Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2022
La prima domanda che mi feci quando iniziai ad accarezzare l’idea di provare a fare scialpinismo è stata: “che attrezzatura mi serve”? Come prima cosa dovetti preoccuparmi proprio di scegliere gli sci da scialpinismo.
Optai per delle aste piuttosto vecchie, senza sciancratura, convinto di poterle padroneggiare senza problemi. Ma dopo una prima discesa a dir poco rocambolesca, mi fu subito chiaro che lo sci “giusto” fa la differenza sia in termini di sicurezza che di divertimento.
Negli ultimi anni lo sviluppo dei materiali ha reso più semplice la discesa fuori dalle piste battute. Questo ha permesso a molti sciatori, anche di livello intermedio, di dedicarsi allo scialpinismo, innescando un circolo virtuoso per cui domanda e offerta del settore si sono evolute di pari passo. Basti pensare che ormai quasi tutti i marchi di sci hanno sia la gamma da pista sia la gamma da scialpinismo.

Modi diversi di fare scialpinismo: “tour” e “light”
Proprio come per lo sci da pista, anche per lo scialpinismo esistono diverse tipologie di attrezzi, dedicati alle diverse esigenze. Non intendo qui analizzare ogni singola sottocategoria di sci ma, per semplicità, dividerò le tipologie in due macro-famiglie:
- Tour: sci ideati per chi vuole godersi la discesa facendo un po’ più di fatica in salita.
- Light: sci ideati per chi predilige le ascensioni con molto dislivello o elevate difficoltà alpinistiche ed è disposto a sacrificare il divertimento della discesa.
Si tratta di una classificazione introdotta da Skialper e che si ritrova nella Buyer’s Guide 2023, probabilmente la guida più rappresentativa per l’attrezzatura da scialpinismo.
Esistono poi altre due categorie più di nicchia e per scialpinisti con maggiore esperienza: “Race” e “Free”. La “Race” comprende sci superleggeri pensati per le competizioni e qui non la tratteremo. La “Free” è quella degli sci da freeride, utilizzati soprattutto per fare fuori pista con gli impianti di risalita o comunque per dislivelli contenuti. La tratteremo marginalmente solo nell’elenco dei modelli di sci che trovate più avanti.

Sfatiamo il mito della leggerezza
La maggior parte delle persone che si avvicina allo scialpinismo ha già familiarità con gli sci da discesa. Spesso, però, quando si ritrova degli sci da scialpinismo sotto ai piedi per la prima volta va in crisi, anche sciando in pista. Questo per due motivi:
- Peso: uno sci da alpinismo è molto più leggero di uno sci da discesa. E’ facile intuire che, dovendo compiere una salita sci ai piedi prima di scendere, limitare il più possibile il peso è importante.
- Struttura: La seconda macro-differenza è strettamente legata alla prima e riguarda la struttura dello sci. Non entrerò nel tecnico ma, ovviamente, se uno sci pesa il doppio dell’altro qualche differenza nell’anima e nella costruzione dello sci deve esserci.

Uno sci leggero e poco “strutturato” dà, a chi non è abituato, la sensazione di uno sci instabile che non tiene sui fondi duri.
La conclusione è che il peso è certamente un nemico quando bisogna andare in salita ma, quando si arriva in cima e si deve scendere, il peso (e quindi la struttura) da nemico diventa alleato.
Una questione di obiettivi
Prima di parlare di caratteristiche e geometrie degli sci, occorre chiedersi che tipo di gite ci piacerebbe compiere. Dovrebbe essere ormai chiaro che qualcosa bisogna sacrificare: o un po’ più di fatica in salita o un po’ di divertimento in discesa. Bisogna trovare il giusto equilibrio rispetto al tipo di scialpinismo che intendiamo fare.

Normalmente lo scialpinista principiante inizierà con gite tranquille (senza guardare il cronometro), con dislivelli e difficoltà contenuti. Dunque in questo caso il vero obiettivo è salire con calma, godendosi l’ambiente, per poi divertirsi in discesa.
A questi sciatori consiglio di optare per uno sci della categoria Tour, che abbia una discreta struttura. Se abbiamo in mente questo tipo di gite non ha senso prendere uno sci molto leggero perché rischieremmo di non goderci la discesa. Molto meglio fare un po’ più di fatica in salita, magari impiegare mezz’ora in più per arrivare in cima, ma poi avere gli attrezzi giusti per divertirci, se è questo il nostro obiettivo.

Viceversa, chi si avvicina allo scialpinismo con l’obiettivo di collezionare cime o traversate avrà un altro approccio. Per macinare parecchio dislivello o affrontare difficoltà alpinistiche anche sostenute, occorrerà scegliere sci da scialpinismo più leggeri, propri della categoria Light.
Questo penalizzerà il feeling in discesa e richiederà una migliore tecnica sciistica.
Geometria e caratteristiche degli sci
Prima di vedere i modelli di sci offerti dal mercato, analizziamo le caratteristiche importanti che deve avere uno sci da scialpinismo.
Di quale lunghezza scegliere gli sci da scialpinismo?
In linea di massima consiglio di scegliere uno sci dascialpinismo la cui lunghezza è molto simile alla nostra altezza. Per uno sciatore intermedio o principiante meglio qualche centimetro in meno, in questo modo troverà lo sci più governabile sia in discesa che in salita. Anche in salita qualche centimetro in meno può aiutare, non tanto per il peso, quanto per facilitare l’esecuzione delle inversioni.

Quale larghezza?
Ovviamente uno sci largo aiuterà a galleggiare meglio, soprattutto nella neve soffice, ma è bene non eccedere con questo parametro per due motivi:
- Durante la stagione troveremo tipologie di neve molto diverse. Quindi avere uno sci largo 120 mm sotto al piede è perfetto quando è appena caduto un metro di neve soffice ma sarà del tutto inutile o controproducente quando ci troveremo a sciare su neve vecchia o marmorea.
- Solitamente i costruttori di sci dedicano alle geometrie più generose strutture più importanti e questo ha come conseguenza uno sci troppo impegnativo per uno sciatore intermedio e troppo pesante in salita se non si ha il giusto allenamento.
Per calibrare al meglio la scelta occorre anche valutare il proprio peso. Ad un livello tecnico intermedio, uno sciatore leggero potrà anche scegliere uno sci un po’ più stretto. Uno sciatore più pesante invece trarrà maggiori benefici con qualche millimetro in più sotto ai piedi.

Il raggio di curvatura conta davvero?
Questo valore ha poco significato pratico per scegliere gli sci da scialpinismo.
Non dobbiamo dimenticarci che nel fuoripista possiamo trovare un fondo soffice o marmoreo e, ovviamente, in base al tipo di neve la risposta elastica dello sci è molto diversa.
Inoltre se la neve non è marmorea ci sarà sempre un po’ di affondamento e, quando andremo ad impostare una curva, avere punte più strette potrebbe fare la differenza. Una punta “stretta” che si allarga gradualmente fino ad arrivare al punto di massima larghezza dello sci consente di avere la prima fase di entrata curva più dolce, spostando la neve in modo graduale.
Ovviamente questo discorso vale anche per le code e per l’uscita curva. Questo è uno dei motivi per cui non è raro trovare uno sci con raggio di curvatura di 30 m che gira più facilmente di uno con raggio 25 m. Forse lo sci con raggio 30m ha un rocker diverso. Ma che cos’è il rocker?

Il rocker
Questa variabile indica la porzione di lunghezza dello sci che è rialzata rispetto ai 2 punti di contatto dello sci col suolo. In questo caso un disegno vale più di mille parole:

Non esiste una unità di misura del rocker e molti costruttori ne indicano la percentuale. Ad esempio, se uno sci è lungo 180 cm ed è indicato 70% camber e 30% rocker significa che tra i due punti di contatto dello sci col terreno ci sono 126 cm (il 70% di 180 cm), i restanti 54 cm (il 30% di 180 cm) sono rialzati. Inoltre non è detto che il rocker sia ripartito in egual misura tra punta e coda.
La geometria del rocker nasce dall’esigenza di aiutare lo sciatore a galleggiare in discesa, esattamente come se fosse un motoscafo, e di agevolare l’entrata e l’uscita in curva. Ormai tutti gli sci da scialpinismo adottano questa geometria, bisogna solo tenere conto che, con fondi molto duri, maggiore sarà il rocker maggiori saranno le vibrazioni indesiderate.

Cosa offre il mercato
Considerando la distinzione iniziale tra Light e Tour, abbiamo elencato le caratteristiche tecniche di una serie di modelli 2022/2023, ordinati per larghezza al centro, così da capire meglio le differenze tra le due categorie.
Trovate elencati anche alcuni modelli della categoria Free, giusto per dare l’idea di come evolve lo sci salendo passando alla categoria dedicata al freeride.
Marca | Modello | Larghezza al centro (mm) | Peso misura 170 cm (gr) | Categoria di utilizzo | Prezzo |
---|---|---|---|---|---|
Black Diamond | Cirque 84 | 84 | 1.030 | Light | visualizza |
Dynafit | Seven Summit | 84 | 1.230 | Light | visualizza |
Black Crows | Ova Freebird | 85 | 1.125 | Light | visualizza |
Dynafit | Radical 88 | 88 | 1.230 | Light | visualizza |
K2 | Wayback 88 | 88 | 1.270 | Light | visualizza |
Scott | Proguide 89 | 89 | 1.170 | Light | visualizza |
Black Crows | Orb Freebird | 90 | 1.350 | Tour | visualizza |
Black Diamond | Helio Carbon 95 | 95 | 1.330 | Tour | visualizza |
Scott | Proguide 96 | 96 | 1.120 | Tour | visualizza |
K2 | Wayback 96 | 96 | 1.397 | Tour | visualizza |
Black Crows | Camox Freebird | 96 | 1.600 | Tour | visualizza |
Dynafit | Free 97 | 97 | 1.390 | Tour | visualizza |
Line | Vision 98 | 98 | 1.515 | Tour | visualizza |
Scott | Pure Mission 98 Ti | 98 | 1.500 | Free | visualizza |
Black Diamond | Impulse 98 | 98 | 1.710 | Free | visualizza |
Black Crows | Navis Freebird | 102 | 1.700 | Free | visualizza |
Black Diamond | Impulse 104 | 104 | 1.850 | Free | visualizza |
Black Crows | Corvus Freebird | 107 | 1.825 | Free | visualizza |
Line | Vision 108 | 108 | 1.605 | Free | visualizza |
Sulla base di questo campione risulta che la categoria Light ha in media un peso per sci di poco superiore a 1,1 kg (1.138 g. per la precisione) e una larghezza al centro di 85 mm. Per contro, la categoria Tour si assesta ad una media di peso per sci di 1,36 kg e una larghezza al centro di 96 mm. La categoria Free arriva ad un peso medio di 1.75 kg e 104 mm al centro.

Passare da uno sci Light ad uno sci Tour significa in media un aumento della larghezza (e della superficie di galleggiamento) del 14% e un aumento del peso del 20%. Quindi, il fatto che l’aumento del peso sia più che proporzionale dell’aumento della superficie di galleggiamento significa che uno sci Tour non solo è più “largo” di uno sci Light, ma è soprattutto più strutturato.
Linee guida per scegliere gli sci da scialpinismo
Cerchiamo di riassumere ora tutti questi concetti analizzando il caso concreto di tre differenti persone che devono scegliere gli sci da scialpinismo.
- Maria, alta 165 cm, pesa 55 kg e ha una buona tecnica in pista, scendendo con sicurezza anche le piste nere. Vuole privilegiare il piacere della discesa anche a costo di un po’ più di fatica in salita. Le sue gite non avranno difficoltà alpinistiche sostenute e dislivelli superiori ai 1.200 m. Guarda la scelta per Maria.
- Luigi, alto 175 cm, pesa 70 kg. Come Maria anche lui è un buon sciatore e il suo obiettivo è di godersi discese fuoripista piacevoli anche sopportando un po’ di peso in più. Non ha grandi ambizioni alpinistiche. Guarda la scelta per Luigi.
- Paolo, alto 175 cm, pesa 70 kg. In pista ha una tecnica discreta e il suo obiettivo principale è arrivare in cima ed “esplorare” la montagna. Ha bisogno di un’attrezzatura che gli consenta di fare dislivello senza faticare troppo. Per lui gli sci sono sostanzialmente un mezzo per rientrare alla macchina. Guarda la scelta per Paolo.
La scelta di Maria
Maria potrebbe scegliere uno sci alto circa 158/164 cm con larghezza sotto ai piedi intorno a 85/90 mm e peso 1.100/1.200 g per sci. Ecco qualche modello:
Modello | Lunghezza (cm) | Larghezza al centro (mm) |
---|---|---|
Black Crows Orb Freebird | 161 | 90 |
K2 Wayback 88 | 160 | 88 |
Scott Proguide 89 | 163 | 89 |
La scelta di Luigi
Luigi potrebbe scegliere uno sci alto circa 168/178 cm con larghezza sotto ai piedi intorno ai 90/98 mm e peso 1.350/1.550 g per sci. Ecco qualche modello:
Modello | Lunghezza (cm) | Larghezza al centro (mm) |
---|---|---|
Black Crows Camox Freebird | 172 | 96 |
Black Diamond Helio Carbon 95 | 169 | 95 |
K2 Wayback 96 | 177 | 96 |
La scelta di Paolo
Paolo potrebbe scegliere uno sci alto circa 165/175 cm con larghezza sotto ai piedi intorno ai 80/85 mm e peso 1.100/1.200 g per sci. Ecco qualche modello:
Modello | Lunghezza (cm) | Larghezza al centro (mm) |
---|---|---|
Black Crows Ova Freebird | 170 | 85 |
Black Diamond Cirque 84 | 171 | 84 |
Dynafit Seven Summit | 174 | 84 |
Prima dell’acquisto
Una volta individuati i due o tre modelli che rientrano nei parametri visti sopra, per scegliere gli sci da scialpinismo resta un’ultima cosa: provarli. O cercando un negozio che effettua noleggio o partecipando ad un evento di ski test.
Un paio di scarpe o scarponi, appena indossati in negozio restituiscono qualche sensazione, così come l’impugnatura di una piccozza o il maneggiare un dispositivo da arrampicata. Invece gli sci no: purtroppo sono attrezzi che non danno alcun feeling finchè non si sono tracciate le prime curve!
Buone scialpinistiche a tutti!

Si ringrazia Black Crows per alcune delle foto qui pubblicate.
2 risposte
Salve , io sono alto 1,72 cm. e peso 74 kg. , possiedo un paio di atomic blacland 78 e mi trovo benissimo sia su neve fresca che dura e neve primaverile, ed è un buon compromesso sia in salita che in discesa.
Uno sci sicuramente molto valido per la salita, mentre per la discesa – visto la larghezza al centro – sicuramente devi saperlo guidare di più.