Voto Totale
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Comfort di calzata
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Stabilità e precisione
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Suola
Precisa e polivalente sul tecnico
Una scarpa con un’ottima trazione e un buon compromesso tra stabilità, protezione e leggerezza. La salita è il suo forte, anche dove il terreno si fa tecnico. Buona per ferrate, soffre un po’ le discese su terreno sconnesso.
Pro
- calzata comoda e fasciante
- linguetta morbida con struttura a ghetta
- buon equilibrio tra sensibilità e protezione
- grip della suola su roccia e ghiaia
Contro
- lacci un po’ scivolosi
- comfort in discesa su terreni molto sconnessi
Le Salewa Mountain Trainer sono scarpe basse per escursionismo su terreno tecnico che, in questi anni di esplosione del fenomeno del trail running, sono la risposta a chi vuole muoversi in montagna senza correre ma allo stesso tempo abbandonando i tradizionali scarponcini alti.
Personalmente non sono mai riuscito a schierarmi da una parte o dall’altra della “guerra” tra scarpe alte e scarpe basse da escursionismo. Riconosco i vantaggi di una scarpa bassa in termini di leggerezza e di stimolo al corretto utilizzo del sistema piede-ginocchio, ma allo stesso tempo ne vedo i limiti quando vi sono esigenze di supporto e di protezione importanti.
Con questo atteggiamento pragmatico ho provato negli ultimi tre mesi le Salewa Mountain Trainer GTX, scarpe basse da escursionismo che promettono prestazioni simili alle sorelle “alte”.
Le ho usate in escursioni molto diverse: da uscite estive nel Sud Italia, a salite su vie ferrate (Ferrata di Morcate e Ferrata del Centenario) e cime di oltre 3.000 metri, su terreni anche tecnici.
I Salewa Mountain Trainer in dettaglio
Calzata

Al primo contatto le scarpe hanno una calzata confortevole in cui il piede si sente subito a proprio agio. La pianta è sufficientemente larga e non ricorda le forme affusolate di certe scarpe da approach di derivazione arrampicatoria.
Inoltre non vi sono punti di particolare compressione: la scarpa avvolge il piede in modo uniforme.

La linguetta su cui scorre l’allacciatura è bene imbottita ed ha una struttura a calza elastica avvolgente, quasi di derivazione “trail”. Non ci sono rigonfiamenti fastidiosi sulla parte superiore del piede.

Prestazioni sui vari terreni
La camminata è fluida, agevolata da una buona rullata e da una suola flessibile e con una discreta ammortizzazione (soletta Ortholite).
Un punto di forza è proprio il compromesso tra sensibilità e protezione dalle asperità del terreno, quest’ultima garantita anche dal fascione in gomma.

Su sentieri rocciosi anche tecnici la scarpa si comporta molto bene e consente di salire sicuri e veloci. Anche passaggi su roccia fino al secondo / terzo grado vengono affrontati bene. Su difficoltà maggiori la flessibilità della suola mostra i suoi limiti, almeno per il mio livello arrampicatorio.

In salita il tallone risulta sempre ben bloccato grazie al sistema 3F che si dimostra efficace a stabilizzare la parte posteriore del piede, evitando sfregamenti e vesciche.

La suola risulta molto buona su roccia e su terreni anche detritici. Meno performante su fango ed erba bagnata, dove la dentellatura ridotta mostra qualche limite.
Intelligenti gli inserti orizzontali nell’incavo del piede, pensati per bloccare la suola sui gradini delle ferrate.
In discesa le performance rimangono buone ma con qualche limite su terreni molto sconnessi come pietraie o grossi sfasciumi.
Qui le torsioni di una suola dotata comunque di una certa rigidità, associati al taglio basso della scarpa, fanno sì che le sollecitazioni si concentrino sulla pianta del piede.
Dopo un paio di discese di questo tipo di oltre 1.300 metri ho sofferto un po’ di arrossamento sulla pianta anteriore, segnale classico della vescica in arrivo.
Un altro piccolo difetto a mio avviso sono i lacci un po’ scivolosi, che spesso necessitano di essere stretti una seconda volta per bloccare bene il piede dentro la scarpa.
Impermeabilità e traspirabilità
Impermeabilità ottima, grazie alla membrana Gore-Tex Extended Comfort, che tuttavia mostra dei limiti fisiologici per quanto riguarda la traspirabilità nelle giornate più calde. In un paio di occasioni con temperature sui 20 / 24°, dopo averle tenute ai piedi per l’intera giornata la voglia di toglierle è stata forte.
Conclusioni
A mio avviso la Salewa Mountain Trainer 2 Gtx è una valida scarpa bassa da escursionismo leggero e avvicinamento, non a caso selezionata da Skialper tra le migliori dell’Outdoor Guide 2020.
In quanto scarpa bassa, però, mostra i suoi limiti se utilizzata per dislivelli importanti, soprattutto in discesa su terreno sconnesso e con zaini pesanti.
E’ invece perfettamente a suo agio per utilizzo in avvicinamenti, ferrate e trekking, anche su terreno tecnico, di durata giornaliera e con carichi contenuti.
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3 risposte
Ho fatto un’ordine un mese fa è nn ancora arrivato
Ciao, su quale sito hai ordinato?
Ho acquistato questo tipo di scarpe e ho preso un 45.
Di taglia ho il 44,5. Interessante non riesco neanche ad entrarci nel 45