Voto Totale
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Comodità
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Isolamento termico
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Impermeabilità
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Protezione dal vento
-
Sensibilità e manovrabilità
IN SINTESI
Guanti polivalenti da scialpinismo o sci su pista in giornate fredde o per chi soffre di freddo alle mani. Notevole l’utilizzo di tessuti ed accessori diversi per aumentare la loro impermeabilità e protezione termica. Poco funzionali per fare manovre che richiedono di scoprire le dita. Prezzo interessante.
Pro
- Isolamento termico
- Impermeabilità
- Adattabilità a diverse condizioni meteorologiche
- Maneggiabilità delle stringhe per chiudere il guanto e per appenderlo al polso
Contro
- Cintura per stringere il guanto a livello del polso poco manovrabile
- Necessità di scoprire le dita per fare manovre
- Fit un po’ largo – pure la XS potrebbe essere troppo grande per chi normalmente usa una M
Le Outdoor Research Meteor Mitts sono muffole molto calde e anche pratiche. Il sito di Outdoor Research le consiglia per “lunghe giornate nella neve” o per “la sera al campo”. Per me si tratta del paio di guanti da usare per tutte le mie attività invernali, soprattutto lo sci.
Ho potuto mettere a prova le muffole Meteor durante tre uscite di scialpinismo in condizioni meteorologiche molto diverse.
Le caratteristiche delle Outdoor Research Meteor Mitts
Le Outdoor Research Meteor Mitts propongono un “sistema” di protezione delle mani dal freddo composto da due muffole. Una interna ripiegabile e molto calda, e una esterna impermeabile e antivento.
La muffola interna
La muffola interna è fatta da pile di spessore 300, ha un unico buco da cui fuoriescono tutte le dita (tranne il pollice) e una copertina ripiegabile per coprirle. Anche il pollice può essere scoperto in maniera autonoma.
Da notare che alcuni guanti ripiegabili hanno un buco per ogni dito, invece le Meteor Mitts hanno un unico buco. Questa caratteristica le rende compatibili con l’utilizzo di un sottoguanto sottile come primo strato per ulteriore protezione.
Inoltre, queste muffole hanno sul dorso una piccola tasca in cui si possono infilare degli scaldamani. Insomma, si tratta di guanti pensati per giornate di sci nelle Rockies o le Wasatch nordamericane. Per l’utilizzo sui Pirenei ad alcuni potrebbero risultare troppo calde, ma per me vanno benissimo!

La muffola esterna
La muffola esterna o copriguanto è molto tecnologica, con una triplice funzione di garantire calore, impermeabilità e durabilità.
Tutta la muffola è costituita da due strati separati, tenuti insieme da vari punti di cucitura che servono per evitare spiacevoli spostamenti o pieghe. I tessuti sono due: un tessuto impermeabile a base di nylon e un tessuto testurizzato e un po’ gommoso, che si chiama AlpenGrip™ (si tratta di un marchio registrato della stessa Outdoor Research). Il tessuto AlpenGrip ricopre il palmo per migliorare il grip e la durabilità in questa zona tipicamente a contatto con oggetti vari.
Lo strato interno del copriguanto è, a mio avviso, ancora più interessante. Nella parte bassa, a contatto con la mano, il copriguanto è ricoperto internamente da un tessuto simile al pile, aumentando così la sensazione di calore.
Invece nella parte alta che rimane sopra il polso, il tessuto interno, chiamato “Ventia” è qualcosa di molto simile alla plastica . Il Ventia è chiaramente un tessuto impermeabile che ha il ruolo di creare una barriera per la neve o acqua che potessero entrare nel guanto dall’apertura a livello del braccio.
La prova sul campo
Per grande gioia della blogger che c’è in me, ho incontrato condizioni meteorologiche molto diverse durante le tre uscite che ho fatto con questi guanti.
La prima uscita è stata molto fredda ma senza vento, la seconda uscita è stata calda ma con forti raffiche di vento in vetta, e la terza uscita l’abbiamo fatta sotto la neve e la pioggia.
Le Outdoor Research Meteor Mitts hanno dato il meglio di sé durante l’uscita fredda senza vento. Durante quella calda con vento, non ho avuto nessun problema per gestire il caldo dal momento che si possono togliere ben due strati se necessario (copriguanto e copertura dita).
Invece la gestione del vento è stata più difficile. Le muffole in sé offrono un’ottima protezione antivento, ma il problema è quando bisogna scoprire le dita per fare manovre. Questo aspetto riduce la loro capacità effettiva di proteggere dal vento durante uscite di scialpinismo dove per forza bisogna fare qualche manovra, soprattutto in vetta.
Per ultimo, con la pioggia e la neve che abbiamo incontrato durante l’ultima uscita, era impossibile mantenere le mani asciutte. Dovendo togliere e rimettere i guanti per fare diverse manovre, sono finita con l’avere le mani bagnate.
Mi è rimasta comunque un’ottima impressione dell’impermeabilità di tutti i tessuti di questa muffola, compreso il pile della muffola interna.
In confronto col “sistema” che ho usato negli ultimi dieci anni – sottile sottoguanto e muffola esterna impermeabile e calda – il sistema a doppia muffola con muffola interna ripiegabile delle Meteor risente della mancanza del sottoguanto.
Il sottoguanto, pure se è molto sottile, fa una vera differenza quando si fanno manovre e c’è vento. Per ottenere un risultato simile con le Outdoor Research Meteor Mitts, bisogna infatti mettere un sottoguanto come primo strato sotto la muffola interna.
Per fortuna questa opzione è fattibile grazie al buco unico per tutte le dita.
Accessori della muffola interna
L’accessorio più originale e utile del sistema Outdoor Research Meteor Mitts si trova nella muffola interna in pile. Si tratta di un paio di calamite per fissare la copertina delle dita.
Questa contiene una sottilissima placca metallica (immagino) che, quando la si apre e si piega verso il dietro, incontra una calamita nella parte superiore del guanto, e ci si attacca rapidamente. In questo modo la copertina non rimane penzolante e non ostruisce le dita impegnate nel fare qualche manovra. Semplicemente brillante!

Oltre alle calamite, un altro dettaglio semplice ma molto utile è una striscia di velcro che permette di fissare la muffola interna a quella esterna. Questo velcro risulta un po’ fastidioso quando si vuole togliere solo la muffola esterna, ma aumenta la comodità del guanto per il resto del tempo.
Accessori del copriguanto
Gli altri accessori si trovano sulla muffola esterna e hanno lo scopo di aggiustare il guanto o di agevolare il suo trasporto.
Gli accessori di regolazione sono tre: un cordino ad asola per attaccare il guanto al polso, un cordino con fibbia per chiudere il guanto intorno al braccio, ed una cintura per stringerlo all’altezza del polso.
I due cordini, presenti su quasi tutti i guanti outdoors, sono essenziali. Entrambi hanno l’aria di essere robusti e, molto importante, si possono aggiustare con molta facilità, anche con le mani dentro le muffole. Infatti, il cordino con fibbia di chiusura, con tecnologia “SuperCinch”, viene evidenziato come una delle caratteristiche principali di queste muffole.
Il terzo accessorio, la cintura per stringere il guanto intorno al polso, probabilmente ha l’obiettivo di aumentare la stabilità della presa per oggetti come, ad esempio, bastoncini in discesa o piccozze in salita. L’ho trovata molto difficile da regolare. Non essendo essenziale in uscite non estreme, ho preferito tenerla sempre allentata per non doverla manovrare ogni volta che dovevo togliere il guanto.

Gli accessori per trasportare i guanti sono due… o tre.
Il primo è una fibbietta per attaccare tra di loro i due guanti esterni.
Il secondo è un’asola su ogni guanto per appenderli ad un moschettone o altro gancio (ad esempio sullo zaino).
Il terzo è un’altra asola in un materiale tipo cordino che si trova nella parte bassa della muffola esterna (all’altezza delle dita), e che potrebbe servire come un modo alternativo per appenderla ad un gancio o potrebbe essere puramente decorativa.
In ogni caso, l’unico tra questi accessori che ho usato è la fibbia per attaccare i guanti tra di loro. Funziona, è pratico, ma potrei anche vivere senza.

Sci in pista vs scialpinismo
Qui nei Pirenei francesi non ci sono impianti aperti quest’anno e, quindi, non ho fatto nessun test sulle piste. Però, basandomi sull’esperienza, riesco comunque a farmi un’opinione e penso che le Outdoor Research Meteor Mitts sarebbero degli ottimi guanti da pista, per due motivi.
Primo: si tratta di un sistema veramente caldo quando si hanno su entrambe le muffole, e tipicamente ho più freddo quando scio in pista che in montagna.
Secondo: penso che i punti deboli delle Meteor (la difficoltà per aggiustare la cintura intorno al polso e la necessità di scoprire le dita per fare manovre) sarebbero meno percettibili in una giornata di sci su pista che in un’uscita scialpinistica.
Ma nella concezione questi guanti hanno alcune caratteristiche piuttosto da “montagna”, come ad esempio il tessuto AlpenGrip nella palma e le asole per attaccarle ad un moschettone. Insomma, mi sembra che sia un vero guanto polivalente per sci da escursionismo o alpinismo e sci su pista.

Conclusioni
Quest’ultima frase riassume la mia impressione generale delle Outdoor Research Meteor Mitts: guanto polivalente da sci.
Devo, per concludere, ripetere che sono guanti caldi per uscite molto fredde o per gente che soffre di freddo alle mani. Ma devo anche ripetere i miei dubbi sul fatto che un sistema composto da due muffole sia l’ideale per lo scialpinismo in condizioni fredde, a meno di non aggiungervi un terzo strato composto da un sottoguanto sottile.
Infine, da non sottovalutare il prezzo di questi guanti. Se ben non sono guanti da alpinismo, per il caldo che garantiscono, hanno un prezzo davvero ottimo.

Due punti finali sul brand Outdoor Research.
Primo: in questo momento è difficile trovare i loro prodotti in Italia. Infatti, non trovando i guanti Meteor Mitts in vendita su siti europei, vi indico il prezzo del prodotto in dollari per chi volesse comprarli oltre-oceano.
Il secondo punto è che le taglie vestono molto grandi. Questi guanti sono unisex e di solito vesto M o L, ma pur scegliendo una taglia S mi stanno un po’ larghi.
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