Un confronto tra Gore-Tex e HDry.

Gore-Tex lo conosciamo tutti: è il marchio leader per le membrane impermeabilizzanti e viene utilizzato con successo sia nelle calzature sia nell’abbigliamento per la montagna. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emersi dei concorrenti, di cui abbiamo testato con soddisfazione diversi prodotti. In particolare, le nostre recensioni sugli Scarpa Marmolada Pro e Ribelle 2.0, entrambi con membrana HDry, hanno sollevato tra i nostri lettori il dubbio su quale sia la membrana migliore per l’uso con scarponi di questo tipo.

Così ci siamo decisi a fare un test tra due scarponi da trekking, uno con la membrana Gore-Tex, l’altro con la membrana HDry. 

Attenzione: il nostro è stato un test sul campo, non di laboratorio e quindi non certificato. Ma non per questo riteniamo sia meno attendibile. L’obiettivo è stato solo uno: ragionare sui punti di forza delle due membrane.

Come si applica la membrana allo scarpone

Le parti che compongono lo scarpone

Uno scarpone è composto da una parte esterna, la tomaia, che ha il compito di creare la struttura portante della scarpa e di proteggerla dagli agenti esterni. All’interno della tomaia viene poi inserita la fodera per ottenere le doti di termicità e morbidezza necessarie ad avvolgere e accogliere il piede.

L’insieme composto da tomaia, fodera, sottopiede e suola viene poi montato insieme alla membrana impermeabile per creare lo scarpone.

Le differenze costruttive tra Gore-Tex e HDry

Gore-Tex e HDry hanno membrane  simili: entrambe bloccano l’acqua dall’esterno ma sono allo stesso tempo in grado di far uscire il vapore acqueo. In questo modo, come succede con i nostri gusci, si rimane riparati dal bagnato senza fare la sauna. Entrambe le membrane sono quindi impermeabili e traspiranti.

Le differenze principali risiedono nel metodo costruttivo, cioè come le membrane vengono utilizzate nello scarpone e unite a fodera e tomaia.

Nel sistema Gore-Tex la membrana è già unita alla fodera. Il calzaturificio la riceve così in rotoli, quindi la taglia, la cuce e applica dei nastri di termosaldatura sulle cuciture, seguendo un preciso protocollo determinato dalla stessa Gore-Tex. Si crea così una specie di “calza”impermeabile (detta tecnicamente “bootie”) che diventa appunto la fodera che avvolge il piede proteggendolo dall’acqua. Questo sistema ha il vantaggio di essere facilmente applicabile su tutte le scarpe e, insieme alla sua intensa attività di marketing, è il motivo del grande successo commerciale che fa sì che Gore-Tex sia disponibile su moltissimi modelli di calzature.

Nel sistema HDry, invece, la membrana non è unita alla fodera ma viene applicata al lato interno della tomaia tramite un processo di “laminazione” in 3D, cioè viene solidamente incollata con dei micro punti di colla per mezzo di un macchinario brevettato. Questa applicazione viene fatta quando la tomaia è già completamente assemblata (ad esempio con i con ganci già applicati), così che tutto venga sigillato in un solo passaggio, senza l’uso di nastri di termosaldatura.

In teoria quindi il metodo HDry fa sì che non rimanga spazio tra la membrana e  la tomaia. impedendo così all’acqua di infiltrarsi sotto la tomaia e di ristagnare al di sotto di essa. 

Uno svantaggio del sistema HDry è che è richiede macchinari piuttosto complessi per effettuare il processo di laminazione (qui un approfondimento di questa tecnica). Questo  è il motivo per cui finora la membrana HDry è stata scelta soprattutto per calzature outdoor e alpinismo di fascia alta, dove i maggiori costi di applicazione possono essere giustificati.

Il test tra Gore-Tex e HDry

Abbiamo visto che la differenza principale risiede nel fatto che HDry promette di fermare l’acqua direttamente sulla tomaia, a differenza di Gore-Tex. Ma in concreto, questo cosa significa quando si usa realmente uno scarpone? Per rispondere alla domandai abbiamo messo a confronto due calzature simili ma con diverse membrane.

I criteri utilizzati

La formula è stata: 2 paia di scarponi x 2 tester!

Abbiamo infatti acquistato due paia di Scarpa Marmolada Trek HD, con membrana HDry, e due paia di Salewa Mountain Trainer Lite Mid Gtx, con membrana Gore-Tex. Due calzature prodotte da aziende di qualità e simili come peso, struttura costruttiva e terreno di utilizzo: trekking anche intenso nelle 3 stagioni. I tester eravamo io e il mio omonimo Andrea e ciascuno di noi ha utilizzato due paia di scarponi, uno con Gore-Tex e l’altro con HDry. Li abbiamo sottoposti agli stessi test per un periodo di un mese circa.

Gli scarponi utilizzati per il test

Volutamente non ci siamo affidati a laboratori. Abbiamo invece voluto toccare con mano le differenze direttamente sui nostri sentieri e dentro casa nostra, al massimo utilizzando come strumento di misurazione una bilancia digitale. Così da fare un test che chiunque, con un po’ di buona volontà, può replicare senza problemi.

Descrizione dei test

Il test di impermeabilità

Abbiamo fatto due diversi test: uno statico e uno dinamico. 

Il test statico è semplicissimo: la scarpa (da nuova) viene pesata da asciutta e immersa in acqua fino a coprire la punta, con un peso al suo interno per tenerla in posizione, e si aspetta per 6 ore. E’ importante controllare ogni tanto che l’acqua non risalga (per capillarità) il materiale di tomaia o le cuciture perché potrebbe raggiungere il collarino o la linguetta e da qui entrare nella scarpa ‘saltando’ sopra alla tomaia. Alla fine delle 6 ore si verifica che l’interno sia asciutto e si confronta il peso della scarpa prima e dopo l’immersione.

prova sul campo Gore-Tex e HDry

Al termine di questo test si è valutata anche la facilità di asciugatura.

Il test dinamico di verifica della impermeabilità invece richiede una bella camminata su terreno ed erba bagnata e pozze d’acqua. Per quattro orette abbiamo girovagato con una scarpa bootie (Gore-Tex) in un piede e una scarpa laminata (HDry) nell’altro, tra gli sguardi sbigottiti di più di un escursionista!

test di impermeabilità Gore-Tex

In entrambi i casi (test statico e dinamico) l’indicatore che consideriamo è l’aumento percentuale in peso della scarpa: tanto più questo è alto tanto più acqua è stata assorbita dalla scarpa.

Il test di traspirabilità

Durante il test dinamico cerchiamo di valutare in maniera qualitativa la differenza in traspirazione tra i due sistemi: avendo a un piede una scarpa Gore-tex e all’altro una scarpa HDry si può capire se ci sono differenze e quanto siano marcate.

Per avere un confronto simile, sia io sia Andrea abbiamo usato le medesime calze: le Oxyburn Ultra Trekking 1531.

Il test di durabilità e resistenza

Per finire, ci impegniamo a ripetere il test statico di impermeabilità tra tre mesi circa, così da valutare l’affidabilità dei due sistemi nel tempo. Così capiremo se ci sono differenze rispetto a quanto misurato sulle scarpe nuove.

Infatti, entrambe le tecnologie possono soffrire l’usura, per cause diverse:

  • per quanto riguarda Gore-Tex, il bootie può essere danneggiato dall’abrasione, specialmente quella esercitata dall’unghia dell’alluce sul bootie stesso;
  • per quanto riguarda invece HDry, in questo caso il piede non esercita alcuna abrasione direttamente sulla membrana, ma questa può essere più esposta a danni esterni in quanto più vicina alla tomaia.
test della membrana HDry

I risultati

Test statico di impermeabilità

membrana impermeabile: meglio Gore-Tex o HDry?
Risultati del test statico di impermeabilità (valori medi)
Scarpone HDRy Scarpone Gore-Tex
peso iniziale asciutto (g) 650 621
peso finale bagnato (g) 671 718
Aumento peso (g) 21 97
Aumento peso (%) 3,2% 15,6%

Questo è il primo test che abbiamo fatto: sfortunatamente uno degli scarponi in Gore-Tex di Andrea è risultato difettoso. Il bootie ha lasciato passare dell’acqua (forse da una nastratura) e al termine di questo test si è ritrovato con l’acqua all’interno dello scarpone.

Io sono invece stato più fortunato e dopo 6 ore non ho trovato acqua all’interno degli scarponi in Gore-Tex. Ma come si può vedere, l’aumento di peso dello scarpone con Gore-Tex è stato superiore rispetto allo scarpone con HDry

Nonostante in entrambi i casi il piede sia rimasto asciutto, ciò lascia intendere che nello scarpone in Gore-Tex si sia accumulata più acqua, probabilmente tra tomaia e fodera. Invece, nel caso della scarpa in HDry il minor incremento di peso (solo il 3,2%) ci fa supporre che solo la tomaia esterna si sia effettivamente bagnata.

Test di asciugatura

Dopo aver messo a mollo gli scarponi li abbiamo lasciati ad asciugare.

  • all’interno della casa, all’ombra
  • alla temperatura media di 25 °C

Dopo 13 ore di asciugatura il risultato è il seguente.

Risultati del test di asciugatura (valori medi)
Scarpone HDRy Scarpone Gore-Tex
peso finale bagnato (g) 671 718
peso finale dopo 13 h (g) 661 678
residuo % bagnato 1,7% 9,2%

Le scarpe in HDry sono risultate praticamente asciutte, mentre quelle in Gore-Tex erano ancora piuttosto umide, anche al tatto.

Test di impermeabilità dinamica

un test tra la membrana Gore-Tex e la membrana HDry

A questo punto, la prova regina! Ho indossato gli scarponi: quello in Gore-Tex sul mio piede sinistro e quello in HDry sul destro e sono andato a farmi una passeggiata nell’erba alta bagnata dei campi, senza evitare le pozzanghere che si sono presentate sul mio cammino.

test dinamico Gore-Tex e HDry su erba bagnata
Test dinamico Gore-Tex e HDry in pozzanghere
Risultati del test dinamico di impermeabilità
Scarpone HDRy Scarpone Gore-Tex
Peso iniziale asciutto (g) 640 626
Peso finale bagnato (g) 664 708
Aumento peso (g) 24 82
Aumento peso (%) 3,8% 13,1%

Come vediamo il risultato in termini di aumento di peso % è prima di tutto molto simile in ordine di grandezza a quello ottenuto in casa. Questo conferma la bontà del metodo statico, che di fatto è realistico nel riprodurre il comportamento sul campo di uno scarpone.

Anche qui ho avuto entrambi i piedi asciutti, ma l’assorbimento dell’acqua è stato diverso. Nel video qui sotto si vede bene l’acqua assorbita dallo scarpone in Gore-Tex che cola giù dallo scarpone, dopo essersi accumulata tra tomaia e fodera impermeabile.

L’acqua accumulata dallo scarpone con membrana Gore-Tex

Al contrario, lo scarpone con HDry ha assorbito molta meno acqua e quindi non si nota alcun sgocciolamento.

L’acqua accumulata dallo scarpone con membrana HDry

Test di traspirabilità

Questa prova si basa su valutazioni soggettive, essendo impossibile misurare la traspirabilità senza strumenti di laboratorio. Per cui vi riportiamo le nostre esperienze, con tutti i limiti del caso.

Diciamo subito che a secco non abbiamo notato differenze significative di traspirabilità tra lo scarpone in Gore-Tex e quello in HDry (come abbiamo detto, si tratta di scarponi con tomaia in tessuto e caratteristiche costruttive simili).

Invece, quello che abbiamo notato sia io sia Andrea è che quando gli scarponi si bagnano, in quello in Gore-Tex la traspirazione sul dorso del piede è meno efficace. Probabilmente questo è dovuto al velo d’acqua infiltrato tra tomaia e fodera che blocca l’evacuazione del sudore: piuttosto rapidamente si avverte infatti umidità sul dorso del piede, nonostante non vi sia ingresso d’acqua all’interno del bootie. Al contrario, nel sistema HDry dove l’acqua viene arrestata a livello della tomaia, la sensazione di asciutto all’interno del piede non varia. Indizio che la traspirazione rimane efficace anche quando la scarpa si bagna.

Test di durabilità e resistenza

Come anticipato prima, questo sarà un punto importante che aggiungeremo a fine estate. Per ora dopo 20 ore di utilizzo non si è notata alcuna differenza di prestazioni rispetto al nuovo.

Commenti finali

Meglio Gore-Tex o HDry?

Intanto possiamo dire che entrambe le membrane hanno superato il test di impermeabilità: non ci siamo bagnati i piedi in occasione dei vari test. Il fatto che uno  degli scarponi in Gore-Tex sia risultato difettoso a livello di impermeabilità è qualcosa che può accadere e rientra nei normali errori di fabbricazione.

La cosa interessante che ha evidenziato il nostro test è stato invece il diverso livello di assorbimento di acqua. In questo HDry si è comportata meglio di Gore-Tex.

In termini pratici, un minor assorbimento di acqua significa:

  • minor peso dello scarpone;
  • una migliore protezione termica perché l’acqua accumulata può provocare una dispersione del calore;
  • una traspirabilità efficace anche a scarpone bagnato.

Inoltre, la nostra esperienza ci dice che lo scarpone laminato in HDry si asciuga più in fretta: il giorno dopo è già asciutto. Questo rappresenta un elemento che può essere importante per gli appassionati di trekking di più giorni.

Quale membrana scegliere?

L’esperienza di questo test ci ha dimostrato che entrambe le membrane rispettano la promessa dell’impermeabilità, ma HDry ha un vantaggio nella capacità di assorbire meno acqua. Questa cosa può essere particolarmente importante per chi affronta lunghi trekking dal meteo incerto (e vuole avere gli scarponi asciutti l’indomani) o chi si trova in condizioni in cui è indispensabile mantenere un buon isolamento termico e una buona traspirabilità anche dopo la pioggia.

Però la scelta della scarpa non è fatta solo dalla membrana, che è un aspetto importante ma non certo l’unico. Al di là del fatto che HDry ha una diffusione molto minore, Gore-Tex può contare su una gamma di membrane più ampia, adatta sia ai climi più caldi, sia alle temperature più basse. Inoltre, Gore-Tex ha – come abbiamo detto – il vantaggio di un processo di costruzione più semplice, che ne permette l’applicazione su una vasta gamma di modelli.

Per cui il nostro obiettivo qui non è assegnare una medaglia. Ma semplicemente quello di mostrare come sia possibile – anche con strumenti semplici, che ognuno di noi ha in casa – far emergere le differenze tra le due tecnologie di impermeabilizzazione. Poi ognuno saprà valutare quale sia la scelta migliore in base soprattutto all’utilizzo che farà del prodotto.

Ora aspettiamo anche i vostri test e le vostre impressioni nei commenti qui sotto!

13 risposte

  1. Ciao mi è piaciuta molto la vostra prova ,devo prendere uno scarpone nuovo e vorrei un consiglio,io faccio un po’ di tutto dalle ferrate alle ciaspolate in inverno passando per le lunghe camminate. Cosa mi consigliate? Grazie in anticipo

    1. Ciao Anna,
      purtroppo lo scarpone universale che fa un po’ tutto non lo hanno ancora inventato! 😉

      Diciamo che se la tua attività principale sono i lunghi trekking, ti consigliamo di guardare alla nostra selezione di scarpe da trekking. Qui troverai anche qualche modello valido per fare ferrate, come il Kayland Cross Mountain o il Meindl Bellavista o il Scarpa Marmolada.

      Se invece vuoi proprio una scarpa dedicata alle ferrate, allora puoi guardare la selezione di scarpe per avvicinamento.

      Discorso a parte per le ciaspole. Se fai escursioni brevi possono andare bene alcuni modelli più termici da trekking (es: i Meindl Bellavista), se invece stai molto tempo nella neve e a basse temperature, consigliamo una calzatura termica, come la Garmont Tower 2.0 Extreme (che va bene anche per alpinismo).

    2. Io ti consiglio due scarponi, uno estivo che va bene anche in GTX e uno invernale semiranponabile in HDry, almeno io ho fatto così e mi trovo benissimo.

  2. È ovvio che l’ HDRY e’ superiore al goretex, oltretutto non avendo termonastrature l’ HDRY è molto meno soggetto a difetti che provocano la compromissione dell’ impermeabilità.
    Non è un caso infatti che una delle termonastrature del goretex in una scarpa in prova si sia rivelata difettosa, non è infrequente che negli scarponi in goretex entri acqua per un difetto di fabbricazione delle termonastrature, cosa che nell’ HDRY non succede.
    La minor diffusione dell’ HDRY si spiega solo con il fatto che molti appassionati di montagna non sono informati e si basano solo sulle pubblicità.

  3. “Peccato” che anche GORETEX sia passata alla laminazione abbandonando il sistema bootie. Tocca rifare la prova.

    1. In effetti Gore-tex ha introdotto un sistema a laminazione, noto come Invisible fit, ma per ora è limitato al mondo trail
      Senza dubbio invisible fit é una conferma che il sistema a laminazione ha dei vantaggi che non sfuggono neppure all’attenzione di Gore.
      Di certo sarebbe interessante vedere la tecnologia invisible fit applicata anche al mondo scarponi.
      Se introdotta non mancheremo di testarla

  4. Non entro nel merito del confronto tra i due materiali, ma ho dei dubbi sulla comparabilità dei dati. Questo perché i due scarponi, essendo diversi, hanno un diverso rapporto tra quantità di pelle e quantità di tessuto, che ovviamente assorbe più acqua. Anche la disposizione di pelle e tela ha il suo impatto, ad esempio una maggiore quantità di tela in punta facilita un maggior assorbimento di acqua. Detto questo, grazie davvero per la prova, molto interessante e ben fatta, soprattutto considerando che si tratta di un test in parte qualitativo.

  5. Ciao Francesco,
    Grazie della tua osservazione.
    Sfortunatamente non ci è possibile farci fare due scarponi identici tranne che per la membrana, per cui sussisterà sempre questo errore di metodo. Abbiamo cercato in ogni caso di fare diversi test proprio per avere un panorama completo. Ritengo comunque che nel test di immersione statico, data la lunghezza della prova, le differenze di materiale della tomaia siano abbastanza attenuate.

  6. Cosa mi consigli per un cammino di Santiago da fare verso primavera estate? Vorrei usare scarponi Mid per non scavigliare. Sarei portata x Hdry, dopo aver letto, visto che sembra non esistano scarponi Mid senza goretex o Hdry con un buon grip e che possano sopportare circa 900 km. Se invece esistono, mi dai indicare un modello da donna con un 41/42 di piede?
    Grazie.

    1. ciao Titti,
      grazie per avere letto il nostro speciale. Tenuto conto che il cammino di Santiago non è eccessivamente tecnico e che lo farai in un periodo caldo il tipo di membrana applicata alla scarpa non fa la differenza. Anzi ti consiglierei di prendere scarpe senza membrana per prediligere la traspirabilità del piede. Se poi piove le temperature dell’estate ti aiuteranno ad avere piedi asciutti in poco tempo.
      In definitiva ti suggerisco di puntare a scarpe stabili e leggere.
      Buon cammino
      Andrea

  7. Mi è piaciuto moltissimo sia leggere dell’ interessante confronto, che i commenti con le relative ed istruttivi consigli.Da parte mia posso dire che solo ieri ho visto dei scarponi “scarpa ribelle “che avevano la membrana hdry….abituata a cercare goretex ero molto scettica ma grazie a voi, se comprerò quei scarponi lo farò sicuramente con maggiore fiducia.
    Complimenti x le dritte

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