Voto Totale
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Protezione dal vento e dalla neve
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Isolamento termico
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Traspirabilità e ventilazione
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Indossabilità e libertà di movimento
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Design e funzionalità
In sintesi
I Recon Stretch Bibs sono dei pantaloni da sci della Black Diamond, dal taglio a salopette. Ideali per le uscite in backcountry, lo scialpinismo più spinto e anche per il freeride con gli impianti questi pantaloni sono sia altamente performanti che estremamente confortevoli.
Pro
- Alta impermeabilità
- Ottimo sistema di ventilazione
- Materiale stretch molto confortevole in tutte le fasi di sciat
- Ben rinforzati nella parte bassa
- Ottima vestibilità sul corpo femminile
Contro
- Un po’ scomodi da aprire per “cambiare l’acqua” quando si è in giro
I Black Diamond Recon Stretch Bibs sono dei pantaloni da sci alpinismo da donna con taglio a salopette. Elastici, altamente impermeabili e resistenti al vento, sono un’ottima scelta per le sciatrici che vogliono dei pantaloni altamente performanti senza rinunciare al comfort e ad un’ottima vestibilità.

Caratteristiche tecniche dei Recon Stretch Bibs
- BD.dry 3L
- Colonna d’acqua 20,000 mm
- Traspirabilità 20,000g/m2/24 hr
- Doppio tessuto di nylon, pettorale elasticizzato trattato DWR per il petto e la schiena
- Tasche con zip termosaldate e tasca porta-artva
- Tessuto approvato da Bluesign
- Inserto RECCO®
- Rinforzi anti taglio sulla parte inferiore

Modalità di test
Ho testato i Recon Stretch Bibs per tutta la stagione invernale di sci e sci alpinismo e continuerò ad usarla fino alle ultime sciate primaverili. L’ho testata sotto le poche ma copiose nevicate che ci sono state, in neve fresca bagnata, in giornate di sole sia molto calde che fredde e ventose. Sotto i pantaloni ho sempre indossato un intimo tecnico in Capilene midweight.

Il test sul campo dei Black Diamond Recon Stretch
Black Diamond li chiama Recon Stretch Bibs, ma da qui in avanti la chiamerò La Salopette. È la prima che provo, ho sempre utilizzato pantaloni in Gore-Tex con fodera e qui posso dirlo, non credo che riuscirò più a tornare indietro. Quando dico che non l’ho tolta per tutto l’inverno non lo dico tanto per: una volta indossata, passa totalmente la voglia di sfilarla.

Prime impressioni e vestibilità
Ormai, essendo bassina e con i fianchi un po’ larghi, ho perso le speranze di trovare dei capi tecnici che mi vadano bene senza che debba aggiustarli. Spesso le XS mi stanno strette sulle cosce ma giuste sul resto della gamba, mentre nelle S ci navigo dentro. Per questo motivo, soprattutto se un capo mi arriva a casa, la prima cosa che guardo è la vestibilità. Appena ho indossato i Recon Stretch Bibs non volevo crederci: erano perfetti! La XS mi vestiva benissimo, non troppo lunga, non troppo stretta. È la prima volta che mi succede con dei pantaloni tecnici e per questo è una cosa cui tengo evidenziare. Non tutte le ragazze, anche se fanno sport, hanno dei fisici da modelle. Siamo tutte diverse, e credo che Black Diamond l’abbia considerato: con un tessuto elasticizzato in 4 direzioni i pantaloni si adattano perfettamente alla gamba e le bretelle della salopette si possono regolare con un comodissimo velcro, veloce e facile da usare.

Oltre al design veramente elegante, una delle altre cose che ho notato sin dall’inizio è il basso peso e ingombro della salopette. Una volta piegata occupa poco spazio e addosso è molto leggera; quasi non si sente, se non fosse che ti fa restare asciutta anche nelle nevicate più copiose.
Funzionalità dei Black Diamond Recon Stretch
Andiamo a vedere nel dettaglio le caratteristiche dei Recon Stretch Bibs. La salopette è prevalentemente costituita da due parti: un laminato in BD.dry 3L dalla vita in giù, e un tessuto in nylon per il petto e per la schiena. In questo modo non si ha un guscio per tutta la lunghezza, che risulterebbe troppo isolante, ma si ha un tessuto confortevole e areato nella parte superiore, quella più soggetta alla sudorazione nella fase di risalita.


Per indossarla si ha una comoda zip per quasi tutta la lunghezza della gamba, che serve anche quando si vuole aprire e ventilare, con una doppia cerniera per gestire l’apertura come meglio si preferisce. Tutte le chiusure sono termosaldate e non fanno passare nemmeno un goccio d’acqua.

La parte finale dei pantaloni è dotata di un’ulteriore chiusura e un bottone per stringere o allargare il pantalone. Questo è molto utile in caso si voglia usare la salopette con degli scarponi d’alpinismo. Infatti nonostante nasca per lo sci alpinismo, trovo che si possa utilizzare anche per l’alpinismo invernale e la scalata su ghiaccio. Inoltre, sempre sulla parte finale, troviamo un rinforzo anti taglio bello spesso.

Una caratteristica che ho particolarmente apprezzato è la tasca con il porta-artva integrato: io mi trovo molto più comoda in questo modo, soprattutto perché se si indossa l’artva con la pettorina bisogna toglierlo per abbassarsi la salopette e andare al bagno. Cosa che non va assolutamente fatta.


Sul petto è presente un’altra taschina, che io uso se ho bisogno di tenere il cellulare a portata di mano (sconsiglio di usare l’altra tasca sulla gamba perché è meglio che artva e cellulare siano distanti). I pantaloni sono inoltri dotati di ghetta interna.

In definitiva trovo che la salopette sia essenziale, ben studiata, priva di inutili fronzoli ma che ha tutto quello di cui si ha bisogno per una giornata nel backcountry.
Prestazioni in salita
In molti dicono “Bella la salopette, ma in salita come fai? Sudi troppo”. Ecco io voglio sfatare questo mito: con un tessuto sul petto come quello della salopette BD e le aperture laterali, si riesce molto bene a ventilare durante la salita. E comunque se si muore di caldo si può abbassare la parte superiore e si ha un normalissimo pantalone a vita alta. Io personalmente trovo che anche se sudo molto, preferisdco avere un tessuto come quello della salopette sulla schiena e sulla pancia per proteggermi dal vento. Succede spesso che si ha caldo ma in realtà le condizioni esterne sono variabili, quindi è molto funzionale avere un pantalone che si può aprire e chiudere velocemente (con una mano) mentre si cammina e così regolare la propria temperatura durante la salita.

Resistenza ad acqua e vento
Ho provato i Recon Stretch Bibs sia sotto una copiosissima nevicata (una delle poche, in Austria) e anche se esternamente dopo qualche ora il tessuto si è inscurito sono rimasta asciutta tutto il tempo. L’ho usata anche in neve profonda e bagnata e anche in quel caso sono rimasta ben asciutta.
Quest’anno ho evitato di sciare durante le giornate di vento forte ma ogni tanto mi è capitato e posso dire che la salopette mi ha protetto perfettamente. Certo, va abbinata a un buono strato superiore, visto che è la zona alta del corpo che risente più degli sbalzi termici.

Comfort
Non so se è perché sembrano ritagliati sul mio corpo (grazie Black Diamond) ma sono stata sempre molto comoda indossando i Recon Stretch Bibs. L’elasticità fa davvero la sua, permette una grande libertà di movimento sia in salita che in discesa. Un’unica pecca? Le femminucce devono sfilare una bretella e aprire la salopette lateralmente per abbassarla e andare al bagno. Quindi state attente a quante birre bevete all’après ski.
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Consigliata per
Consiglio I Recon Stretch Bibs a tutti, proprio a tutti!
Entusiasmo a parte, consiglio questa salopette – disponibile sia nella versione maschile che femminile – a chi cerca un pantalone bello, performante, confortevole e aggiungerei, molto versatile. A chi pensa che la salopette si usa solo nelle giornate di freeride con il polverone dico di dare un’opportunità a questo capo anche in altre situazioni.
E ricordatevi #insalopettewetrust.
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