Voto Totale
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Facilità d'uso
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Comportamento in salita
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Comportamento in disesca
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Peso
In sintesi
Il Raider 13 Evo è il nuovo attacco di punta di ATK per il free touring. Progettato per sciatori aggressivi, leggero nella sua categoria, completo nelle funzionalità di sicurezza e adatto per sci larghi fino a 120mm. Un attacco con prestazioni che si avvicinano al freeride pur mantenendo filosofia e peso da scialpinismo.
Pro
- Precisione nell’aggancio anteriore
- Regolazione forza di sgancio anteriore
- Funzionalità dell’alzatacco a due posizioni
- Leva puntale ben gestibile
- Talloniera con ampie regolazioni
Contro
- Ski-brake da sbloccare manualmente
L’ATK Raider 13 Evo fa parte della gamma che rappresenta la massima espressione tecnologica di ATK Bindings applicata alla categoria Free Touring. Il Raider 13 Evo ha un paio di caratteristiche chiave che lo distinguono dai modelli precedenti e dalla concorrenza: la retrazione automatica del freno dello sci e la regolazione del rilascio della punta con un sistema che assorbe gli shock per evitare aperture accidentali.

Caratteristiche tecniche dell’ATK Raider 13 Evo
- Materiali: Alluminio 7075 finemente lavorato, acciaio inossidabile e polimero cristallino
- Rilascio laterale del puntale e verticale e laterale della talloniera, regolabile su posizioni da 5 a 13
- Ski-brake integrato con blocco in salita tramite rotazione della talloniera
- Selettore multi-posizione sulla leva frontale per 3 posizioni di durezza di bloccaggio del puntale in modalità di salita
- Talloniera con 3 posizioni di camminata: base e due altezze con alzatacco
- Alzatacco con blocchi magnetici e azionabile con bastonicini
- Snow pack proof: design del puntale limita deposito di neve, ghiaccio o altri detriti
- Easy entry system: geometria degli elementi di aggancio del puntale con un step-in semplice e immediato
- Alloggio per i rampant
- Possibilità di inserire uno spacer sotto la talloniera per dare ulteriore supporto allo scarpone
- Larghezza ski-brake 86, 91, 97, 102, 208 e 120mm
- Peso sciatore: 50-110 Kg
- Peso attacco: 370 gr, l’uno
- Link al produttore

Modalità di test
Ho testato l’ATK Raider Evo 13 in uscite da scialpinismo primaverili, dapprima nelle Alpi di Lyngen in Norvegia e successivamente nelle Alpi. Date le condizioni ho praticato uscite con dislivelli di 1300 D+ circa, con nevi da polverose e profonde a trasformate. Gli sci utilizzati sono i Black Diamond Helio Carbon 95 stagione 22/23.
L’approccio alla sciata è stato tipico del free touring, privilegiando i pendii di discesa dove ricercare velocità, curve ad ampio raggio e quindi alte forze trasmesse all’attacco.

La prova sul campo dell’ATK Raider 13 Evo
Come si presenta
La gamma Raider Evo rappresenta la totalità delle funzioni disponibili sugli attacchi ATK, portando il prodotto ad un livello “full optional”. Mi sono piaciuti i materiali lavorati con finiture al laser che agevolano la funzionalità di utilizzo, oltre che l’estetica. Alluminio 7075, acciao Inox e polimeri evoluti per le parti che lavorano in assorbimento delle vibrazioni e del carico.

Il puntale degli ATK Raider 13 Evo
Alcune caratteristiche costruttive evitano che si depositi neve o ghiaccio nei meccanismi di blocco-sblocco, soprattutto sotto il puntale. Lo Snow Pack Proof System® del puntale evita l’accumulo del manto nevoso sotto la punta, anche con diverse transizioni salita/discesa. Ho potuto testare con piacere la funzionalità anche in nevi profonde dove ho messo e tolto gli sci più volte.

Dettaglio del puntale degli attacchi ATK Taider 13 Evo
Il sistema di blocco del puntale per la salita è stato migliorato rispetto ad altre versioni ATK: sul Raider è infatti presente una leva più generosa per un conseguente effetto leva che riduce lo sforzo di intervento.

La leva per il blocco del puntale
Il blocco e sblocco della leva anteriore è eseguibile facilmente sia con le mani che con la manopola del bastoncino, come nel mio caso essendo dotata di una becca adeguata.

La novità principale sul puntale è data da un sistema di regolazione dello sgancio anteriore, tarabile al pari della talloniera con valori di rilascio regolabili, per una gestione delle forze laterali. Personalmente, data la sciata spesso veloce e con compressioni, mi è capitato almeno due volte di cadere e l’attacco si è sganciato correttamente.

La talloniera degli ATK Raider 13 Evo
L’aggancio dello scarpone alla talloniera è il caratteristico Cam Release System®: un sistema esclusivo di ATK che fornisce prestazioni di discesa stabili e allo stesso tempo morbide. Ho trovato le operazioni di step in posteriori sempre precise, e la talloniera sempre stabile, con il giusto rilascio della flessione sullo sci da parte dell’attacco.

Una piastra di regolazione da 25 mm è integrata nella parte del tallone per garantire una regolazione rapida in caso di sostituzione dello scarpone; personalmente ho due scarponi di lunghezza leggermente differente e trovo questo sistema di ATK geniale quanto funzionale.

Il sistema di sgancio sulla parte del tallone offre un range di regolazione da 5 a 13, sia laterale che verticale. Di fatto replica quanto presente in punta, così da avere una omogenità di regolazione.

L’alzatacco
Tre posizioni di camminata, la base e due gestibili con l’alzatacco fatto di appoggi facilmente attivabili con il bastoncino. Il brevetto Magneto Heel Flaps® offre la possibilità di variare l’altezza con il minimo sforzo, in quanto le flange stanno insieme con dei magneti che sono efficaci e facilmente sbloccabili.

Funzionamento dell’alzatacco
L’alzatacco si dispone quindi in posizione tutto dietro (scarpone dx) quando non si usa, mentre si ribalta in avanti (scarpone sx) quando viene fatto entrare in funzione.

Lo Ski-Brake
Parlando di Ski-Brake, ho provato nel tempo le varie soluzioni ATK (frontale, posteriore con levetta) e in questo caso l’Automatic Brake System® ha il vantaggio che non richiede ulteriori interventi per l’attivazione dello ski-brake posteriore, è sufficiente fare step in. Questo agevola di molto l’utilizzo dell’attacco in situazioni di freeride dove si potrebbe far uso di impianti da sci, o nelle situazioni in pista.

Il freno è generoso, dotato di leve robuste e profonde che portano il meccanismo agli stessi livelli di un freno da attacco da pista.
L’unico compromesso da accettare, con questo sistema, è che quando si toglie lo sci in salita, essendo il freno bloccato sotto la talloniera e in posizione di riposo, il freno stesso non è attivo. Serve quindi prendere subito lo sci in mano, dopo lo sgancio, ruotare la talloniera così che il freno entri in funzione. Senza questa manovra, se si dovesse perdere lo sci, lo stesso non verrebbe frenato.

Feeling nella sciata
Parlare del feeling di un attacco è un po’ come andare a capire le sensazioni di un cerchione in lega leggera dell’auto: serve andare un po’ ai limiti. Ho trovato il Raider 13 Evo il prodotto ATK migliore al momento, per chi nello skialp cerca la sciata prima della salita. Tuttavia leggero in salita, comodo nello step in, preciso in punta in coda, riesce a ritornare tutta l’elasticità dello sci sotto i piedi nei momenti di rilascio in inversione di curva, per poi aiutare con la sicurezza in presa di spigolo.

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Consigliato per
L’ATK Raider 13 Evo è un attacco adatto agli scialpinisti più aggressivi, che ricercano pendenze importanti, velocità e curve ad ampio raggio.
I più esperti riusciranno a capirlo per bene e far brillare tutto il suo potenziale. Adatto al free touring, lo vedo bene su uno sci sopra i 90mm e combinato con uno scarpone rigido a 4 ganci.
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