Una premessa è doverosa: l’obiettivo di questo articolo non è quello di fornire una visione completa sul comportamento da tenere in caso di valanga. Un’attività in ambiente innevato richiede una formazione apposita e per questo consigliamo caldamente di frequentare i corsi organizzati dalle Guide Alpine, dal Club Alpino Italiano o iniziative come il Safety Academy di Ortovox o il Snow Safety Program di Arva.
L’obiettivo è invece di fornire a chi ha già una buona conoscenza delle tecniche di autosoccorso alcuni consigli pratici per la gestione ottimale dell’attrezzatura, così ridurre il tempo di ricerca in valanga.
Sappiamo infatti che la probabilità di sopravvivenza di un sepolto in valanga dipende moltissimo dal tempo impiegato per estrarlo; ricerca, sondaggio e scavo devono avvenire nel tempo massimo di 15 minuti. Infatti entro tale termine la probabilità di sopravvivere è circa del 90% circa, crollando al 20-25% dopo 45 minuti.

Quindi 15 minuti sono il tempo massimo a cui dobbiamo puntare per estrarre un sepolto da una valanga. Sono 900 secondi che voleranno via in una situazione carica di stress e di panico!
Ecco quindi qualche “trucco” importante su come utilizzare al meglio la nostra attrezzatura al fine di risparmiare minuti preziosi durante la ricerca in valanga.
1) Usare uno zaino con compartimento dedicato a pala e sonda

Tutti i modelli di zaini dedicati allo scialpinismo hanno una tasca dedicata ai soli materiali di autosoccorso, proprio per evitare che la pala e la sonda finiscano sommersi da piumino, thermos e panini. E’ consigliabile non mettere mai la sonda dentro la sacca in cui viene fornita ma piuttosto legarla con un elastico da rompere in caso di utilizzo.
> Tempo risparmiato: da 10 a 30 secondi
2) Non abbandonare mai lo zaino

Lo zaino va sempre portato con noi durante tutta l’operazione di ricerca in valanga. Assolutamente evitare di spostarsi solo con l’artva in mano lasciando lo zaino a monte o a valle, per poi accorgersi di non avere con noi pala, sonda e kit di emergenza (coperta termica) al momento dello scavo.
> Tempo risparmiato: da pochi secondi a diversi minuti, a seconda del terreno
3) Indossare l’artva sotto abbigliamento dotato di zip

Sappiamo che l’artva va indossato preferibilmente sopra l’intimo e quindi sotto il secondo e il terzo strato. Se questi strati sono dotati di zip sarà notevolmente più facile e veloce estrarre e manovrare l’artva. In alternativa è possibile riporlo in una tasca richiudibile con zip vicino alle vie aeree (torace).
Meglio optare per un Artva dotato di lacciolo elastico per poterlo riporre velocemente dentro gli abiti durante la fase di sondaggio.
> Tempo risparmiato: da 10 a 30 secondi
4) Indossare sempre i guanti

Se proprio dovete toglierli per un attimo, assicuratevi almeno che siano legati al polso con gli appositi laccioli, oppure metteteli dentro la giacca. Perdere un guanto nella concitazione del soccorso potrebbe significare congelamenti e l’impossibilità di proseguire nella ricerca in valanga. Sono inoltre necessari durante il sondaggio per evitare il fenomeno della condensazione sulla sonda, che la renderà imprecisa.
> Tempo risparmiato: non quantificabile a priori
5) Individuare le proprie coordinate

Tutti i membri del gruppo devono essere in grado di poter effettuare la chiamata di emergenza al Numero Unico 112 fornendo le coordinate dell’incidente. Quindi esercitatevi ad usare il vostro dispositivo gps (navigatore, sportwatch, applicazione, ecc.) per identificare la vostra posizione in termini di coordinate geografiche, espresse in gradi decimali.
Esistono apposite app, come ad esempio “GeoresQ” o “112 Where ARE U” che tracciano in automatico la posizione durante la chiamata e consentono di attivare la centrale unica di emergenza semplicemente attivando l’apposita funzione.
E’ tuttavia utile avere un dispositivo o un’app che possa determinare le proprie coordinate anche senza l’uso della connessione dati. Ad esempio, in Google Maps è possibile farlo cliccando un punto sulla mappa vicino alla propria posizione e leggendone le coordinate dall’apposita scheda.
> Tempo risparmiato: non quantificabile a priori, ma potenzialmente molto.
6) Saper montare pala e sonda

Sembrerà un consiglio scontato, ma montare correttamente pala e sonda sotto forte stress può non essere così semplice. Fatelo prima a casa, in tranquillità e al caldo, abituandovi a farlo con i guanti indossati.
> Tempo risparmiato: da qualche secondo ad alcuni minuti.
Avvertenza generale: i presenti consigli sono indirizzati a scialpinisti che già conoscono le corrette procedure e tecniche di autosoccorso in caso di valanga e non sostituiscono i corsi organizzati dai professionisti della montagna.
Articolo in collaborazione con la Guida Alpina Michele Cucchi di Ortovox Safety Academy.