Le scarpette d’arrampicata sono gli attrezzi più importanti per scalare (quando non si parla in termini di sicurezza) e sono quelli che sono più a contatto sia con il nostro corpo che con la roccia. Per questo motivo tendono a sporcarsi e rovinarsi molto velocemente e per allungare loro la vita bisogna prendersene cura. Qui parliamo quindi di pulizia, manutenzione e risuolatura delle scarpette da arrampicata.

Pulizia delle scarpette da arrampicata
Le scarpette d’arrampicata sono forse gli “attrezzi” che per loro natura tendono a sporcarsi più frequentemente degli altri. Ma oltre a sporcarsi all’esterno, il loro utilizzo nella maggior parte dei casi “a piedi nudi” fa si che si sporchino anche al loro interno, con conseguente formazione di quei fastidiosi batteri che proliferano grazie al nostro sudore ed alla bassa traspirabilità delle scarpette stesse.
Pulire la suola
Lavare le scarpette di frequente, igienizzandole, non solo allungherà loro la vita, ma eviterà l’insorgere del maleodorante clima che spesso abita in esse.
Ma prima di vedere il lavaggio completo, un suggerimento: la suola delle scarpette può essere pulita velocemente anche ogni volta che si finisce di arrampicare, soprattutto se lo si è fatto in luoghi polverosi o fangosi.

E’ sufficiente una spazzola di plastica, quella utilizzata anche per i mestieri di casa, e acqua tiepida: si spazzola la suola della scarpetta con la spazzola bagnata per rimuovere polvere, fango e piccoli pezzi di pietra che possono essere rimasti attaccati alla suola; ed infine con uno straccio umido da cucina si pulisce ed in parte si asciuga la suola stessa. La gomma ringrazierà ed anche l’aderenza della scarpetta!
Lavare le scarpette da arrampicata
A differenza di quel che si pensa, le scarpette non si rovinano affatto lavandole: l’importante è farlo correttamente. Per farlo il metodo più efficace e sicuro è anche quello più semplice: a mano.
Infatti, a meno che non sia espressamente indicato dal costruttore, è sconsigliabile lavare le scarpette d’arrampicata in lavatrice. I materiali molto sottili con cui sono costruite, e la colla utilizzata, potrebbero subire alterazioni strutturali importanti. Molto meglio ricorrere al vecchio metodo del secchio di acqua tiepida con un po’ di sapone neutro.
Sono necessari:
- Secchio di acqua tiepida
- Sapone neutro; il Marsiglia va bene, io uso la Saponaria di Nuncas, oppure saponi specifici per lavaggio corde
- Spazzolino


Si immergono le scarpette nel secchio dopo aver aggiunto un po’ di detersivo neutro. Si spazzola con lo spazzolino sia la parte esterna che la parte interna della scarpetta. La si può eventualmente lasciare in ammollo per qualche qualche minuto, dopo di chè le si possono risciacquare abbondantemente con acqua tiepida.

A questo punto sono pronte per essere messe ad asciugare in un luogo lontano dai raggi diretti del sole o da fonti di calore, magari appendendole come si fa con il bucato.
Personalmente pulisco sempre la suola delle scarpette, mentre effettuo il lavaggio completo solo se le scarpe sono sporche e/o puzzano. Se vado ad arrampicare in zone marine esposte all’azione del sale, in tal caso il risciacquo completo lo faccio sempre.
Consigli per una buona conservazione
Il metodo migliore per evitare i cattivi odori delle scarpette, legati sostanzialmente all’azione dei batteri che si formano in esse, è quello di prevenirli. Ecco quindi una serie di consigli:
- Far prendere aria alle scarpette dopo averle utilizzate, ed evitare che restino perennemente chiuse nello zaino. Un luogo ideale potrebbe essere la cantina, l’importante è che sia asciutto, un po’ ventilato, ed al riparo dai raggi del sole.
- Tenere i propri piedi puliti. Sembra banale, ma pulire i piedi prima di indossare le scarpette, specie d’estate, ed avere cura di essi durante la giornata (evitando ad esempio di camminare scalzi ovunque) e a fine giornata utilizzando prodotti specifici per l’igiene è spesso il miglior rimedio ai cattivi odori.
- Togliere frequentemente le scarpette durante la giornata di arrampicata. Soprattutto in falesia, sui massi ed indoor evitare di tenere troppo a lungo le scarpe ai piedi. Levarle frequentemente e rimetterle dopo aver asciugato e pulito i piedi è un buon modo per evitare i cattivi odori.
- Usare un prodotto specifico: gli oli essenziali si sono rivelati ottimi nella rimozione dei cattivi odori delle scarpette. Basta applicare qualche goccia dentro la scarpetta e lasciare asciugare. In alternativa in commercio attualmente si trovano i mitici Boot Bananas, basati sul vecchio sistema del bicarbonato per assorbire l’umidità all’interno delle scarpette.

Quando risuolare le scarpette da arrampicata
Ed infine un ultimo suggerimento fondamentale per allungare la vita alle vostre scarpette: fate risuolare le scarpe al momento giusto. Non aspettate di bucarle in punta, o di consumare la gomma fino a vedere l’intersuola della scarpetta.

Quando vi accorgete che, soprattutto nella zona della punta, lo spessore della suola si è ridotto considerevolmente (come nella foto sopra), non aspettate altro tempo, questo è il momento di farle risuolare. Tra l’altro per il risuolatore sarà molto più semplice intervenire su scarpette il cui stato di usura non è avanzato, con risultati che molto spesso rasentano la perfezione.

Le migliori scarpette, in termini di performance, sono quelle della seconda e terza risuolatura, quando ormai la scarpa ha acquisito la forma del vostro piede, i materiali della struttura sono ancora ben elastici e performanti, e con la gomma nuova l’aderenza è ripristinata come a nuovo. Personalmente con queste attenzioni riesco a far durare una scarpa mediamente 6 risuolature.
