Per capire quando bisogna cambiare la corda da arrampicata bisogna considerare che i fattori che contribuiscono all’usura sono molteplici.
Esistono fattori di usura diretta, come ad esempio l’attrito sui rinvii o sulla roccia, oppure le cadute da primo di cordata.
Esistono poi fattori che agiscono sulle qualità strutturale della corda, come ad esempio la scalata in top rope (da secondo), che ha l’effetto di “schiacciare” l’anima e ridurre le prestazioni della corda. Anche il nodo utilizzato può contribuire ad accelerare l’usura della corda (bulino vs otto).
La somma di tutti questi fattori determina la velocità di usura della nostra corda.
Inoltre non tutte le corde sono costruite nella stessa maniera e la qualità in questo caso può fare la differenza.
Mediamente una buona corda utilizzata in maniera attenta per una o due volte a settimana può durare dai 2 ai 4 anni, a seconda del diametro e del peso di chi arrampica.
Un buon modo per capire se la corda è da sostituire è osservare quanto si è ispessita tra il nodo e i due metri successivi. Se questo spezzone presenta rigonfiamenti (maggiore diametro di quello iniziale) oppure al tatto si percepisce una differenza di “consistenza”, allora è probabilmente arrivato il momento di cambiare la corda.
Prima di cambiare la corda da arrampicata tuttavia è possibile tagliarne lo spezzone usurato (in genere dai 3 ai 5 metri) e ricominciare ad usare la corda, tenendo ben presente che la lunghezza totale non è più la stessa. Prestare quindi molta attenzione alla lunghezza dei tiri che scegliamo.
