Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
In sintesi
Calzatura che ha come punto di forza principale il comfort, sempre elevato. Risulta molto leggera eppure prestante per difficoltà che rimangono nell’ambito dell’escursionismo. Performance della membrana impermeabile molto buona. Ottima per un utilizzo entro la giornata ma con necessità tecniche anche rilevanti. Estetica a mio avviso migliorabile.
Pro
- Comfort
- Buona tecnicità
- Impermeabilità della membrana
Contro
- Estetica non troppo accattivante
La Garmont Groove Mid G-DRY è stata concepita per escursionismo su difficoltà accessibili e nordic walking.
Con questo prodotto la Garmont si vuole rivolgere sia ai neofiti sia ai frequentatori abituali che necessitano di un articolo non eccessivamente tecnico, che possa andare bene anche per utilizzo quotidiano.

E’ di altezza mid-cut e garantisce leggerezza e supporto alla caviglia. Garmont ha utilizzato tecnologie in comune con modelli ben più tecnici per porre il focus costruttivo sul comfort.
Risulta inoltre sufficientemente tecnica per poter affrontare praticamente ogni scenario escursionistico ed abbastanza leggera da non affaticare il piede.

Caratteristiche tecniche della Garmont Groove Mid G-DRY
- Membrana G-DRY
- Tecnologia Heel-lock
- Suola GTF Opale
- Tecnologie ADD di Garmont
- Peso: 467 g ½ paio 42
- Link al produttore

Modalità di test
Ho utilizzato la Garmont Groove Mid G-DRY in occasione di 3 uscite di carattere escursionistico con difficoltà comprese tra i gradi T ed EE con un dislivello medio di 900 metri. Trovandole molto comode, le ho usate anche come scarpe per uso quotidiano.

La prova sul campo delle Garmont Groove Mid
Suola e intersuola
Partendo dal “basso” troviamo il battistrada Garmont GTF Opale (stessa mescola delle più tecniche Dragontail G-dry) che garantisce durabilità e stabilità. Mi ci sono trovato bene anche in condizione di roccia umida o suola bagnata: l’aderenza è sempre elevata, più di quello che ti aspetteresti.

Questo battistrada è un tutt’uno con l’intersuola, soluzione che permette di ridurre il peso complessivo. L’intersuola è in EVA a bassa densità: provandola ho percepito subito un buon senso di ammortizzazione.

Man mano che si sale nella costruzione della suola si trovano elementi più rigidi. All’altezza del tallone è posizionato un inserto in EVA ad alta densità, utile per aumentare la stabilità. Si apprezza molto su sfasciumi, dove le performance rimangono buone anche se si tratta di una scarpa non rigida.
A chiudere il pacchetto suola, un sottopiede di montaggio FrameFlex Lite in polipropilene aumenta la stabilità mediale e permette flessione frontale. Il risultato è una calzatura comoda e ammortizzante ma con sufficiente “sostanza” per essere stabile e di supporto anche in scenari escursionistici più tecnici.
Sia in escursionismo che per uso quotidiano l’ho indossata tutto il giorno senza lamentarmene. Unico neo riscontrato è l’uso su terreno fangoso. Il battistrada, per rimanere leggero e veloce nella camminata, non è molto pronunciato e quindi tende a riempirsi facilmente. Per tutto il resto non credo che ci sia escursione che non possa affrontare.

Collarino
La scarpa è di altezza mid-cut, quindi ha un collarino non molto alto. Questa parte è davvero ricca di soluzioni tecniche che rendono confortevole e sempre performante la calzatura. E’ termoformato in Lycra: un materiale robusto con buone proprietà elastiche, caratterizzato da flessibilità, resistenza all’acqua e alla muffa.

Garmont inoltre ha sviluppato un pacchetto di tecnologie atte a rendere più confortevoli i propri prodotti: le tecnologie ADD.
Nel collarino troviamo la tecnologia Asymmetrical Cuff: la parte esterna del collarino è decisamente più bassa rispetto a quella interna. Lo sviluppo di queste calzature ha tenuto conto della morfologia delle nostre caviglie, conferendo al prodotto un aspetto asimmetrico, che si traduce in maggiore comfort senza rinunciare alla stabilità.
Il collarino è inoltre più basso nella parte posteriore rispetto alla parte anteriore, per favorire il movimento naturale del piede. Lo ho trovato molto comodo e mi ha permesso di utilizzarle anche per ore senza problemi.

Tomaia e fodera interna
La tomaia è in pelle scamosciata da 1,6 mm. Nella parte anteriore presenta un sottile puntale in gomma per aggiungere protezione. Nella porzione posteriore invece trova spazio la tecnologia di Garmont Heel Lock. Mediante una fettuccia stretta dalle stringhe il tallone viene bloccato nella sua sede ottimale evitando sfregamenti contro la fodera interna. L’ho trovato molto efficace.

A proposito della fodera interna: questa aveva un problema di assemblaggio. Nella parte sottostante le dita dei piedi era increspata, mal incollata. Nella parte posteriore, dove troverebbe sede il tallone, una cucitura si è allentata. Una volta fatto presente il problema, Garmont è prontamente intervenuta ritirando le scarpe e procedendo alla loro sostituzione. Un difetto di produzione può sempre accadere, l’importante è che l’azienda intervenga rapidamente, come in questo caso.
Estetica
Penso che sia l’unico punto debole di questa calzatura. Forse Garmont avrebbe potuto osare di più e proporre un design più accattivante, ma mi rendo conto che si tratta di gusti personali. La sostanza c’è tutta e questa è la cosa più importante.
Membrana
Un vero punto di forza di questo prodotto. Nel mondo delle membrane ci sono alcuni nomi che monopolizzano il mercato, ma la casa di Vedelago decide di andare controcorrente utilizzando la membrana Garmont G-DRY. Questa è costituita da tre strati ed è definita waterproof per oltre 10.000 mm di colonna d’acqua e 100% windproof, rimanendo comunque molto traspirante.

L’ho testata sia in nevaio che in occasione di alcuni guadi e non è passato nulla, neanche in immersione. Per escursionismo penso non abbia senso chiedere di più.
Linguetta
Per venire incontro alla forma del collarino, la linguetta ha una forma asimmetrica rivolta verso il lato interno della scarpa. In fase di test è sempre rimasta ben coesa alla caviglia senza posizionarsi in maniera fastidiosa.
Allacciatura
Mi ha colpito positivamente il feeling con l’allacciatura, che mi è parsa precisa e sensibile.
Grazie ai passanti in sintetico rinforzati da un sottile cordino in stile paracord che crea delle asole l’allacciatura tende a non diventare lasca. L’allacciatura inoltre prosegue verso la parte anteriore dello scarpone come sulle scarpette da arrampicata, permettendo una regolazione perfetta dei volumi.
Nell’allacciatura inoltre è presente un’altra delle tecnologie ADD di Garmont: Precision Lacing. L’allacciatura è debolmente asimmetrica e questo permette al piede di piegarsi in maniera più naturale.

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Calzata delle Garmont Groove Mid
La calzata della Garmont Groove Mid G-Dry è decisamente abbondante: veste bene un piede a pianta larga. Non si avranno problemi con dita del piede particolarmente lunghe in quanto la costruzione di quest’area prevede un po’ di spazio extra: ROOMY TOE BOX di Garmont, sempre gruppo ADD. Personalmente ho i piedi a pianta stretta, però porto plantari ortopedici, quindi un po’ di spazio in più non mi dispiace.

Consigliata per
La Garmont Groove Mid è una scarpa per un vasto range di utilizzatori che ricercano uno scarponcino leggero ma di qualità, capace di proteggere il giusto e soprattutto di essere comodo anche nelle uscite più lunghe.
Il piede non soffre mai, anche dopo tanti chilometri e dislivello ed è quindi una scarpa che consiglio a chi ha un approccio “plaisir” alla montagna. Persone che non cercano la prestazione su terreno impegnativo, ma che si godono l’escursionismo senza fretta e senza ansia. Con la sicurezza di avere ai piedi una scarpa che, quando serve, non sfigura anche in contesti più impegnativi: ghiaioni, bagnato e sentieri con roccette facili o brevi tratti attrezzati
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