Recensione Ferrino Lightec 1200 Duvet

Ferrino Lightec 1200

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Voto Totale
4.1
  • Isolamento termico
    (4)
  • Comodità
    (5)
  • Peso
    (4)
  • Ingombro da chiuso
    (3.5)
  • Funzionalità
    (4)
Voto Utenti 0 (0 recensioni)

In sintesi

Il Ferrino Lightech 1200 Duvet è un sacco in piuma RDS molto confortevole e piuttosto versatile: va bene in molte condizioni, eccetto quando le temperature si fanno davvero estreme. Il rapporto peso/calore è buono, così come l’ingombro che è contenuto.

Pro

  • Comfort elevato
  •  Buon rapporto peso/calore
  •  Versatilità

Contro

  • Assenza di sacca areata e spaziosa per riporlo a casa
  • Lunghezza e costruzione standard unisex

Il Ferrino Lightech 1200 Duvet è un sacco letto in piuma d’oca per chi ricerca alte prestazioni in tutte le stagioni senza rinunciare al comfort. Molto leggero e comprimibile, può essere utilizzato in moltissime condizioni e durante uscite di alpinismo, scialpinismo, trekking e traversate di più giorni. È un amico fedele da tenere in macchina o in furgone.

ferrino lightec 1200 in test

Caratteristiche tecniche del Ferrino Lightec 1200

  • Peso: 1150 g
  • Temperatura: +15 / ♀ -4 / ♂ -11 / -30
  • Dimensioni: 215x80x50 – custodia 20×39 cm – compressa 20×36 cm
  • Tessuto esterno: 100% Nylon 390T 20D
  • Tessuto interno: 100% Nylon 390T 20D
  • Imbottitura: Lightec 1200: 650 g down 80/20550 cuin
  • Link al produttore
tenda e sacco ferrino
Orange passion

Modalità di test del Ferrino Lightec 1200

Ho testato questo sacco a pelo in pieno inverno, in bivacco, in auto e in furgone a quote variabili dai 1300 ai 2500 m. Le temperature esterne hanno sfiorato i -15° mentre la temperatura interna al furgone (per fare un esempio) sarà stata tra i +4° e i -7°. 

ferrino lightec 1200 duvet in test

Il test sul campo

Il Lightec 1200 Duvet di Ferrino è un sacco a pelo di alta qualità e dalle performance eccezionali. È il fratello minore del Duvet 1400 (sacco che può essere usato in inverno in tenda a temperature di diversi gradi sotto lo zero), pensato per temperature leggermente più miti ma con un range di comfort molto ampio. Durante il test sono andata un po’ sul conservativo, ma direi che si possa spingere un po’ più al limite e ottenere un ottimo comportamento anche in situazioni più estreme.

ferrino lightec 1200

Prime impressioni

La prima impressione che ho avuto, soprattutto nei termini dell’imbottitura, è quella di un sacco a pelo per medie-alte performance. Non è “cicciotto” come sacchi da -20° ma ad un primo sguardo sembra molto caldo e confortevole. Guardando le misure, mi è sembrato molto grande (non ha taglie) ed ho pensato in caso di una traversata di più giorni avrei preferito portarmi indietro meno materiale e un sacco a pelo che aderisse meglio al mio corpo. Tuttavia usandolo mi sono ricreduta, ma lo vedremo più avanti.

sacca e misure ferrino lightec 1200

Dimensioni e peso

Il sacco a pelo entra molto agilmente nella sua sacca, che con le cinghie riesce a comprimersi abbastanza, non eccessivamente perché è comunque un sacco a pelo con una discreta imbottitura. La forma della custodia è comoda da mettere in zaini di diversi litraggi.

dimensioni sacco
Dimensioni della sacca non compressa
dimensioni della sacca di compressione
Dimensioni della sacca compressa

Il peso dichiarato è di 1150 grammi ma pesandolo risulta superiore di poco (1170). È un peso contenuto ma sul mercato non è fra i più leggeri nello stesso range di temperatura ma in questo caso, si alza di molto il prezzo.

peso sacco

Comfort e funzionalità del Ferrino Lightec 1200

Il Lightec 1200 ha un rivestimento piacevole al tatto e anche a vedersi da l’impressione di un sacco caldo e confortevole. Io sono alta 158 cm e essendo il sacco lungo più di due metri e largo 80 cm l’ho trovato molto spazioso. Questa caratteristica che inizialmente ho pensato fosse negativa, l’ho trovata molto funzionale perché in caso di temperature estreme ci si può vestire bene o addirittura inserire un secondo sacco a pelo più leggero al suo interno, senza sentirsi stretti e oppressi.

Se si è in giro a fare attività in cui i vestiti si bagnano (scialpinismo, alpinismo) c’è abbastanza spazio per dormire con i vestiti che si sono indossati durante la giornata ma che si vogliono tenere al caldo, anche le scarpette degli scarponi da sci, ad esempio. 

La forma del sacco a pelo è a mummia, tuttavia la forma 3D della parte inferiore permette di allargare le gambe e stare molto comodi.

forma 3d
Forma 3D

Questa caratteristica l’ho apprezzata particolarmente perché durante la notte mi capita spesso di muovermi ma soprattutto mi piace dormire a pancia in sotto, con le gambe leggermente divaricate. Inoltre se si fare qualche passo e non si vuole uscire dal sacco, dalla zip inferiore si possono tirare fuori i piedi agilmente. Se poi di notte si sente caldo, la stessa zip permette un buon ricambio d’aria per rinfrescarsi.

parte inferiore el sacco a pelo
Zip parte inferiore

La zip è a due vie, utilizzabile sia dall’interno che dall’esterno e si trova nella parte sinistra, se si è dentro al sacco sdraiati a pancia in su. Unica pecca della zip, ma non ho ancora trovato un sacco a pelo in cui non succeda, a volte si inceppa nel tessuto.

Al suo interno c’è una seconda barriera per il freddo, che si chiude con un laccetto elastico. Con un sacco così largo se fa molto freddo è bene chiudere anche questa ulteriore protezione, così il calore non si dissipa all’esterno.

barriera interna
Seconda barriera interna

Il cappuccio l’ho trovato poco aderente, ma credo sia dovuto alla mia taglia e alla mia corporatura.

Isolamento termico

Come ho detto, non ho portato questo sacco a pelo al suo limite estremo. Tuttavia a -4, vestita con un pile e la tuta, ho sudato. Ultimamente ho una scarsa resistenza al freddo, ma credo che il sacco a pelo sia addirittura più performante di quanto dichiarato dall’azienda.

Trattiene molto bene il calore del corpo e traspira il giusto da non creare umidità al suo interno. Anche a temperature molto basse, il Lightec 1200 resta piuttosto asciutto esternamente. Combinato a un liner o un sacco a pelo estivo diventa un sacco a pelo da bivacco in tenda in inverno.

range temperature ferrino lightec 1200

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Green policy

Essendo la piuma d’oca un materiale di origine animale bisogna stare molto attenti che il suo metodo di raccolta sia cruelty free. Il Lightec 1200 di Ferrino ha la certificazione RDS Responsible Down Standard.

Consigliato per

Consiglio il sacco a pelo Ferrino Lightec 1200 Duvet a utilizzatori di ogni genere, uomini o donne di diverse taglie e misure. É un sacco performante, adatto al trasporto e a un ampio range termico. Non è un sacco estivo, né un sacco da spedizione invernale in alta quota: esprime meglio se stesso in spedizioni estive in alta quota (in tenda) o in inverno a quote medie in tenda o in bivacco (o in macchina, come ho fatto anche io). Rapporto qualità/prezzo davvero elevato.

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5 risposte

  1. Caldo e confortevole. L’ho usato quest’estate al flambeaux in tenda. fuori c’era tormenta e la temperatura si aggiarava intorno ai -5°.. mi sono addormentato vestito ma dopo un’oretta ho dovuto togliere pantaloni e pile. Unica pecca il peso.. ma direi ottimo rapporto qualità prezzo.

  2. Ho utilizzato il “fratellino” duvet 1000 abbinato a una bivybag sempre Ferrino per un pernottamento all’addiaccio quasi in cima al Monviso con temperatura poco sotto lo 0.
    Discretamente caldo, ho dovuto togliere cappellino e scaldacollo per non sudare.

  3. Sono un fotografo di paesaggio di montagna uso il lightec 800 per il periodo estivo e il 1400 per le mie uscite in tenda in pieno inverno. Il migliore tra tutti i piumini come rapporto qualità prezzo e progettazione. Le temperature di confort cambiano sempre da persona a persona e sempre riportata da quanto freddo prendiamo con l’uscita è scaldarsi spesso si fa fatica. Per le uscite senza tenda in inverno lo uso con un copri sacco per evitare che la prima si bagna.

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