Uno sci da ripido normalmente deve avere queste caratteristiche:
- Elevata rigidezza, in modo da evitare torsioni o flessioni eccessive quando sei “appeso alla lamina”
- Sciancratura limitata (o raggio di curvatura molto alto), perchè, essendo rigido, non fletterà molto, quindi, quando inizi ad essere a 40/45°, meno è sciancrato e più lunghezza di lamina lavora; più è ripido il canale e più questa caratteristica torna utile
- Poco / pochissimo rocker sia in punta che in coda, sempre per avere più lamina che lavora
- Lamine “solide” in modo da poterle affilare bene e ripetutamente
- Lunghezza: più è lungo lo sci e più lamina hai a disposizione ma, ovviamente, in un canale stretto, uno sci un pochino più agile ti aiuterà (per esempio in una curva saltata). Qui dipende molto dalle preferenze e dal livello dello sciatore. Indicativamente ti direi di orientarti su uno sci qualche cm più corto rispetto alla tua altezza; solo ad uno sciatore davvero molto bravo su questo terreno consiglierei uno sci lungo quanto la sua altezza.
- Larghezza sotto al piede: qui si apre un mondo. Teoricamente la larghezza ottimale per uno sci da ripido è 85-90mm, praticamente è molto soggettivo e dipende moltissimo dallo sci e dalla neve che troverai. Personalmente ho sciato fino a 55/60° con soddisfazione sia con un Navis (di 6 o 7 anni fa, più rigido dei modelli recenti) sia uno Zero G85.
Ovviamente con uno sci da 85mm sarai più facilmente “presente sulla lamina” mentre con uno sci da 102mm dovrai lavorare bene con bacino e ginocchia.
Solitamente io decido quale sci usare valutando la gita nella sua interezza ed il mio stato di forma.
Venendo a dei consigli sui modelli leggeri io ti suggerirei di valutare (o meglio ancora provare) i seguenti: Blizzard Zero G85, Scott Superguide 88, K2 Wayback 88, Atomic Backland 85, Dynastar M-vertical 88 F-team.
Occhio alla rigidezza! Se sei in dubbio, il mio consiglio è di “investire” 100g di peso in più ed avere uno sci che ti supporta!
