Voto Totale
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Manegevolezza
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Durabilità
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Prestazione in calata/doppia
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Peso
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Impermeabilità
In sintesi
Mezze corde sicure e affidabili per alpinismo classico e arrampicata tradizionale. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Look un po’ retrò che piacerà a molti.
Pro
- Affidabili e resistenti
- Zero scorrimento della guaina
- Molto maneggevoli
- Sicure fin dal primo utilizzo
Contro
- Assenza del segno di metà corda
- Packaging in plastica
Le Beal Cobra II 8.6 mm sono le mezze corde da roccia tuttofare della casa francese.
Concepite per alpinismo classico: sono state quindi privilegiate le doti di resistenza a usura, facilità d’uso e sicurezza. Nate per essere un partner affidabile.
Caratteristiche tecniche delle Beal Cobra II 8.6
- Tipologia: mezza corda
- Lunghezza: 60 m
- Diametro: 8.6 mm
- Peso: 48 g/m
- Numero di cadute: (EN) ≥ 5
- Scorrimento calza 0%
- Allungamento dinamico: 35%
- Forza d’arresto: 5,1 kN
- Trattamento Unicore e Drycover
- Link al produttore
Per l’addetto ai lavori i dati di cui sopra sarebbero già sufficienti per inquadrare e capire queste corde. Ma andiamo con ordine e spieghiamo tutto.

Trattasi di mezze corde classiche, lunghe 60 m, perfette per vie alpinistiche classiche (generalmente con tiri più corti di 60 m).
Le due corde hanno due colori ben distinti che si possono “chiamare” con facilità durante la scalata. Il look è un po’ retrò rispetto alle corde fluo mono-colore che si trovano sempre più spesso sul mercato.
Il peso è di 48 g/m. Per il loro diametro il peso è normale, ma non sono mezze leggere. Per confronto le mezze corde Beal Gully, ad esempio, pesano 36 g/m. Per cui le Cobra sono più pesanti del 25%, ovvero hanno 25% materiale in più che le rende decisamente più robuste e durevoli rispetto alle Gully che vogliono essere delle corde estreme in termini di diametro e leggerezza.
Il numero di cadute è assolutamente in linea con gli standard di sicurezza. Quello che invece si apprezza è lo zero scorrimento della calza grazie al trattamento Unicore: la calza esterna è saldata al Core – ovvero l’anima della corda (l’insieme di tutti i trefoli) – in questo modo viene creato un corpo unico. Questo significa che nel fare sicura – soprattutto nei momenti in cui si “tiene” – non si sente la calza bloccarsi nel secchiello e i trefoli interni continuare a scorrere.
Una corda con zero scorrimento della calza è quindi più sicura ed inoltre molto più resistente all’abrasione essendo un tutto unico.

Allungamento dinamico 35% e forza di arresto 5,1 kN: cosa significano questi dati? Abbiamo una corda molto elastica che ha una forza di arresto davvero bassa e con un bel diametro. Ne consegue:
- aumento della sicurezza: gli ancoraggi sono sollecitati al minimo in caso di caduta del primo di cordata;
- si riesce a fare una sicura dinamica, anche in sosta, grazie al buon allungamento;
- il diametro di 8.6 mm garantisce un’azione sicura sul secchiello.

Trattamento Drycover: per Beal significa che l’intera corda (non i singoli trefoli) è trattata con un coating idro-repellente. Drycover garantisce che la corda rimanga protetta dall’umidità e dalla polvere. Il Drycover non è pensato per le cascate su ghiaccio, ma è la protezione giusta per le scalate su roccia per garantire uniformità di comportamento in presenza di umido e polvere.
Il Drycover quindi non è fatto per le cascate su ghiaccio ma è la protezione giusta per le scalate su roccia, ove la protezione all’acqua della calza ci garantisce una uniformità di comportamento anche se la corda si bagna su tratti umidi della nostra scalata.

Sostenibilità
La Beal per ogni corda dinamica che vende promette di piantare un albero e offre un sistema di raccolta delle corde usate, che poi vengono destinate al riciclo. Peccato però che il packaging delle corde sia in plastica.
Modalità di test
Abbiamo usato le Beal Cobra II 8.6 su vie alpinistiche in Dolomiti e praticando arrampicata trad in falesia. Il tutto per circa due mesi.

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La prova sul campo
La prima cosa che Giulia ed io abbiamo apprezzato fin da subito è che la matassa nuove delle corde si è disfatta molto velocemente grazie anche al sistema Magic Pack: il capo da tirare è già preparato sul package, basta tirarlo e la corda si sfila via senza annodarsi su se stessa.
Grazie al diametro della corda i nodi sono sempre sicuri.

Fin dai primi usi le corde garantiscono una buona tenuta. Già alla prima uscita ho dovuto farmi tenere sotto un tetto: la trattenuta è stata efficace e il mio compagno non ha dovuto faticare per bloccare. Con corde più sottili nel primo periodo di utilizzo si fa fatica a bloccare in maniera efficace.
Inizialmente con queste corde ero un po’ preoccupato per le doppie che avremmo fatto; mi chiedevo se avrebbero fatto tanti riccioli. Invece fin dal primo lancio delle matasse ho trovato una certa “rigidità” che limita il rischio che la corda si avvolga su se stessa.

Le eventuali asole che si sono formate si sono disfatte con facilità. Tra le due, la corda blu ha fatto qualche ricciolo in più al termine delle doppie.

Abbiamo provato queste corde anche in arrampicata trad e vanno davvero bene. Scalando su monotiri da proteggere si usano spesso le mezze corde per ridurre gli attriti e aumentare la sicurezza.
In questo caso il peso non è importante perché i tiri non sono lunghi, meglio avere una corda ben elastica, sicura su spigoli e sfregamenti e facile da bloccare in caso di volo: tutte caratteristiche che le mezze corde Beal Cobra II sfoggiano egregiamente.
Unico neo di queste corde: manca il segno della metà e ciò implica che:
- Non si riesce ad avvisare il primo di cordata quando si è raggiunta la metà della corda.
- In caso di doppie con un’unica corda bisogna fare due giri per trovare la metà sull’ancoraggio.
- Quando si rifanno le corde a bambola bisogna filare le corde una volta in più per trovare la metà e da qui partire per fare la matassa.
Dovrò comprarmi il Beal Rope Marker per segnare la metà delle corde.
Consigliate per
Consiglio le Beal Cobra II 8.6 ad alpinisti classici che cercano un prodotto affidabile, durevole e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non indicate per alpinismo invernale o alta montagna visto il trattamento idrorepellente della sola guaina.
Molto raccomandate per arrampicata trad vista la loro robustezza all’abrasione, agli spigoli e il buon allungamento per sicure trattenute dinamiche.
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4 risposte
Sono ottime per maneggevolezza e in confronto ad altre offrono un numero di cadute superiori a discapito forse del peso e diametro
Ciao Fabrizio, siamo d’accordo! Grazie per la tua recensione!
L’età purtroppo si fa sentire…
Un tempo fu la regina delle corde classiche per alpinismo classico.
Robusta e indistruttibile ma…
È ingombrante, pesante, molto costosa. Le nuove mezze corde con un diametro ben al di sotto degli 8mm saranno forse un po’ meno durevoli ma sono economiche, leggere e maneggevoli, una volta provate non tornerete più indietro alle corde di vecchia generazione.
Anche le nuove scarpette hanno prestazioni incredibili rispetto al passato, spesso le si usa anche in via. Ma sulle vie classiche alla fine si scelgono scarpette più tradizionali, per comodità e durevolezza. Lo stesso si applica alle corde. Per vie classiche io preferisco una corda “grossa”. Ma non penso di essere l’unico.