meglio.
A livello di durabilità, dopo i 200 km di test non ho notato alcun segno evidente di usura precoce, nonostante i molti tratti rocciosi e sconnessi percorsi.
Calzata delle La Sportiva Jackal II Boa
Il numero da me testato (39.5) è perfetto per il mio piede. Generalmente porto il numero 39, quindi vi raccomando di scegliere mezzo numero in più rispetto a scarpe di altri brand.
Durante i due mesi di test, ho utilizzato sia calze in fibra sintetica sottili, sia calze in lana merinos più spesse, trovandomi meglio con queste ultime. Stringendo molto la chiusura Boa per avere una maggiore precisione di passo, infatti, la cucitura interna della tomaia posizionata sotto al malleolo interno mi dava leggermente fastidio sulle lunghe distanze. Bisogna dire che io sono una runner che tende a iperpronare e, dunque, il mio piede appoggia spesso in maniera eccessiva su quella zona.

Consigliate per
Consiglio le La Sportiva Jackal II Boa ai runner che cercano una scarpa da mountain running ad elevate prestazioni. Ideale per le lunghe distanze, dà il meglio di sé su terreni di montagna garantendo un’elevata stabilità anche sui passaggi più tecnici e complessi.
Essendo una scarpa leggera e aderente la consiglio soprattutto per i corridori longilinei e di peso leggero-medio (fino a 75 kg). La formidabile stabilità garantita dalle Jackal II Boa, comunque, non preclude di utilizzare questa calzatura anche a runner più robusti.
L’introduzione del sistema di allacciatura Boa, infine, rappresenta una novità indiscutibile e che ho apprezzato. Il runner che ricerca una scarpa all’avanguardia e ricca di tecnologia non potrà certo rimanere indifferente di fronte a questo modello.
Aggiornamento dopo 400 km di utilizzo
Dopo la pubblicazione della recensione, avvenuta dopo 200 km di utilizzo, ho avuto modo di continuare ad utilizzare le scarpe per due mesi in alta Val Masino. Qui il terreno è caratterizzato da percorsi molto tecnici (parte dei quali attrezzati) di alta montagna. Al termine di questi due mesi di utilizzo quasi giornaliero, il sistema di chiusura BOA non è più in grado di mantenere costante la tensione di chiusura, costringendo a fermarsi per ripristinare la tensione. Questo tipo di problema avviene non appena si urta in modo anche leggero la scarpa contro qualche ostacolo. Abbiamo segnalato il difetto a La Sportiva per dare modo di fare una verifica.
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2 risposte
Molto bella
Ho provato le Jackal II boa su distanze da 8 a 25km su terreni vari in montagna: carrabile sterrato, sentiero tecnico, pietraie, prati, fango; unico problema riscontrato è stato la necessità di chiudere ripetutamente i boa perché tendono a mollare nelle lunghe discese