Voto Totale
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Peso
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Prestazioni punte
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Anti-zoccolo
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Chiusura e regolazione
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Ingombro di trasporto
In sintesi
Irvis Hybrid è il rampone versatile a 10 punte, in costruzione ibrida acciaio e alluminio, pensato per lo sci alpinismo con progressione su terreni ripidi e avvicinamenti su ghiacciaio.
Pro
- Compattezza
- Peso ridotto
- Prezzo equo
- Accessori già inclusi
Contro
- Sistema di regolazione laborioso in un contesto di meteo avverso
I ramponi Petzl Irvis Hybrid mantengono il family feeling dei prodotti della casa francese, ossia affidabilità, ricerca e innovazione ad un prezzo equo.
L’introduzione del cordino di collegamento in Dyneema tra parte anteriore e posteriore, la combinazione del 6 punte in acciaio anteriore e la leggerezza dell’alluminio alla talloniera fanno di questi ramponi un “must have” che ogni scialpinista deve avere nello zaino, considerati anche il peso contenuto e l’ingombro minimo.
Quando ho scelto questi ramponi l’ho fatto sostanzialmente per utilizzo principale nello scialpinismo in tutte le sue forme. Fattore determinante nella scelta è stata la compatibilità della parte anteriore agli altri ramponi di casa Petzl. Questo consente di ottenere un rampone per escursionismo in alta quota abbinando la parte anteriore con la parte posteriore di un altro rampone del marchio francese.
Sono stati utilizzati per due salite di 1300 metri “sci in spalla” lungo i canali della Vigolana, alternando neve compatta, ghiaccio e firn, suscitando la curiosità di molti e l’invidia di alcuni.

I ramponi Petzl Irvis Hybrid in dettaglio
- Materiali: alluminio, acciaio inossidabile, poliammide, Dyneema
- Peso della coppia: 540 g (con attacco automatico), 570 g (con attacco semi-automatico)
- Dimensioni: 40 x 20 x 15 cm
- Link al produttore
Caratteristiche generali
Petzl Irvis Hybrid si differenzia principalmente dagli altri modelli presenti sul mercato per la sua costruzione ibrida, costituita dalla parte anteriore in acciaio e dalla posteriore in leggera lega di alluminio. Questo consente di abbinare la robustezza dell’acciaio dove più serve, ossia nella parte anteriore, con la leggerezza dell’alluminio.
Il peso è estremamente contenuto con una massa pari a 540 g nella versione munita di attacco automatico che aumenta di 30 g qualora si opti per l’attacco semi-automatico. Il sistema di chiusura è costituito dal brevettato sistema “Leverlock Universel” fornito sia con anteriore “Fil” per attacco automatico che con sistema “Fil Flex” per attacco semi-automatico.

Altra caratteristica dei Petzl Irvis Hybrid è data dal sistema di collegamento flessibile “Cord-tec” tra l’anteriore e il posteriore. Questo è costituito da un resistente cordino in Dyneema che consente, al contrario dei modelli concorrenti dotati di barra distanziatrice, di ottimizzare il volume grazie alla comprimibilità.
Questo rampone è composto dall’abbinamento di due parti che singolarmente costituiscono gli elementi di altri modelli commercializzati dalla casa francese. Infatti la parte posteriore in alluminio deriva dal rampone dedicato interamente allo skialp “Leopard LLF” mentre l’anteriore in acciaio è il modello a 6 punte “Irvis” dedicato all’escursionismo d’alta quota.
Tale costruzione permette, qualora si posseggano altri modelli di ramponi Petzl, di intercambiare la parte anteriore la quale risulta compatibile con le barrette distanziatrici. Al riguardo è però necessario precisare che per effettuare l’operazione, essendo il cordino in kevlar cucito, bisogna preliminarmente tagliare quest’ultimo salvo poi unire le estremità con un nodino a contrasto. Il tutto come spiegato all’interno delle istruzioni fornite con il prodotto e disponibili sul sito di Petzl.

Di default il rampone Petzl Irvis Hybrid viene venduto con l’impostazione adatta all’attacco automatico con il sistema anteriore “FIl” fornendo al contempo nella scatola l’adattatore “Fil flex” per attacco semi-automatico.

La regolazione
Per la regolazione dell’altezza degli attacchi relativamente allo spessore frontale e al gradino presente sul retro dello scarpone sono presenti rispettivamente due fori laterali sull’anteriore del rampone e tre sul blocco posteriore. Questi fori permettono di ottenere la massima adesione con lo scarpone utilizzato semplicemente regolando la distanza degli attacchi. Il sistema richiede un po’ di forza bruta e l’aiuto eventualmente di un piccolo oggetto in metallo, come un cacciavite, per sfruttare l’effetto leva.

Leggermente più complicata è la regolazione della distanza tra la parte anteriore e la parte posteriore del rampone la quale avviene con il citato sistema “Cord-tec”. Infatti il cordino in kevlar non risulta facilmente maneggiabile con i guanti o in un ambiente particolarmente freddo o ventoso, specie con riferimento agli incastri nel blocco posteriore.
È quindi consigliabile procedere con la regolazione prima della partenza, verificando attentamente la corretta tensione del cordino una volta bloccato il rampone sullo scarpone..

La fettuccia anteriore deve essere avvolta attorno allo scafo dello scarpone ed ha un sistema a strozzo con due fibbie metalliche.
La lunghezza della fettuccia risulta però essere particolarmente generosa. Pertanto, per evitare di inciampare nella progressione, si ritiene utile, una volta trovata la lunghezza massima di cui si necessita, tagliarla ed eliminare eventuali bordi sfilati con l’ausilio di una piccola fiamma per pochi istanti.

La prova sul campo
Durante i test in neve asciutta e sul firn l’antisnow integrato si è rivelato essere estremamente efficace nell’evitare la formazione dello zoccolo tra rampone e scarpone. Il sistema è comunque separabile dal rampone tramite alcune piccole viti ed un meccanismo ad incastro ma la sicurezza vale ben più dei pochi grammi che si andrebbero a risparmiare.
La parte anteriore ha una buonissima presa sul ghiaccio dando fin da subito una sensazione di sicurezza, solidità ed integrazione con lo scarpone. Inoltre, grazie alla sua costruzione in acciaio, permette anche di affrontare passaggi su roccia senza temere deformazioni o rotture.
Ovviamente più delicata la parte posteriore in alluminio che risulta essere meno tollerante e più incline a consumarsi su terreni rocciosi ma la leggerezza richiede questo piccolo compromesso.

Il Petzl Irvis Hybrid è idoneo per scarponi dallo scafo che va da 210 a 330mm di lunghezza, ovvero dal numero 36 al 46 del sistema europeo.
Grazie alla custodia da trasporto in tela rinforza fornita nella confezione, è talmente compatto che può sempre trovare posto nello zaino per affrontare anche situazioni inaspettate.
Conclusioni sui Petzl Irvis Hybrid
Ho osservato con curiosità questo tentativo effettuato da Petzl di coniugare solidità e leggerezza attraverso l’utilizzo di acciaio e alluminio e devo dire che il risultato mi ha piacevolmente sorpreso.
Nonostante la compattezza e il peso contenuto questi ramponi consentono di affrontare con sicurezza qualsiasi tipo di pendio, sia che si tratti di neve compatta che di ghiaccio.
Il plus che mi convinto a tirar fuori la carta di credito? La possibilità di comprimerli in pochissimo spazio per inserirli in qualsiasi buco all’interno dello zaino. La compattezza però ha il suo prezzo e l’utilizzo del cordino in Dyneema sicuramente non favorisce le regolazioni dell’ultimo minuto in ambiente: il rischio sono i geloni alle dita delle mani.
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1 risposta
Ho acquistato da poco pure io i ramponi Petzl Irvis Hybrid e per ora mi sto trovando benissimo, li ho già usati due volte anche in canali a 50 gradi con ottimi risultati.
Io li sto usando con la gabbietta del semi automatico in previsione del cambio di scarpone che forse sarà sprovvisto dell’attacco dei ramponi automatici.
Più avanti proverò i ramponi anche sugli scarponi da alpinismo Scarpa Ribelle.