L’intimo in lana merino nelle nostre corse invernali può essere molto utile per chi suda molto (questo è anche il mio caso). Infatti permette di mantenere la temperatura corporea e di non raffreddarsi nelle pause o nei momenti in cui si “spinge” di meno.
La capacità traspirante ed assorbente del merino, in grado di assorbire fino al 33% del suo peso in acqua senza però dare, al tatto, la sensazione di bagnato, la rende ideale per indumenti sportivi.
A differenza delle fibre sintetiche, il merino è una fibra “viva”, che reagisce al cambiamento della temperatura corporea, consentendo a chi la indossa di mantenere un microclima ideale: più caldo d’inverno e più fresco quando le temperature sono più miti. Un altro vantaggio è che questo materiale evita la formazione di cattivi odori. Grazie a ciò, e anche per preservare l’integrità del capo, i produttori consigliano di non lavare gli indumenti realizzati in lana merino dopo ogni uscita.
Inoltre, la naturale elasticità della lana merino permette ai capi di assecondare i movimenti del corpo durante la corsa, tornando poi alla forma originaria. I capi in merino non hanno bisogno di essere stirati dopo il lavaggio.
Ovviamente, perché sia confortevole un indumento intimo in lana merino deve essere realizzato senza cuciture e con un filato extra-fine. In questo modo il capo non darà quella spiacevole sensazione di prurito che spesso, nell’immaginario collettivo, viene associata alla lana direttamente a contatto con la pelle.
