Voto Totale
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Protezione dal vento
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Impermeabilità
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Traspirabilità
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Peso e ingombro
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Indossabilità e libertà di movimento
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Design e dettagli
In sintesi
Una giacca pensata a chi fa scialpinsmo, freeride e snowboard e cerca un guscio funzionale, impermeabile e traspirante. Buona comprimibilità e vestibilità, pur se con un peso un po’ elevato.
Pro
- Buona traspirabilità
- Buona comprimibilità
- Buona vestibilità
- Realizzata in materiale riciclato
Contro
- Peso elevato
- Costo elevato
Grazie alle abbondanti nevicate di questo mese, sono riuscita a provare la giacca Futurelight Brigandine di The North Face. La giacca rientra nella collezione Steep Series di The North Face, una collezione dedicata alle attività outdoor più estreme, in cui rientrano sia pantaloni che giacche di materiale tecnico.
In particolare, la giacca Brigandine è realizzata con la nuova tecnologia Futurelight: fibre di poliuretano di dimensioni molto piccole (sul sito vengono definite nanofibre) vengono disposte casualmente con la tecnica detta ‘nanospinning’ in modo da formare una matrice che forma la membrana. In questo modo viene a formarsi una struttura aperta, con molti microfori che permettono il passaggio dell’aria ma che bloccano l’ingresso dell’acqua.
Questa soluzione viene utilizzata per formare una pellicola impermeabile ma allo stesso tempo traspirante che viene poi saldata al rivestimento esterno ed interno dei tessuti.
A differenza di altre tecnologie, il Futurelight permette di adattare il capo ad ogni tipo di attività. Ad esempio, la traspirabilità richiesta da un trail runner sarà diversa da quella richiesta da uno sciatore, nonostante si voglia mantenere sempre la stessa impermeabilità.
Durante il processo di fabbricazione, i designer di The North Face possono modificare il numero e la disposizione delle fibre per adattare peso, elasticità, traspirabilità e resistenza in base alle esigenze degli utenti finali (per approfondimenti leggere l’intervista a Michael Horsch, Senior Director Product & Merchandising of The North Face riportata sul sito Keller Sports).

La giacca Futurelight Brigandine in dettaglio
Esteticamente la giacca richiama un po’ le forme americane, che prediligono un abbigliamento da sci più largo nelle forme rispetto agli standard europei. E questo si traduce anche nelle taglie, dove una medium risulta leggermente abbondante in lunghezza. Personalmente a me piace questo taglio un po’ baggy della giacca.

Guardandola bene poi si notano le numerose tasche presenti sulla parte anteriore: cinque nella parte superiore del petto (due a sinistra e tre a destra) e due nella parte anteriore inferiore, una tasca sulla manica sinistra (da non disprezzare per chi scia in pista e vuole avere lo skipass a portata di mano).
Tutte queste tasche sono dotate di zip grandi e facilmente apribili con addosso i guanti (quelle nella parte alta sono tutte dotate di cursore con molla, che lo tiene sempre nella stessa posizione).
All’interno del guscio sono presenti ulteriori due tasche richiudibili con cerniera, comunicanti con due delle tasche esterne sul petto, ed altre due tasche “aperte” leggermente più in basso. Queste ultime sono realizzate in una retina leggera e non presentano alcuna chiusura.
Sinceramente non riesco a spiegarmi la presenza di tutte queste tasche, poiché la maggior parte delle persone che va in montagna o che scia (almeno fuoripista) utilizza sempre uno zaino evitando di caricarsi le tasche.
Tuttavia ammetto che nell’insieme le tasche non stonano, almeno a livello estetico. Personalmente utilizzo sempre quelle poste nella parte bassa anteriore per metterci i fazzoletti, le chiavi di casa e gli incarti degli snack mangiati durante le gite di scialpinismo. Le restanti non le ho mai utilizzate.

La giacca Futurelight Brigandine è poi dotata di due zip lunghe da aprire quando si ha caldo, che partono sotto le braccia e finiscono sui fianchi. Io le apprezzo molto soprattutto quando mi trovo a salire con gli sci sotto neve o pioggia. In quel caso apro le cerniere ai lati che mi permettono di sfogare il calore, ma rimanere asciutta e coperta.

Un’altra cosa che si nota al primo utilizzo è il collo alto della giacca. Una volta chiuso completamente con la zip, il collo risulta ben coperto. Infatti la giacca arriva più o meno al mento coprendolo dal vento freddo della discesa. E’ una caratteristica che io ho apprezzato molto perché durante la discesa mi ha tenuto al caldo, non permettendo di avere spifferi freddi nel collo.

I polsini delle maniche, oltre ad essere rinforzati rispetto al resto della giacca, sono regolabili con il velcro e presentano un’apertura per il pollice.
La giacca presenta un bel cappuccio ampio che permette di coprire completamente il caschetto. Il cappuccio è dotato di visiera ed è di colore diverso rispetto alla giacca: nel prodotto da me testato il colore di base della giacca è rosa, mentre il cappuccio è nero.
Infine, la giacca Brigandine Futurelight è dotata di snow skirt (ghetta da neve) che è sempre utile quando si va a sciare. Questa presenta anche dei ganci che, nel caso si abbiano i pantaloni abbinati, permettono di agganciare la snow skirt direttamente ai pantaloni ed evitare che entri qualsiasi schizzo di acqua o neve.

In riguardo al colore, io ho provato una giacca di colore rosa, colore della stagione 2019-2020. Sul sito web di TNF nella nuova collezione Steep Series sono cambiati i colori. La giacca è ora di colore azzurro o con la combinazione rosa/sabbia. La giacca colorata solo di rosa, come quello da me testata, è presente solamente come giacca normale, al di fuori della collezione Steep Series.
Infine la giacca è realizzato 100% in poliestere riciclato.
Le prestazioni della giacca Futurelight Brigandine
Parliamo ora del suo comportamento generale. Per farlo ho pensato di confrontare la giacca Brigandine Futurelight con il guscio che utilizzavo precedentemente, sempre della collezione Steep Series di The North Face.
Il guscio che utilizzo per il confronto si chiama Free Thinker e faceva parte della collezione Steep Series 2013/2014 di The North Face. Questo vecchio guscio è realizzato con il metodo “classico” dei tre strati di Gore Tex (70D GORE-TEX Pro 3L – 100% Nylon Taslan with Woven Ripstop Backer), che lo rende molto durevole e resistente alle abrasioni.

Peso
La prima cosa da evidenziare è che la giacca Brigandine è più pesante di un normale guscio in Goretex. Sul sito è riportato un peso pari 830g per la giacca di nuova generazione. Io ho provato una taglia M e questa pesa 793g (pesata in un contenitore di plastica, peso lordo= 1116g, tara=323g). Mentre il guscio in Gore-Tex pesa 660g (pesato nello stesso contenitore di plastica di prima, peso lordo=983g), sempre per una taglia M.
Secondo me la differenza di peso è dovuta principalmente alla lavorazione più elaborata della giacca Brigandine. Anche a livello di tasche, la giacca Brigandine ne ha molte di più rispetto al vecchio guscio in Gore-Tex, cosa che ne fa aumentare sicuramente il peso.
Una volta indossato, comunque, non ho percepito grande differenza in peso tra un guscio e l’altro. Tuttavia, il peso potrebbe essere una variabile da tenere in considerazione per gli sciatori che vogliono viaggiare leggeri durante le loro uscite di scialpinismo o freeride (sono sempre 200g circa in meno da trasportare!).


Impermeabilità e traspirabilità
Purtroppo non ho dettagli tecnici sull’impermeabilità del Futurelight e del Gore-Tex, quindi per questo punto farà fede solo mia esperienza. Entrambi le giacche utilizzate, e quindi le due tecnologie, si sono dimostrate estremamente impermeabili.
Tuttavia la differenza, secondo me, è nella traspirabilità: la mia percezione è che la giacca Brigandine, e quindi la tecnologia Futurelight, sia più traspirante rispetto alla tecnologia Gore-Tex del mio vecchio guscio.
Essendo una persona che soffre molto il caldo e che suda in ogni attività fisica, mi sono trovata molto meglio con la giacca Brigandine in Futurelight rispetto alla precedente membrana in Gore-Tex. Me ne sono accorta perché la condensa che si formava all’interno della giacca in Futurelight è minore rispetto a quella che si forma all’interno del guscio in Gore-Tex.
Utilizzando la giacca Brigandine in una gita sotto la neve, in salita, avevo tutti i vestiti al di sotto completamente asciutti, cosa che invece non succedeva con il guscio in Gore-Tex.
Idrorepellenza
Versando dell’acqua sulla giacca Brigandine in Futurelight si vede ad occhio nudo che la goccia inizialmente non viene assorbita dal tessuto, ma dopo qualche minuto si vede un alone bagnato di tessuto vicino alla goccia.
Invece, il guscio Free Thinker anche se più vecchio e sottoposto a lavaggi con prodotti tecnici è più idrorepellente rispetto alla nuova giacca (la goccia d’acqua infatti risulta più sferica ed impiega più tempo ad essere assorbita).
Quando ho utilizzato la giacca Brigandine sotto un’abbondante nevicata ho notato che questa cominciava a bagnarsi dopo circa 3 ore di utilizzo. Tuttavia, al suo interno ero ancora perfettamente asciutta.


Comprimibilità
Durante le salite con gli sci, la maggior parte delle volte, ripongo la giacca nello zaino per usarla poi in discesa. Perciò per me è importante che la giacca si possa comprimere il più possibile per evitare di portare via tanto spazio nello zaino. Da questo punto di vista la giacca Brigandine è molto comprimibile.
Vestibilità
Oltre a essere ben comprimibile, la giacca Futurelight Brigandine ha un’ottima vestibilità. Non essendo così rigida come un hardshell, una volta indossata questa giacca è molto più soffice e i movimenti risultano più ampi e naturali.
Spesso con i gusci in hardshell ci si sente un po’ impacciati nei movimenti, al contrario la tecnologia Futurelight garantisce un ottimo confort e grande libertà di movimento.

Sicurezza
Il vecchio guscio in Gore-Tex aveva incorporata anche il transponder Recco, cosa invece assente nella giacca Brigandine. Nonostante ritenga che per le gite di scialpinismo siano più importanti pala, sonda ed artva, offrire anche la tecnologia Recco per le giacche da sci/snowboard sarebbe un’ulteriore sicurezza.
A mio parere, non inserire la tecnologia Recco potrebbe essere stata una scelta di mercato per limitare il prezzo elevato della giacca.
Costo
Il costo della giacca Brigandine non è da sottovalutare, sul sito è riportato un prezzo di 800€. Sicuramente non si tratta di una giacca economica. Sul sito The North Face si trovano gusci in Gore Tex a 300€, anche se con caratteristiche tecniche inferiori.
Facendo riferimento a gusci in Gore-Tex 2L o 3L di marche paragonabili a The North Face, il costo massimo arriva a circa 500€.

Conclusioni
La giacca Brigandine di The North Face rappresenta una valida alternativa ai classici gusci in Gore-Tex.
Le caratteristiche da apprezzare maggiormente sono la sua traspirabilità, che permette di avere meno condensa all’interno e quindi vestiti più asciutti, e il fatto che si comprime facilmente nello zaino.
Da apprezzare anche la vestibilità offerta dalla tecnologia Futurelight che si traduce in un tessuto più soffice.
Il punto negativo più importante è sicuramente il peso: rispetto ad un giacca in Gore-Tex si hanno circa 200g in più da trasportare. Non è una cosa da sottovalutare, soprattutto per chi predilige uscire leggero.
Altro punto negativo è il costo abbastanza elevato, che rende la giacca non accessibile a tutti. Da sottolineare, invece, la realizzazione della giacca in materiale riciclato.
La giacca è pensata principalmente per chi scia o pratica snowboard, che necessita quindi di un capo più leggero di un piumino, ma allo stesso tempo impermeabile e traspirante.
Prezzo: € 800 da sito internet del produttore