Come scegliere la tenda da trekking

La tenda è da sempre nell’immaginario collettivo sinonimo di avventura e libertà. In tempi in cui la voglia di tornare a contatto con la natura e i trekking “zaino in spalla” stanno riscuotendo sempre più successo, noi tester di Mountainreview abbiamo riportato in questa guida le nostre esperienze e i nostri consigli affinché la vostra tenda da trekking possa accompagnarvi in tutte le avventure, che siano sotto cieli stellati o sotto la pioggia battente.

tenda da trekking e condizioni atmosferiche

La classificazione delle tende da trekking

Tende 3 stagioni

Si tratta di tende pensate soprattutto per un utilizzo escursionistico durante le mezze stagioni e il periodo estivo a quote di media montagna. Fanno del peso contenuto, della traspirazione e dell’areazione i loro punti di forza.

recensione_tenda_Vaude_Hogan_SUL

Tende 4 stagioni

Sono tende caratterizzate da un miglior isolamento termico e da una grande resistenza a eventi atmosferici estremi come la forte pressione del vento o della neve sulla struttura. Si prestano ottimamente all’alpinismo ad alte quote o per l’escursionismo durante il periodo invernale.

tenda per la montagna

Le caratteristiche delle tende da trekking

Le tende si differenziano sulla base di molteplici fattori che ovviamente influiscono anche sul prezzo finale (numero di posti, tipologia costruttiva, grado di impermeabilità, peso). Ma vediamo cosa quali sono le caratteristiche delle tende da trekking:

Tipologia costruttiva della tenda

l'ancoraggio della tenda su terreno di montagna

Le tende si suddividono principalmente in due categorie principali: le tende monotelo e le tende a doppio telo.

Le tende monotelo fanno della leggerezza la loro caratteristica principale; infatti l’eliminazione del telo interno consente un notevole risparmio di peso ma a discapito di altre qualità. Il monotelo ci espone maggiormente al contatto con superfici inumidite dalla condensa o con eventuali infiltrazioni di acqua dall’esterno, riducendo al contempo l’isolamento termico.

tenda tre stagioni in tiva al lago

Le tende doppio telo sono composte da un telo esterno dalle doti impermeabili e da un telo interno munito di zanzariera. Seppur con un minimo aggravio di peso il doppio telo presenta il notevole vantaggio di impedire il contatto tra noi e il sovratelo che produrrà inevitabilmente condensa.

Valutando la scelta della tenda da trekking è importante anche considerare il numero di entrate di cui è possibile disporre; la maggior parte delle tende da trekking attualmente in commercio è dotata di un’unica entrata, sia essa frontale (nelle tende a “tunnel”) o laterale. In quest’ultimo caso questa soluzione potrebbe rappresentare un problema qualora si debba necessariamente “scavalcare” il proprio compagno di viaggio per poter uscire. Per ovviare a questo problema è sempre più diffusa la soluzione che adotta due ingressi indipendenti e relativi absidi in cui è possibile riporre ciascuno la propria attrezzatura per mantenerla al riparo dalle intemperie senza sacrificare lo spazio interno.

doppio ingresso e abside
tenda con doppio ingresso e abside

Forma della tenda da trekking

La struttura delle tende varia molto a seconda della destinazione d’uso per cui sono state progettate. In linea di massima le tende sviluppate per i trekking si dividono in due categorie principali:

  • Struttura a igloo: sono i modelli cosiddetti autoportanti, sviluppati in forma geodetica o semi-geodetica, in cui la stabilità della tenda è garantita anche senza il fissaggio dei picchetti poiché la struttura della paleria “a incrocio” ad archi ne consente la stabilità. Solitamente consente una buona vivibilità interna in quanto la struttura risulta più alta nella parte centrale consentendo anche di stare comodamente seduti al suo interno.
  • Struttura a tunnel: presenta il vantaggio di essere più leggera rispetto ai modelli a igloo ma, essendo i pali non intersecanti, non è autoportante. Deve quindi essere fissata e stabilizzata tramite l’accorto posizionamento dei tiranti e dei picchetti. Si tratta di modelli tendenzialmente dall’altezza contenuta in modo da opporre poca resistenza al vento e che quindi presentano una ridotta vivibilità interna.
come scegliere la tenda giusta

Impermeabilità e resistenza al vento

Requisito essenziale di una buona tenda da trekking è la capacità di proteggere dalle intemperie. In montagna le condizioni meteorologiche cambiano rapidamente e la tenda deve costituire un sicuro riparo.

La progettazione deve tenere in debita considerazione la resistenza sia ai temporali che alle raffiche di vento. Per tale motivo sempre più tende vengono sviluppate nelle stesse “gallerie del vento” che le cause automobilistiche utilizzano per la progettazione delle automobili.

montaggio di una quattro stagioni su neve

Per quanto riguarda il grado di impermeabilità questo viene determinato tramite le “colonne d’acqua“ la cui espressione avviene in millimetri. In pratica viene effettuato un test sul tessuto tramite un cilindro del diametro di 10 cm nel quale viene versata l’acqua. Il tessuto resiste alla pressione esercitata da questa fino a quando cede e lascia filtrare l’acqua al suo interno e l’altezza della colonna d’acqua determina il grado di impermeabilità del tessuto. Tale valore deve essere indicato sia per il tessuto posto sul fondo della tenda che per il sovratelo Sebbene sul mercato siano presenti tessuti con resistenza inferiore ai 3.000 mm consigliamo vivamente di optare per tende certificate con valori superiori a tale soglia in modo da affrontare con sicurezza anche i temporali estivi più intensi.

L’impermeabilità della tenda è data anche dalle nastrature, ossia le sigillature delle cuciture che fondamentalmente ne costituiscono i punti di debolezza. È importante quindi scegliere tende con cuciture munite di termosaldatura di qualità che, oltre a impedire infiltrazioni d’acqua, contribuiscono anche ad evitare un’eccessiva dispersione del calore.

Capienza della tenda da trekking

Lo stesso modello di tenda può essere progettato per ospitare un numero diverso di persone, ovviamente modificandone sia dimensioni che, di conseguenza, il peso. Tendenzialmente una tenda da trekking è concepita per porre al riparo la persona con tutta la propria attrezzatura senza un’eccedenza di spazio interno libero. Pertanto se siete persone che nella vita quotidiana amano dormire in un letto matrimoniale alla francese da soli, forse il vostro compagno di avventura vi suggerirebbe di valutare l’acquisto di una tenda da tre posti anche se siete in due.

come montare la tenda da montagna
immagine da Ferrino.it
tenda con abside e spazio zaini

Traspirazione e aerazione

Le prese di aerazione garantiscono un buon ricircolo dell’aria evitando la formazione di condensa sulle pareti interne della tenda. Fondamentale in questo caso è la presenza del doppio telo che consente lo sviluppo della condensa tra i due teli e non all’interno della tenda stessa. La gestione dell’umidità viene facilitata anche attraverso apposite prese di aerazione poste sul telo esterno della tenda e ripiegabili quando si deve riporre la tenda.

come scegliere la tenda da trekking

Peso e ingombro

Sulla base della nostra esperienza vi possiamo garantire che non sempre meno peso è meglio. Infatti, una tenda troppo leggera potrebbe non garantire quelle qualità di resistenza e impermeabilità che sono necessarie per affrontare alcuni trekking in montagna o comunque con condizioni meteorologiche avverse.

Ovviamente il peso influisce molto sul costo finale poiché materiali più leggeri ma al contempo resistenti richiedono costi di produzione più elevati. Sulla base della nostra esperienza consigliamo vivamente di non eccedere i 2,5 kg per una tenda biposto tre stagioni mentre per le medesime tende in configurazione 4 stagioni è sicuramente ammissibile un peso dai 3 ai 4 kg.

peso e ingombro della tenda attaccata allo zaino

Tenete presente che è sempre possibile suddividere il peso della tenda tra i compagni di viaggio, separando i teli dai picchetti e dalla paleria. A proposito di quest’ultima suggeriamo di optare per la paleria di alluminio rispetto alla fibra di vetro perché, sebbene a fronte di un costo leggermente maggiore, offre un notevole risparmio in termini di peso.

Per quanto riguarda l’ingombro preferite tende con sacche di trasporto comprimibili tramite cinghie e dalle dimensioni regolari.In questo modo potrete riporle direttamente all’interno dello zaino qualora abbiate un litraggio sufficiente oppure agganciarle all’esterno tramite gli appositi supporti senza dover appendere il cartello “trasporto eccezionale”.

sacca di trasporto con cinghie di compressione
sacca di trasporto tenda da trekking

Accessori indispensabili

Sono poi importanti una serie di accessori che facilitano non poco la nostra avventura zaino in spalla. vediamo insieme alcuni:

  • Picchetti: a volte quelli forniti insieme alla tenda sono di scarsa qualità oppure non sono adatti a tutte le tipologie di terreno; sono comunque acquistabili separatamente a seconda delle esigenze.
  • Footprint: si tratta di un telo sotto tenda leggero e protettivo che alcune case produttrici sviluppano sulle medesime dimensioni dei modelli commercializzati oppure, in alternativa, è possibile reperirli “universali”. Serve a prevenire i danni causati da rocce, radici e altri oggetti taglienti.
  • Kit di riparazione: solitamente è fornito con la tenda in modo da riparare velocemente con colla e nastro eventuali piccoli strappi
  • Tasche interne: utili per riporre i piccoli oggetti di uso comune durante la notte, per averli sempre a disposizione
  • Gancio portalampada
  • Filo interno: solo alcuni modelli ne sono dotati ma consente di stendere ad asciugare la biancheria in caso di meteo avverso.

Prezzo della tenda da trekking

Sulla base della nostra esperienza, possiamo suddividere il prezzo tra tende 3 stagioni e 4 stagioni. Precisiamo però che si tratta di prezzi indicativi basati sui listini delle case produttrici e che il limite massimo è il cielo! Alcuni modelli infatti possono dar fondo al salvadanaio per le caratteristiche e i materiali innovativi impiegati.

Spendere meno è sempre possibile, ma secondo noi il rischio di passare una notte a svuotare la tenda dall’acqua o a trovarsi a dormire sotto le stelle perché il vento se l’è portata via è decisamente troppo elevato

Tenda 3 stagioni (per 2 persone): da 250 €
Tenda 4 stagioni (per 2 persone): da 300 €

come scegliere la tenda da trekking
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Scopri anche i consigli per scegliere gli scarponi da trekking.

3 risposte

  1. Ottimo riassunto!
    Aggiungerei come ulteriore sezione un capitolo sulla effettiva facilita’ di montaggio. Mi e’ capitato piu’ di una volta di dover montare la tenda in condizioni abominevoli (buio, vento forte) e qui e’ importante che la tenda si fa montare intuitivamente, velocemente e soprattutto anche con vento fortissimo alle spalle.

    1. Ciao Klaus,
      pria di tutto grazie per il tuo commento. Si in fase di redazione avevamo pensato di mettere anche questo parametro ma, dopo alcuni ragionamenti, abbiamo ritenuto essere troppo “avanzato” in una guida che ha carattere generale. Ad ogni modo concordiamo con te che una tenda a camera sospesa (come molte 4 stagioni) o le autoportanti siano più immediate nel montaggio. Magari quando faremo un aggiornamento considereremo volentieri la tua osservazione!

      Nel frattempo un caro saluto

      Andrea

      1. Ciao Andrea,
        capisco pienamente il ragionamento. Se in futuro fate una sezione “corso tenda avanzato” potete anche mettere le tende che si costruiscono con 1 o 2 bastoni. Tendenzialmente sono piu’ stabili nel vento nonostante che siano piu’ leggeri. Purtroppo sono ancora piu’ difficili da trovare sul mercato.
        Saluti e buone gite in montagna a tutti!

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