Come scegliere lo zaino da trekking

zaino da trekking scelta

Il compagno ideale degli scarponi da trekking di cui vi abbiamo parlato in questo articolo è lo zaino da trekking. Proprio come avviene per gli scarponi, anche lo zaino deve essere scelto con cura, pensando innanzitutto a quale utilizzo se ne farà.

trekking con zaino a pieno carico
Trekking con zaino a pieno carico

Ma prima di tutto vediamo cosa caratterizza uno zaino da trekking.

Le caratteristiche principali dello zaino da trekking

Volume di carico

Il volume viene comunemente espresso in litri e, convenzionalmente, è possibile suddividere la tipologia di zaino da trekking sulla base di questo parametro:

  • Fino a 35 litri: si tratta degli zaini consigliati per le uscite giornaliere in cui non vi è necessità di avere un gran numero di vestiti di ricambio o attrezzatura per il pernottamento;
  • Da 35 a 45 litri: questo volume consente di portare con sé il necessario per affrontare un’uscita dai due ai tre giorni con pernottamento in rifugio. E’ il caso delle traversate alpine in cui ci si appoggia ai rifugi e non si ha la necessità di portarsi dietro sacco a pelo e cibo.
  • Da 45 a 80 litri: si tratta di zaini destinati ai trekking di più giorni in autonomia o semi-autonomia in cui il volume dipende moto dalla tipologia dell’escursione e dal materiale necessario. E’ il caso dei lunghi cammini (Santiago, via Francigena) in cui si sta via per molti giorni ma ci si appoggia (in tutto o in parte) a delle strutture ricettive. Oppure si può arrivare alle escursioni in totale autonomia, con tenda, materassino, fornelletto. Alcuni zaini sono estensibili (es: 55+10 L) grazie alla presenza della sacca superiore regolabile tramite cinghie, che consente di aumentare il volume di stivaggio. Questa soluzione permette di avere uno zaino meno ingombrante se usato con un carico inferiore, ma in grado di aumentare la sua capienza se necessario.
scegliere lo zaino per il trekking

Facilità di carico e accesso al contenuto interno

I trekking per definizione richiedono una certa “autonomia”. Quindi, all’interno dello zaino devono trovare posto tutti gli abiti e le attrezzature che ci possono consentire di affrontare con tranquillità anche le situazioni impreviste.

Per questo è importante che ogni cosa abbia il proprio posto e che possa essere facilmente raggiungibile in caso di bisogno.

Lo zaino da trekking solitamente presentano una tasca principale suddivisa in due scomparti separati da una zip interna. È possibile accedere sia dalla “bocca di carico” posta superiormente, sia dalla tasca inferiore grazie ad un’apposita zip.

Alcuni modelli particolarmente ben progettati prevedono, oltre all’apertura sulla parte superiore, l’accesso tramite una zip sul lato anteriore / frontale, molto comoda per raggiungere gli oggetti stivati centralmente.

le varie aperture dello zaino
Apertura frontale dello zaino a valigia

Ulteriore spazio di stivaggio è dato dal cappuccio superiore in cui vi è la presenza di due tasche, interna ed esterna per piccoli oggetti. Nelle tasche presenti sulle fasce lombari si possono invece collocare quegli oggetti di uso comune di cui potremmo avere necessità senza dover necessariamente togliere lo zaino (come ad esempio fazzoletti, crema solare, guanti, ecc).

Accessori per il trasporto materiale

Solitamente lo zaino da trekking è predisposto affinché alcuni oggetti ingombranti, come le tende, i materassini, i bastoncini o la piccozza possano trovare la propria collocazione all’esterno dello zaino, fissati allo stesso tramite apposite fibbie o cinghie.

Su svariati modelli viene inoltre previsto un apposito scomparto interno dedicato alla sacca dell’acqua dotato di apertura passante per consentire di fissare la pipetta a livello del torace.

Protezione dalla pioggia

Farsi sorprendere dalla pioggia che inzuppa il contenuto dello zaino è qualcosa da evitare. Per questo è importante la presenza del telo copri-zaino impermeabile, da utilizzare anche nel caso in cui lo zaino rimanga di notte all’esterno della tenda.

Esistono poi modelli di zaini con membrana completamente impermeabile, particolarmente adatti in caso di trekking con meteo che volge al brutto.

zaini impermeabile sotto la pioggia
Zaino con membrana HDry impermeabile

Struttura dello schienale

Ogni casa produttrice brevetta dei propri sistemi di trasporto progettati per garantire un comfort ottimale. Ovviamente la struttura dello schienale varia a seconda del volume e della destinazione d’uso dello zaino.

Alcuni ricorrono a strutture a rete dotate di telai più o meno incurvati di metallo, che consentono un distanziamento con la schiena e una buona ventilazione. Altri, sopratutto per i volumi più grandi, privilegiano strutture con imbottitura a mesh che possono anche essere regolabili.

In generale queste soluzioni sono pensate per concentrare il peso dello zaino a livello lombare, per “alleggerire” le spalle e la schiena, anche sacrificando in parte l’adesione al corpo e la stabilità. Cosa che non succede per zaini più leggeri e compatti dedicati all’arrampicata o all’alpinismo.

In generale, la struttura dello schienale è una parte fondamentale dello zaino, dotata di un  sostegno e di una robustezza che giustificano l’aumento di peso rispetto a zaini dedicati a carichi più leggeri.

Sistemi di regolazione

Fondamentali sono le cinghie di compressione che rendono lo zaino più compatto, consentendo così di adattarlo alla forma del corpo contribuendo ad una buona distribuzione del peso.

Importante è anche la corretta regolazione degli spallacci, mentre è prerogativa degli zaini da trekking la presenza sugli spallacci superiori della regolazione della distanza del carico.

Dettaglio delle cinghie di regolazione degli spallacci
In evidenza le cinghie di regolazione degli spallacci che agiscono sulla distanza tra le spalle e il dorso dello zaino

Una guida alla scelta

Come dicevamo, la scelta dello zaino da trekking dipende innanzitutto dalle modalità di utilizzo. Nello schema riportato qui sotto abbiamo voluto sintetizzare quali siano le caratteristiche più importanti che lo zaino deve avere a seconda dell’attività a cui è destinato.

guida alla scelta dello zaino da trekking
Caratteristiche degli zaini in funzione dell’utilizzo
Sei alla ricerca di zaini da trekking?

zaino per escursione in dolomiti

Prezzo

Un buon zaino da trekking deve durare anni e sopportare un carico anche importante per decine di uscite. Ma soprattutto deve essere progettato per garantire quel comfort che, altrimenti, trasformerebbe le nostre uscite in un calvario. Deve quindi essere un prodotto di qualità.

Sulla base della nostra esperienza un buon zaino da 35-45 litri parte da circa 120 €, salvo sconti particolari. Per zaini da 60 litri e oltre si deve considerare una spesa minima di 150 €. La spesa può salire oltre i 200 € per zaini con funzionalità particolari (es: impermeabilità totale).

uno zaino con cinghie esterne per fissaggio tenda e materassino
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2 risposte

  1. Ragazzi, leggere che lo zaino consigliato per un lungo cammino (per es. Santiago) sia da 45-60L mi fa accapponare la pelle. Avete fatto il cammino di Santiago? Sapete cosa significano 30 giorni con 15-20 kg (il peso di uno zaino così capiente e strutturato + il contenuto) sui piedi? Avete notato che invece la tendenza attuale è l’esatto opposto a portare zaino grossi, favorendo invece zaini molto leggeri e dal volume modesto (35L)? Mi sembra di leggere un articolo di vent’anni fa.

    Federico

    1. Ciao Federico,
      sono Andrea, l’autore del post. Innanzitutto vogliamo ringraziarti per il tuo feedback. Tuttavia mi preme evidenziarti che questo articolo è stato scritto alla luce delle esperienze personali e cerca di essere il più trasversale possibile. La nostra tabella vuole riportare delle indicazioni di massima anche se posso risponderti fermamente convinto che anche per un Cammino come quello di Santiago trovo veramente arduo stare sotto ai 40 litri.. specie se effettuato nella mezza stagione e anche utilizzando il sacco a pelo più comprimibile presente sul mercato… Ovviamente dipende dalle esigenze personali (posso decidere di viaggiare anche con un solo paio di intimo per trenta giorni ci mancherebbe oppure non essere attrezzato per le temperature più “fresche” qualora non patisca particolarmente il freddo) ma sia io che altri autori di Mountainreview riteniamo assolutamente consigliabili i litraggi riportati in tabella..
      Inoltre, per la mia esperienza personale, non ho notato nel mondo del trekking questa tendenza al minimalismo più puro che evidenzi, sicuro non consigliano zaini da 60 L per escursioni in giornata. Le principali case anzi propongono zaini strutturati da trekking solo a partire dai 35 litri in aumento.
      Spero di averti chiarito il contesto e lo scopo per cui questo articolo è stato redatto.
      Buone gite

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