Voto Totale
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Isolamento termico
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Comodità
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Peso
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Ingombro da chiuso
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Funzionalità
Caldo e compatto
Testato in tenda e in bivacco esterno, il sacco a pelo si è dimostrato di grande qualità e ha molti punti di forza che lo rendono un ottimo prodotto per il trekking tre stagioni in quota.
Pro
- Trattamento anti-umidità
- Ottima termicità
- Apertura anche sui piedi
- Facilità di regolazione del cappuccio
- Sacca di trasporto pratica e compressiva
Contro
- Cerniera inferiore un po’ dura da azionare
- Prezzo elevato
Il sacco a pelo Sea to Summit Trek Tk II è certificato per essere utilizzato con temperature fino all’intervallo da -1° a -8°, adeguato quindi ad un utilizzo molto ampio, diciamo tre stagioni (escluso inverno) fino a quote anche elevate d’estate.
Io l’ho provato in tre occasioni tra loro molto diverse: due volte in tenda, ad una quota di 1.000 e 2.100 metri e una volta con bivacco senza tenda, a 2.200 metri. Nelle prime due occasioni la temperatura è stata di circa 5-7 gradi. Nella terza è stata di 0 gradi, con però la presenza di vento (moderato) e intensa rugiada notturna.

In tutti e tre i casi il sacco a pelo Sea to Summit si è dimostrato all’altezza della situazione. In particolare in occasione del bivacco notturno ho potuto apprezzare la tenuta termica e l’idrorepellenza del tessuto esterno, che ha evitato (a differenza di quanto successo al sacco a pelo di un mio amico) che il sacco si inumiidisse.
Efficace si è dimostrato anche il cappuccio, ben regolabile intorno alla testa. Durante questo bivacco ho indossato solo dei pantaloni leggeri, una maglietta e un windstopper, accompagnati da un cappello di pile a proteggere la testa. Non è stato necessario indossare abiti più pesanti che avevo tenuto a portata di mano per sicurezza.
Nessun problema anche per le altre uscite in tenda, dove ho potuto dormire in mutande e maglietta. Naturalmente in tutte le occasioni il sacco a pelo è stato usato sopra un tappetino isolante.

A livello di caratteristiche tecniche, il sacco a pelo Sea To Summit è in piuma trattata con ULTRA-DRY Down una lavorazione che protegge dall’umidità interna ed esterna, che è il vero problema della piuma naturale. Dalla mia esperienza, anche durante il bivacco all’aperto, il trattamento è efficace.
Il taglio è affusolato ma non a mummia “estrema” e questo influisce positivamente sul comfort di utilizzo: io sono uno che si gira frequentemente dormendo e del sacco Trek TK II ho apprezzato anche il fatto che non si avviluppi intorno al corpo, costringendo a contorsioni e imprecazioni notturne di vario tipo.

Altri particolari interessanti sono le zip, che sono apribili anche in zona piedi quando fa caldo, e la tasca interna per riporre piccoli oggetti che è meglio che stiano al caldo (es: le batterie della macchina fotografica).
Il cappuccio è sufficientemente avvolgente e ben regolabile con comoda coulisse.

Ultimo aspetto: la sacca di trasporto, che è delle giuste dimensioni (non costringe a contorsionismi particolari per infilarci il sacco a pelo), è realizzata in robusto tessuto Cordura ed è dotata di cinghie di compressione che consentono di ridurre le dimensioni del sacco.
Alla fine l’ingombro da chiuso risulta più che accettabile: con 25 cm di lunghezza per un diametro di 19 cm (per il mio modello in versione “long”), la sacca occupa circa 7 litri e si può infilare comodamente per traverso (in orizzontale) sul fondo di uno zaino da 50 / 60 litri. Peso: 1.050 grammi.

Unico tallone d’achille del sacco a pelo l’ho riscontrato nella scorrevolezza delle cerniere sul fondo. Mentre quella principale non mi ha dato mai problemi, quella per i piedi l’ho trovata piuttosto dura da aprire e chiudere.
In definitiva il mio giudizio sul sacco a pelo Sea to Summit Trek Tk II è molto positivo. Un prodotto versatile e affidabile, con materiali di evidente qualità. Direi assolutamente indicato per trekking in alta quota d’estate, con o senza tenda, ma anche per escursioni a quote più basse durante tutto l’anno.
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