Voto Totale
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vestibilità
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protezione dal vento
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peso e ingombro
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traspirabilità
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design e funzionalità
La versatilità senza peso
Un gilet antivento dal peso e dall’ingombro irrisorio, pensato per il trail running ma adatto anche per escursionismo e mountain bike. Costruzione ibrida a zone differenziate. Da portarsi sempre dietro quasi tutto l’anno.
Pro
- Comprimibilità e ingombro
- Versatilità
- Ampie tasche elastiche sulla schiena
- Traspirabilità su dorso e fianchi
Contro
- Prezzo
Prima di parlare del gilet Crazy Vest Flash devo fare una premessa.
La mia pratica nel campo del trail running non ha mai raggiunto livelli agonistici esagerati, però mi ha insegnato (o meglio, mi ha confermato) l’importanza della gestione del “calore” durante l’attività in montagna.
Ho imparato a conoscere meglio il mio corpo e a capire che un ritmo di progressione costante all’interno della zona aerobica è l’ideale per ottimizzare lo sforzo e mantenere costante la temperatura corporea, evitando eccessivi raffreddamenti o surriscaldamenti.
Questo diventa fondamentale soprattutto in inverno o con clima freddo e ventoso, quando una sudata eccessiva seguita da una sosta (forzata o meno) può portare rapidamente a colpi di freddo e ipotermia.
Tutto ciò mi ha portato con il tempo a privilegiare – per la fase di salita – capi estremamente leggeri e traspiranti, in grado però di fornire una protezione dal vento solo dove serve, cioé sul petto e su parte della schiena.
Capi non isolanti, quindi, ma che facciano da “filtro” intelligente tra la temperatura del corpo e quella esterna. Cosa che il gilet Crazy Vest Flash ha dimostrato bene di saper fare.
In questi mesi l’ho usato un po’ dappertutto: uscite di trail running serali “mordi e fuggi”, escursioni veloci a oltre 3.000 metri, uscite in mountain bike, arrampicate e vie ferrate.
Il Crazy Vest Flash in dettaglio

Il primo contatto con il gilet della Crazy è all’insegna dell’impalpabilità: peso piuma e tessuti super-sottili. Indossato, se non fosse per l’effetto fasciante, non lo si percepirebbe neppure.

La vestibilità è molto attillata, da capo da trail, ma rimane comoda senza comprimere o limitare i movimenti.
Diciamo però che se si prevede di utilizzarlo molto in inverno, quindi con al di sotto uno strato termico leggero, potrebbe essere una buona idea una taglia in più.

Il gilet è composto da un mix studiato di materiali: la parte frontale in tessuto antivento e idrorepellente, i fianchi in tessuto antivento elastico e la schiena (in corrispondenza dello zaino) in rete traspirante.

I diversi materiali raggiungono il duplice obiettivo di riparare dal vento (e anche da una pioggia fine) e di consentire un’ottima traspirazione sui fianchi e sulla schiena.
Mantenendo un’andatura sostenuta ma costante, in soglia aerobica, si è protetti anche con temperature relativamente basse (5-10°) con poco vento, oppure con forte vento a temperature più alte (10-20°).

La comprimibilità è ottima (entra senza problemi anche nel marsupio da trail) e il DNA “corsaiolo” del gilet Crazy Vest Flash è evidente anche dalle tasche sulla schiena, utili anche per un uso in mountain bike.

Ulteriori dettagli di qualità sono dati dal logo serigrafato in colore riflettente e dalla fascia in vita in materiale elastico e gommato (antiscivolo).
Conclusioni
Il gilet Crazy Vest Flash è oggettivamente un gran bel capo, curato nei materiali e nel design. Molto allineato come prestazioni al Karpos Lavaredo Vest che già avevo, solo più versatile per il running in virtù delle tasche sulla schiena.
Si tratta di un capo che sposa in pieno la filosofia “fast & light” dell’azienda Crazy e che ha una grande versatilità di utilizzo: trail running ma anche mountain bike, escursionismo veloce e – sicuramente – anche le salite con sci e pelli.
Insomma, un gilet che si infila in qualsiasi tasca dello zaino (o nel marsupio) e ci si porta dietro senza pentirsene. Personalmente, è entrato di diritto nel mio “file excel” delle cose da montagna per tutte le stagioni e (quasi) tutte le attività.
Prezzo: € 85