Voto Totale
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Protezione
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Trazione
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Ammortizzazione
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Reattività
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Stabilità
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Comfort
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Peso
In sintesi
La Scott Kinabalu Ultra RC è una delle scarpe di punta del produttore Scott, pensata per le gare di ultratrail e per i lunghi in montagna. Pone l’accento sulle performance, in particolare grazie ai materiali impiegati per la realizzazione di suola e intersuola.
Pro
- Comodità
- Reattività e leggerezza
- Estetica
- Asciuga velocemente
Contro
- Tenuta sui terreni difficili
- Protezione delle dita e della parte superiore del piede
- Minima protezione dall’acqua
Unboxing e caratteristiche generali

Al primo impatto la Scott Kinabalu Ultra TC non fa pensare propriamente ad scarpa da ultra trail. Non fosse per la suola, tenendola in mano si direbbe una stradale.
Il primo punto che salta subito all’occhio è la mancanza dell’asola posteriore, cosa che ritengo un peccato piuttosto grave per una scarpa che si proclama “must per le gare ultra”. Vero che non si utilizza moltissimo, ma quando si corre una gara di molti giorni i piedi si gonfiano ed è necessario cambiare la calze o anche solo dare sollievo ai piedi, infilarle da soli senza l’aiuto del laccetto può risultare inutilmente complesso. Visto il peso irrisorio avrei fatto più attenzione a questo dettaglio.
Altro punto che suggerisce una certa indole “stradale” è la linguetta, leggera e quasi minimale, ha un piccolo cuscinetto sul fronte ma niente di più. Normalmente ci si aspetterebbe una linguetta più pesante e strutturata, in grado di proteggere al meglio la parte superiore del piede. Anche in questo caso non capisco la scelta del produttore.
La parte inferiore della linguetta e della tomaia sono realizzate in un materiale forato molto traspirante che promette un ottimo confort ma anche protezione limitata.
La parte dello sperone e la conchiglia sono invece più strutturati e maggiormente protettivi. Da fare attenzione però al colletto alto, senza “taglio a V”, e con una marcata inclinazione verso il tendine achilleo, cosa che farà tremare chi ricorda le problematiche che una soluzione simile ha prodotto qualche anno fa agli utilizzatori di un particolare modello di scarpe da strada. Per i più inclini a problemi di infiammazione tendinea consiglio di provarle in modo da sincerarsi di non avere pressione sul retro piede.
Il puntale ha un piccolo supporto frontale in gomma e una fascia di rinforzo di un centimetro circa. Meglio di niente, ma non sufficiente a proteggere le dita da eventuali sassi che si vadano a calciare involontariamente o da colpi a radici o simili. Su una scarpa per lunghe distanze mi sarei aspettato più attenzione a riguardo.
Insomma, la parte superiore non dà proprio l’idea di una calzatura pensata “ultra” mentre incontra pienamente i canoni una stradale strutturata.
Le cose cambiano con la suola: la calzata ampia e tacchetti ridotti e sia tondi che ad ala portano subito alla mente il trail, anche se più quello di velocità rispetto alle sky più tecniche o alle ultra. Ma magari la prova sul campo mi darà torto.
Estetica e calzata

Personalmente la ritengo una scarpa molto bella, nera e giallo fluo con inserti dei due colori nelle stringhe e in trasparenza che danno un risultato finale davvero gradevole.
Un punto a favore per l’estetica è la lavabilità. Anche dopo aver passato decine e decine di km nel fango è bastata una corsa sotto la pioggia e una strofinata a casa con uno straccio per rimuovere tutto lo sporco e farla tornare veramente quasi come nuova.
La calzata è comoda e avvolgente, il piede rimane ben stabile nel suo alloggiamento e la pianta si colloca su una larghezza media in grado di accontentare un po’ tutti.
Una volta ben allacciata la scarpa “non trasla ne sfugge”, in particolare nessun rischio di trovarsi col piede nudo nel caso si venga agganciati dalla scarpa di altri corridori o si scivoli in modi strani.
Dinamica di corsa della Scott Kinabalu Ultra RC

Appena si inizia a correre la conformazione dà subito una sensazione di “spinta”, l’intersuola in gommapiuma Kinetic promette un 14% in più di energia restituita. Non saprei se confermare esattamente quel valore, però la spinta si sente e la leggerezza anche (una scarpa US9 pesa 280 grammi).
La parte centrale della suola è piena, tanto che se si appoggia di pianta o di tallone la spinta sull’arco è ben percepibile, il che porta a ottimizzare il movimento portandosi verso l’appoggio anteriore. Cosa positiva per spingere ma un po’ meno se si vuole andare comodi.
Dopo i primi km di assestamento le sensazioni si fanno decisamente positive, il feeling arriva presto e si inizia a “osare” un po’ di più, la scarpa è reattiva ed efficace, risponde benissimo ai cambi di direzione probabilmente grazie alla suola flessibile e ben studiata.
Una scarpa che ti accompagna bene quando vuoi spingere, a conferma della mia impressione iniziale che la pone in contrasto col nome “Ultra”.
Veramente robusti e durevoli i materiali nella parte superiore della scarpa, nota di demerito però per la suola, che risulta poco resistente all’attrito e tende a consumarsi un po’ troppo presto per i miei gusti, per lo meno relativamente ad un utilizzo intensivo. I tacchetti sono realizzati con lo stesso materiale della suola senza soluzione di continuità, quando ci si trova su tratti di asfalto o terreni più abrasivi purtroppo ne risentono velocemente consumandosi anzitempo.
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Prova su terreno scivoloso
Fango, neve, ghiaccio o terreni umidi e scivolosi non sono l’ambiente preferito della Scott Kinabalu Ultra RC. Il disegno sulla carta sembra efficace, ma complice forse la gomma della suola in EVO al posto della diffusa Vibram, il risultato complessivo è inferiore alle attese.
In caso di fondo bagnato, trazione e controllo degradano in modo evidente, anche se tutto sommato rimangono a livelli accettabili; invece in caso di percorsi con molto fango o tratti ghiacciati è meglio rivolgersi ad altri modelli.
Sotto la pioggia battente o se si finisce in una pozza questa scarpa non offre quasi alcuna protezione dalle infiltrazioni, ci si trova ben presto coi piedi fradici, d’altro canto però asciuga con altrettanta velocità nel momento in cui non ci si trova più in ambiente umido.
Conclusioni sulla Scott Kinabalu Ultra RC

Buona scarpa che può dare belle soddisfazioni su trail veloci e con condizioni di terreno ottimali.
Buone le sensazioni che comunica ma, a dispetto del nome, difficilmente la sceglierei per accompagnarmi in una corsa sopra i 50 km, tanto meno se si tratta di un percorso tecnico o scivoloso.
Potrebbe essere invece una buona soluzione per i lunghi allenamenti preparatori, sapendo però che la durata difficilmente potrà spingersi oltre i 700/800 km. Di conseguenza potrebbe essere necessario pensionarla dopo pochi mesi, in base ovviamente al proprio utilizzo.
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