Il fatto che faresti i canali in inverno di fatto pone la questione altitudine in secondo piano, anche a 2.000 metri in inverno puoi trovare condizioni sotto zero davvero importanti.
Inoltre facendo canali avrai sempre gli scarponi nella neve, questa alla lunga la neve sciogliendosi può entrare nello scarpone. Per questa ragione ti serviranno scarponi termici e impermeabili.
Iniziamo con l’impermeabilità. Confrontando le proposte di diverse marche scoprirai che non tutti gli scarponi da alpinismo invernale adottano Gore-Tex o HDry, ma nonostante questo sono comunque impermeabili (vedi da esempio i G-5 Evo di La Sportiva). I tuoi Trango Tower GTX dopo ore nella neve rischiano di assorbire acqua nella zona della linguetta, che è la parte più debole di quella costruzione.
Una costruzione invece completamente chiusa con zip impermeabile ti proteggerà molto di più. Tutti i marchi hanno in catalogo uno scarpone di questo tipo e noi ne abbiamo recensiti alcuni qui.
Per la suola, facendo canali in inverno, questa dovrà essere al minimo semi-ramponabile, ma io consiglio completamente ramponabile, più sicura e stabile. La suola ramponabile ovviamente sarà rigida per dare appoggio stabile al rampone. Ciò non sarà un problema se vai solo su neve e ghiaccio; magari sarà un po’ più scomoda verso la primavera quando camminerai anche molto su roccia. Ma è un compromesso.
Di sicuro non ti serviranno scarponi per alta quota: rischi di avere scarponi molto ingombranti e che camminano male su roccia.
Sulla termicità dello scarpone da alpinismo invernale, il mio consiglio personale è: compra uno scarpone caldo e non pensare di demandare questo compito ai calzini.
Sulla taglia dello scarpone da alpinismo invernale, io preferisco scarponi giusti da usare con calzini sottili, così ho sensibilità su dove metto i piedi. In ogni caso eviterei scarponi più grandi di un numero.