Voto Totale
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Protezione dal vento
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Isolamento termico
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Traspirabilità
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Peso e ingombro
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Indossabilità e libertà di movimento
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Design e dettagli
In sintesi
Giacca nata per essere un capo completo: caldo, leggero e antivento. Pensato per attività aerobiche intense come trail-running e scialpinismo. Ma molto valido anche per scalare.
Pro
- Leggerezza
- Traspirabilità
- Protezione dal vento
- Cappuccio
- Estetica
Contro
- Asole per i pollici strette e corte
Questa giacca Ternua è proposta da un’azienda spagnola di outdoor nata nel 1994 che ho conosciuto quest’anno all’Ispo e che mi ha catturato per qualità della sua offerta e per la sua vision.

Ternua in basco significa Terranova (Terre-Neuve) e il nome è un omaggio ai temerari pescatori baschi che sono arrivati fino all’isola di Terranova per pescare, vivendo di sicuro grandi avventure. A questi pescatori è ispirato il logo di Ternua che rappresenta una coda di balena.

Ternua pone grandissima attenzione alla sostenibilità: trattamenti DWR ecologici, cuciture etiche Bluesign©, uso di materiali riciclati. C’è un’altra marca, nata prima, che ha la stessa attenzione e che ha come nome un’altra terra mitica: Patagonia. Non penso sia un caso.
Caratteristiche tecniche della giacca Ternua Agile Hybrid
- Materiali: Warmshell, Warmshell Breathe e Pertex Quantum Air
- Peso: 313 g
La giacca Ternua Agile Hybrid fa parte della linea Adrenalite: capi con tagli molto atletici, materiali leggeri e destinati a attività outdoor intense.
Fin da subito questa giacca cattura per la sua estetica essenziale bicolore: grigio con dettagli in arancione fluo molto visibile.
La Ternua per illustrare le caratteristiche dei suoi capi usa due grafici a radar molto efficaci nel rappresentare la destinazione d’uso e le caratteristiche dei capi.

In questo caso si vede come questa giacca sia destinata a trail-running e scialpinismo, essendo contraddistinta da grande traspirabilità, rapidità di asciugatura e libertà di movimento. Il punteggio medio sulla resistenza dal vento è dato dal fatto, come vedremo dopo, che la membrana antivento è posizionata solo sul petto e le spalle.

La giacca pesa 313 g. in confronto la giacca Crazy idea Neutron – senza cappuccio – pesa 335 g e il Patagonia R1 pesa 312 g.
La giacca Agile Hybrid è composta di un tessuto in poliestere con tramatura 3D di Ternua -chiamato Warmshell e Warmshell Breath – progettato per essere caldo e traspirante, ma anche leggero e comprimibile. Petto e spalle della giacca sono protette da una fodera esterna in Pertex Quantum Air: una membrana windproof traspirante.
Il trattamento DWR ecologico la rende anche idrorepellente. In questa membrana esterna sono ricavate due tasche pettorali molto comode.



Il taglio della giacca è molto slim, aderente. Come forma ricorda molto la giacca Pull Neutron di Crazy, rispetto alla quale però la Ternua usa una costruzione più semplice: meno cuciture, meno collage di colori, risultando comunque altrettanto aderente. Questo spiega anche il peso minore.

La giacca Ternua Agile Hybrid si apre per intero con una zip YKK grossa, molto rapida da aprire e chiudere e che mai si impunta, quando si corre o si scala avere una zip facile da azionare con una mano è fondamentale.

Il capo è infine accessoriato con un elastico in vita per stringerlo e un cappuccio non regolabile, ma giusto, che riesce ad adattarsi anche sotto il casco.
Modalità di test
Ho usato questa giacca per circa quindici gite consecutive di scialpinismo, nessun lavaggio nel mezzo. Temperature varie da -10 °C a +15°C. Provata sia con il bel tempo che con la bufera. L’ho usata anche in una scalata primaverile.
Vestibilità della giacca Agile Hybrid
Per me che sono alto 1,73 m di corporatura magra la taglia M, va perfetta. Le maniche sono ben aderenti e lunghe a sufficienza, anche se non riesco a usare gli occhielli per il pollice, troppo stretti e corti per me.

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La prova sul campo
Nelle gite di scialpinismo in salita usavo solo la giacca Ternua Agile Hybrid con sotto un intimo a manica lunga. Quello che mi ha davvero sorpreso di questa giacca è la membrana anteriore Pertex Quantum Air: quando da sudato mi fermavo e tirava vento, non sentivo mai freddo. Davvero un bel comfort, senza però andare a discapito della traspirabilità.

Altra cosa che mi è ha sorpreso è stato il cappuccio: quando fa veramente vento e freddo, mettendolo in testa si riesce a isolare meglio la parte posteriore del collo, nella quale ci sono molti recettori di temperatura che determinano la sensazione globale di freddo del nostro corpo.
Quando si sale con le pelli si apprezza la grande libertà di movimento di questa giacca. Da questo punto di vista è perfetta anche per scalare o correre.

La posizione delle tasche è giusta: si aprono e chiudono bene e accolgono un cellulare da 5″ e barrette senza problemi.
Anche dopo moltissime gite, senza lavaggi nel mezzo, questa giacca non ha prodotto odori, segno che i trattamenti antibatterici e la qualità dei materiali sono di livello. Poi un lavaggio a 30 °C per capi delicati con detersivo normale e torna come nuova.
Consigliata per
La Ternua Agile Hybrid è perfetta per scialpinisti e trail runner che amano i secondi strati essenziali, ma con protezione contro il vento. Con questo strato non serve più un’ulteriore giacca antivento leggera, a patto che non ci si fermi per troppo tempo.
Per sfruttare al meglio la sua membrana antivento bisogna usare la Ternua Agile Hybrid da sola, di sicuro non la userei sotto un piumino o un guscio in giornate più fredde o ventose.
Non consigliata per chi cerca secondi strati caldi e pesanti.
Il prezzo è allineato alla concorrenza e pone la giacca Ternua Agile Hybrid come una buona scelta per chi cerca alte prestazioni.
Prezzo: € 170
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