Voto Totale
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Manegevolezza
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Durabilità
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Prestazione in calata
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Peso
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Impermeabilità
IN SINTESI
La Cousin Trestec Dura Dura 9.5 è una corda da falesia per alte prestazioni con un imbattibile rapporto qualità prezzo. Raccomandata per climbers che provano i tiri da primi. Sconsigliata per uso in moulinette e in montagna.
Pro
- Alto rapporto qualità/prezzo
- Leggerezza
- Fluidità e morbidezza
Contro
- Tendenza ad arricciarsi nel primo periodo d’utilizzo
Premessa
Cousin Trestec è un produttore francese di corde. In italia è poco noto perché produce corde soprattutto per marchi terzi: Simon e Millet, per citarne alcuni.
Dura Dura 9.5 è una corda che con il suo nome definisce subito il suo uso: alte prestazioni in falesia. La Dura Dura è infatti la mitica via di Oliana di 9b+ liberata da Adam Ondra e poco tempo dopo ripetuta da Chris Sharma. Diametro da 9.5 mm, leggerezza e bella morbidezza offrono al climber evoluto il materiale giusto per i suoi progetti estremi.

Caratteristiche tecniche della Cousin Trestec Dura Dura 9.5
- Corda singola dinamica
- Diametro: 9,5 mm
- Peso: 58 g/m
- Forza d’arresto: 9,3 kN
- Allungamento dinamico: 30,8 %
- Numero di cadute: 6
- Scivolamento della calza: 0 mm
- Materiale: 100% poliammide
- Paese produttore: Francia
- Link al produttore
La corda è omologata come corda singola dinamica, quindi ideale per arrampicata in falesia. Il colore verde molto brillante è davvero bello!
Per la spiegazione approfondita delle caratteristiche che deve avere una corda da arrampicata rimando alla bella guida di Antonio che potete leggere qui.

Modalità di test
Ho usato questa corda in falesia sia su vie strapiombanti sia su placche.

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La prova sul campo della Cousin Trestec Dura Dura 9.5
Diametro e peso
Il diametro di 9,5 mm e il peso di soli 58 g/m parlano da soli: siamo davanti a una corda sottile e leggera. Una corda di questo tipo è perfetta in falesia per affrontare i tiri da primo. Leggerezza significa meno peso da portare su e da moschettonare. Diametro sottile significa più facilità d’uso e di moschettonaggio (nonché condizione necessaria per avere una corda leggera).
Ho voluto la lunghezza da 80 m proprio per poter apprezzare la leggerezza di questa corda su tiri da 40 m che sempre più spesso si trovano in falesia. Durante l’utilizzo la corda non si sente davvero. Ma leggerezza e diametro non sono tutto per rendere una corda facile da usare: serve anche morbidezza.


Una corda sottile ma rigida scorre con difficoltà attorno al freno, perché fa più fatica a girare attorno alla camma di un gri-gri o al moschettone di un secchiello. Con una corda rigida, chi fa sicura fa fatica a dare corda e chi arrampica sente questa difficoltà nei moschettonaggi.
Non è ovvio fare corde sottili ma morbide: Cousin Trestec, forte della sua esperienza di 170 anni nel tessile, offre questa perfetta combinazione: fin dal primo momento in cui si maneggia la corda si apprezza questa morbidezza.
La tecnologia che garantisce la morbidezza e la fluidità è stata nominata da Cousin Trestec come TechTouch.

Con la Dura Dura 9.5 si fa sicura davvero rapidamente. Anche quando il primo chiede corda velocemente non si rischia mai che la camma si blocchi all’improvviso. Certo, è necessaria una padronanza e un’attenzione maggiore durante la sicura.
La morbidezza della corda è una qualità necessaria anche per dare la giusta fiducia quando si chiude l’otto all’imbrago. Il nodo si stringe bene anche da corda nuova. Si parte senza dubbi.

Forza d’arresto della Cousin Trestec Dura Dura 9.5
La forza d’arresto di una corda significa quanta forza è scaricata sul climber e le protezioni in caso di caduta. Quanto più è basso questo valore, tanto meno il climber sentirà un impatto forte su di sé al momento dell’arresto. La Cousin Trestec Dura Dura 9.5 ha 9,3 kN di forza di arresto, un valore che caratterizza questa corda come “rigida”. Ma ciò è molto ben bilanciato dall’alto allungamento di 30,8%.
Abbiamo fatto alcuni voli di prova, e anche non di prova: la sensazione è sempre stata di una corda dinamica e sicura, mai dura.
Allungamento e diametro
Con un allungamento di 30,8% e un diametro 9,5 mm, sconsiglio di usare la Dura Dura in moulinette. Se abbiamo un tiro di 30 m, allora abbiamo fuori 60 m di corda. Se fosse tutta libera da attriti, 60 m di corda si allungherebbero di 18 m! Grazie agli attriti tra catena e rinvii questo allungamento è inferiore. Ciò non toglie che nei primi 5-10 metri di moulinette ci sia il rischio che il climber tocchi terra solo per effetto dell’elasticità stessa della corda.

Allo stesso tempo, essendo la corda sottile, si può usurare tanto attorno al moschettone in sosta, soprattutto nel caso di molti resting. In più, si rischia che la corda si arricci, problema che come vedremo in seguito è un po’ il limite di questa corda.
Scivolamento della calza
Lo scivolamento della calza in questa corda è zero. Questo significa che quando si blocca il climber di peso, non si sente l’anima della corda scivolare in avanti sotto la calza. Anche in questo caso è la tecnologia TechTouch di Cousin Trestec che garantisce questo comportamento e restituisce la sensazione di avere in mano una corda solida e ben costruita.

Impermeabilità della Cousin Trestec Dura Dura 9.5
La Cousin Trestec Dura Dura 9.5 è in poliammide, cioè nylon. Questo materiale, con cui sono costruite tutte le corde dinamiche, è idrofilo, assorbe cioè l’acqua. La sua molecola ha infatti dei ponti N H lievemente ionici che attirano le molecole d’acqua, ioniche anch’esse. Per questa ragione le corde d’arrampicata sono sempre più spesso trattate con prodotti chimici impermeabili.
Nel caso della Cousin Trestec Dura Dura 9.5 il trattamento impermeabile (Longlife) è applicato solo alla calza. Per mia esperienza questo è sufficiente nelle corde per falesia: avere anche il trattamento dei trefoli interni è superfluo.
In falesia, infatti, l’impermeabilità serve solo affinchè la corda non si sporchi in quanto non si scala mai su pareti bagnate come può succedere in montagna o su ghiaccio. Risparmiare in trattamenti è un guadagno sia per chi acquista la corda (meno cara) sia per l’ambiente perché si limita l’uso di prodotti chimici.
Un parametro difficile da definire: arricciamento
Questa corda fin dai primi usi tende ad intrecciarsi facilmente. Per limitare al massimo questa tendenza ho alternato l’uso di entrambi i lati. Ho evitato di avvolgerla in matassa per non conferire una rotazione interna “twist”. L’ho quindi sempre trasportata libera nella sacca.
Ciò può costituire un problema quando si deve fare una sicura al limite sul tentativo buono e ti capita un ricciolo proprio quando stai dando corda sul passaggio duro del tuo compagno.

Prima di un tentativo buono raccomando pertanto di filare tutta la corda in maniera che si liberi da eventuali twist. In ogni caso segnalo che dopo due mesi d’uso nei fine settimana questa tendenza ad arricciarsi è decisamente diminuita. Segno che la corda si è stabilizzata.
Marchiatura del centro
Se uso una corda solo per falesia a cosa mi serve la marchiatura al centro? Questa potrebbe essere una bella domanda. Avere però un avviso in più quando ho raggiunto metà corda, e il mio compagno non è ancora in catena, serve per farmi controllare una volta in più se ho fatto il nodo a fine corda.

Consigliato per
Direi che questa corda è davvero vincente come rapporto qualità/prezzo. È la corda giusta per chi scala molto in falesia e cerca un prodotto ad alte prestazioni, senza lasciarci lo stipendio. È la corda ideale per i propri progetti in redpoint, anche su tiri lunghi grazie alla sua bella leggerezza e fluidità.
Sempre più spesso le corde singole sono usate in montagna su vie di alta difficoltà o su big-wall: non mi sento di raccomandare per questo uso la Dura Dura 9.5, sia per il trattamento di impermeabilità della sola calza, sia per la sua tendenza a fare riccioli.
Prezzo: € 189